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Comunicazioni Conservatori e Riformisti
mercoledì 2 novembre 2016

- AGENZIA RIFIUTI, ZULLO (COR): UN INUTILE CARROZZONE A SPESE DEI PUGLIESI
- AEROPORTI DI PUGLIA, ZULLO (COR): LA SPA APPARTIENE AI PUGLIESI MASSIMA TRASPARENZA


da grupporegionalecorpuglia@gmail.com





Agenzia Rifiuti, Zullo (C0R): “Dopo tre mesi Grandaliano si accorge che non ci sono impianti di compostaggio. Se questo è il risultato potevano risparmiarci i soldi per la sua poltrona!”

Dichiarazione del presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo

 

Nel luglio scorso il presidente Emiliano si sbracciava ed imponeva alla sua maggioranza il varo della legge istitutiva dell’Agenzia regionale per i rifiuti contrabbandata come soluzione utile per affrontare l’emergenza. Inutile stare ora a  ricordare gli scontri fra maggioranza e minoranza nelle Conferenze dei capigruppo, nelle sedute di Commissione e in Consiglio regionale.  Un Emiliano despota e una maggioranza vassalla hanno regalato alla Puglia un ennesimo carrozzone con alla guida tre fedelissimi di Emiliano (gli avvocati Grandaliano e De Franchi e la dottoressa Gallucci, il primo commissario e gli altri vice-commissari), con una dotazione di 2 milioni di euro (comprensiva dei loro compensi) e il risultato è che oggi ci sentiamo dire“gli impianti di compostaggio mancano in tutta l’Italia”.

 

Quindi, ricapitolando, a distanza di tre mesi dall’istituzione dell’Agenzia la Puglia non solo non abbiamo un rendiconto del lavoro svolto – immaginiamo che data l’emergenza sia  stato notevole -, ma a fronte dei compensi che percepiscono (e che gravano sulla tassazione dei pugliesi) ci ricordiamo che i tre fedelissimi  esistono perché li vediamo aggirarsi nelle sale del Palazzo di via Capruzzi durante le sedute di Consiglio Regionale per parlottare con questo o quel consigliere di maggioranza. E ci chiediamo: cosa mai avranno da dirsi? E così mentre i tre hanno ottenuto una comoda poltrona fonte di reddito, le famiglie e le imprese sgobbano e sbarcano il lunario per pagare la tassa rifiuti ingannati dal sogno della riduzione della tassazione dal recupero di materia  per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta per ambiti di raccolta ottimali (ARO).

 

Dal sogno infranto alla beffa il passo è breve: sale la tassazione, aumentano le poltrone per gli  amici del governatore Emiliano, i rifiuti vengono trasportati in altre Regioni, la raccolta differenziata che sarebbe partita dal primo novembre viene rinviata a data da destinare ovvero alle calende greche. E il “capo” dell’Agenzia, Grandaliano -  che a fine luglio secondo Emiliano e i consiglieri di maggioranza rappresentava il “salvatore”,  il segno della responsabilità politica a fronte dell’emergenza rifiuti, di cui in verità essi stessi ne sono causa – non trova altro da dire che: “ma gli impianti di compostaggio mancano in tutta l’Italia”.  Se paghiamo  Grandaliano per sentirci dire questo siamo messi proprio male.

 

E allora Emiliano qualche risposta dovrebbe darla non solo all’opposizione, ma ai pugliesi: ma che mancassero gli impianti in tutta l’Italia era ben noto fin da luglio scorso e quindi la necessità di creare il carrozzone dell’Agenzia serviva solo per nominare tre suoi amici perché ci dicessero oggi che “gli impianti di compostaggio mancano in tutta l’Italia”? E, forse, si sapeva anche quando gli ARO indicevano le gare “con servizi porta a porta” più costosi per i cittadini? Ed infine chiedo sempre a Emiliano: avere un’Agenzia cosa ha prodotto per la Puglia in questi mesi, a parte tre poltrone e una dotazione di 2 milioni di euro che pesa sulla tasca dei pugliesi?

 

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AEROPORTI DI PUGLIA, ZULLO (COR): PRIVATIZZAZZIONE O FUSIONE, PERCHE’ NO! MA CON TRASPARENZA E CONDIVISIONE: E’ PROPRIETA’ DEI PUGLIESI

Dichiarazione del presidente del Gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo

 

Privatizzazione, fusione e chi più ne ha più ne metta se questo dovesse servire a far “decollare” più in alto e verso nuove rotte gli Aeroporti di Puglia. Ma purché tutto avvenga con massima trasparenza e condivisione, visto che stiamo parlando di una società il cui capitale è per oltre il 99% di proprietà della Regione e quindi dei pugliesi!

Per la verità il capo di Gabinetto, Stefanazzi, questa mattina in audizione in Commissione – alla presenza anche dell’amministratore unico di AdP Acierno – ha rassicurato che qualsiasi progetto che riguardi la società sarà condiviso con il Consiglio regionale. Parole che per la verità abbiamo ascoltato più volte pronunciare in questo anno dai dirigenti e fedelissimi del presidente Emiliano che sostituiscono sempre più spesso gli assessori durante le commissioni.

Non vogliamo non credere a Stefanazzi, ma poi succede che gli argomenti che dovevano essere condivisi diventano urgenti e arrivano in aula precipitosamente come se fossero spade di Damocle puntate sulla testa di ognuno: vanno approvati altrimenti si è contro la Puglia! E’ successo così già con i contributi a Ryanair, con l’Agenzia dei Rifiuti, Red… solo per citare alcuni dei tanti casi. Ora non vorremmo che ci trovassimo entro la fine dell’anno di fronte a un piatto già pronto per la fusione o privatizzazione di Aeroporti di Puglia.

Anche perché e siamo qui a ribadirlo per l’ennesima volta non si tratta di dire sì o no alla Privatizzazione o Fusione, ma di capire come queste avvengono e soprattutto perché avvengono. AdP è una società “sana”, con bilanci positivi ha detto stamattina Acierno, quindi uno dei pochi fiori all’occhiello della Regione Puglia, allora qualunque operazione non può non tener conto di tre aspetti particolari: quello burocratico, che prevede una gara ad evidenza pubblica; uno gestionale, abbiamo una società appunto sana se deve “far entrare” altri partner commerciali all’interno o fondersi o essere venduta ai privati, a questi deve essere richiesto come minino lo stesso patrimonio economico e di esperienza perché AdP non venga “svenduta” sull’altare di altri accordi che nulla hanno di commerciale; infine uno politico, la società oggi garantisce ai pugliesi di poter viaggiare per tutto il mondo e far arrivare in Puglia turisti e operatori economici, un’operazione di privatizzazione o simile deve comunque avere una vision più alta, altri orizzonti e altre prospettive, altrimenti tutto può rimanere così com’è, non si capisce perché arrischiarsi in operazioni al buio.

E allora quello di oggi sia una giornata che vale come esempio. Le audizioni di Acierno e Stefanazzi sono servire a chiarire alcuni aspetti, ma tanti altri rimangono ancora misteriosi. Chiadiamo partecipazione e trasparenza a 360 gradi

Bari, 2 novembre 2016

 

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Info

Mariateresa D’Arenzo

tel 338/2447026

 





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