Xylella,
Zullo (CoR): “La situazione è grave, Emiliano e Digioia vengano in Consiglio
regionale a riferire!”
Il presidente del gruppo dei
Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, chiede un Consiglio monotematico e in
alternativa che il presidente Loizzo fissi giĂ al prossimo Consiglio
un’informativa in merito del presidente Emiliano e l’assessore Digioia
Un terzo della superficie pugliese è costituito da alberi di olivo
che producono quasi la metà dell’olio italiano. Per questo definire il nostro
patrimonio agricolo con il termine “oro verde” ha un senso non solo sotto il
profilo paesaggistico, ma economico.
Attorno alla produzione di olio d’oliva, ma soprattutto quello
extravergine e a denominazione controllata, si è, sviluppato un settore
che non solo è un fiore all’occhiello della nostra Agricoltura, considerata di
eccellenza, ma che anche sotto il profilo economico dà vita a un settore che è
in forte espansione.
Ma l’ulivo per noi è anche un monumento (se pensiamo a quelli
secolari) e per questo lo abbiamo tutelato con una legge, ma anche un simbolo
(proprio della Regione Puglia).
Una premessa questa necessaria per comprendere che quando si parla
di “Xylella che avanza” (le notizie di ieri ci dicono che è arrivata a Ostuni,
nel brindisino) si sta parlando di una tragedia di proporzioni devastanti non
solo sotto il profilo ambientale, ma produttivo ed economico.
Sull’emergenza sono anni che vediamo sperimentare le formule più
fantasiose: dal commissario, alla task force senza risultati e non sarĂ certo
l’ennesima Agenzia a fermare il batterio della sputacchina. Né possiamo
attendere che in aula arrivi il disegno di legge con il quale il governo
regionale intende istituirla per fare il punto della situazione data la
situazione emergenziale.
Per questo motivo noi Conservatori e Riformisti auspichiamo che si
convochi al più presto un Consiglio regionale monotematico, ma nell’attesa e
vista l’urgenza chiediamo che il presidente Loizzo metta al primo punto
dell'ordine del giorno del prossimo Consiglio, fissato per martedì 25
ottobre, una informativa del presidente Emiliano e dell’assessore
Digioia.
La Puglia e gli agricoltori in modo particolare hanno il diritto
quanto meno di essere informati sulle azioni che la Regione ha intrapreso o
intende intraprendere su un disastro che potrebbe essere anche piĂą devastante
di quello che oggi si possa immaginare.
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Riforma Consorzi, Ventola e Perrini (CoR): “Buono l’approccio, ma
siamo certi che il Ddl sia costituzionale e abbia le coperture finanziarie
necessarie?”
Dichiarazione dei consiglieri regionale dei Conservatori e
Riformisti, Francesco Ventola e Renato Perrini
La
migliore Riforma è sempre quella che non mette riparo sulle rovine del passato,
ma definisce un progetto futuro.
Per
questo motivo apprezziamo l’approccio costruttivo con il quale il governo,
attraverso la persona dell’assessore Digioia, ha intrapreso i lavori in
Commissione, ma va anche detto che non si può prescindere da due profili
legislativo/economico che ci inducono a fare i conti con la realtĂ : il primo
attiene alla conformitĂ di questa Riforma non solo con i principi
costituzionali, ma anche rispetto alla normativa ordinaria. Non possiamo non
chiederci se aver sdoppiato le funzioni Bonifica/Irrigazione può portare
all’incostituzionalità della normativa che andiamo ad approvare, il che
significherebbe perde tempo prezioso su una vertenza dove ogni minuto perso
mette a rischio anche il lavoro degli addetti ai Consorzi e i servizi da
erogare agli agricoltori.
Il
secondo profilo, piĂą tecnico, attiene agli aspetti, appunto
economico-finanziario. La sensazione è che siamo, solo dopo quattro anni, di
fronte ad una nuova Riforma dei Consorzi di Bonifica che non va nel senso di
dotare la Regione di uno strumento normativo in grado davvero di fornire
servizi all'Agricoltura, ma creare l’ennesima Agenzia regionale sotto
l’esclusivo controllo del presidente Emiliano.
In una societĂ privata per mettere mano a un riordino simile sarebbe
indispensabile avere sotto mano un business plan e un piano industriale. Ovvero
quante risorse ci sono a disposizione? Che tipo di investimento e di
riorganizzazione si intende dare ai Consorzi? Per questo abbiamo chiesto al
l'assessore Digioia di allegare al disegno di legge anche il piano finanziario.
Senza
queste due valutazioni (legislativa ed economica) l’approccio costruttivo è
lodevole, ma inutile.
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AttivitĂ estrattive,
Ventola e Perrini (CoR): “Attenti, con questo disegno di legge rischiamo di
bloccare le cave esistenti e di licenziare migliaia di operai”
I consiglieri
regionali dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola e Renato Perrini,
chiedono che venga rivisto il provvedimento che impone la Via e la Vinca anche
per impianti giĂ autorizzati e operativi
Se
non l’avessimo vista con i nostri occhi avremmo stentato a credere che il
governo regionale redigesse un disegno di legge che prevede un nuovo concetto:
la Via (Valutazione Impatto Ambientale) e la Vinca (Valutazione di Incidenza
Ambientale) postume per le attivitĂ estrattive, legittimamente autorizzate ai
sensi della Legge Regionale 37 del 1985.
Una
legge che se passasse così come viene proposta dall’assessore in Commissione di
fatto rischia di bloccare le societĂ estrattive presenti sul territorio con
conseguente perdita di lavoro per migliaia di operai che lavorano nelle cave.
Ora fermo restando che è auspicabile che in difesa del suolo e del sottosuolo e
dell'ambiente in generale, l’autorizzazione a nuove cave venga sottoposta a
tutte le procedure, dalla Via alla Vinca, noi dei Conservatori e Riformisti
riteniamo che un simile iter autorizzativo non possa valere per le imprese
estrattive che operano già da anni in virtù di un’autorizzazione rilasciata
dalla legge regionale in vigore tutto, vale a dire la n.35 del 1987 e quindi
non devono essere considerate al pari di attivitĂ fuorilegge.
Bari,
21 ottobre 2016
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026