il 12
novembre e il 2 dicembre a Taranto, tra ex Convento di San Francesco e TaTÀ
Periferie,
la settima stagione
convegno,
spettacolo teatrale di Punta Corsara e reading musicale dei Radiodervish
Dritto al
cuore del problema. Nell’ambito del “Programma regionale di spettacolo dal vivo
per la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali della Puglia -
2016”, il Crest promuove la stagione 2016/17 di Periferie, che
aprirà la sua settima edizione con un convegno dal titolo Periferie.
Confini visibili e non visibili della città di Taranto. Nelle
intenzioni degli organizzatori questa giornata, sabato 12 novembre, alle ore 9 nell’ex
Convento di San Francesco (Università degli Studi di Bari), in via Duomo, vuole
essere un momento di approfondimento della difficile situazione urbanistica,
paesaggistica e sociale del territorio tarantino che si riflette in una
frantumazione della comunità e dei processi identitari dei cittadini.
Molteplici le adesioni al convegno pervenute, che assicurano interventi capaci
di dare un contributo sostanziale alla lettura del presente e alle ipotesi di
sviluppo futuro della difficile realtà cittadina.
Sempre
sabato 12 novembre, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, la compagnia Punta Corsara
presenterà lo spettacolo teatrale Hamlet Travestie, da John
Poole e Antonio Petito a William Shakespeare, di Emanuele Valenti e Gianni
Vastarella, regia Emanuele Valenti. Un Amleto partenopeo che, dalla riscrittura
burlesque settecentesca di John Poole, passando per il Don Fausto di Antonio
Petito, si lascia raccontare dalle paure, dai dubbi e dal tormento del suo
omonimo shakespeariano per portare in scena la storia di una famiglia popolare
che vive a Napoli, tra casa e lavoro, colpita dalla morte improvvisa del padre.
Una farsa amara e ironica che rielabora la tradizione napoletana senza tradire
le suggestioni e il disagio di un Amleto, figlio senza padre, di una società
che non gli appartiene. La compagnia Punta Corsara è nata e lavora tutt’oggi a
Scampia, luogo periferico di Napoli conosciuto, purtroppo, per vicende legate
alla criminalità. È fra i gruppi teatrali emergenti del panorama nazionale
proprio grazie alla qualità del lavoro, all’abilità nel coinvolgere giovani
attori del territorio e alla capacità di mescolare il vissuto quotidiano alle
storie che racconta. In scena Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Vincenzo
Nemolato, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella.
Venerdì 2
dicembre, alle ore 21 all’auditorium di via Deledda ai Tamburi, andrà in scena Café
Jerusalem, il nuovo reading teatrale e musicale dei
Radiodervish. Uno spettacolo dove viene data voce e suono ai ricordi di un
mondo che ha vissuto una travolgente trasformazione intorno alla metà del
secolo scorso nella città di Gerusalemme. Entrando nella dimensione del café
mediorientale, ci si rivela il carattere multiculturale di una città dove
tradizione e modernità si confrontano e dove, grazie alla presenza dei racconti
degli Hakawati, i cantastorie che animavano i caffè di Gerusalemme, si entra
facilmente in dimensioni fiabesche e surreali parallele. Canzoni e brani
strumentali si alternano in un affresco impressionistico ispirato ad un testo
ambientato nella città contesa concepito da Paola Caridi, scrittrice e
giornalista che ha vissuto a Gerusalemme per più di dieci anni. Sul palco
Nabil Salameh (voce, buzuki, percussioni, recitazione), Michele Lobaccaro
(chitarra, basso, cori, recitazione) e Alessandro Pipino (tastiere,
fisarmonica, cori).
La
partecipazione al convegno è libera. Per assistere agli spettacoli, il
biglietto intero è di 15 euro, il ridotto 10 euro (under 30, over 65
e gruppi di 10 persone) e 8 euro (studenti universitari, previa presentazione
del libretto). Info: 099.4725780.
la news a questo link
Caf__ Jerusalem - Radiodervish
Hamlet travestie - Punta Corsara [ph Lucia Baldini]