ALIMENTAZIONE: MONTECITORIO INIZIA IL LAVORO PER
DEFINIRE LE âFARINE INTEGREâ
A due anni e
mezzo di distanza dalla presentazione, inizia lâiter in Commissione Agricoltura
alla Camera della proposta di legge sulle âfarine di grano duro non raffinateâ
del deputato pugliese LâAbbate (M5S)
Ad
oggi, i consumatori italiani si trovano costretti ad accettare prodotti
etichettati come âintegraliâ ma che, per la maggior parte, sono realizzati con
farina raffinata industrialmente (la cosiddetta â00â) a cui è aggiunta una
crusca devitalizzata e finemente macinata. Pane, pasta, fette biscottate,
cracker, prodotti da forno, biscotti e dolci preparati con farine bianche
arricchite di crusca o cruschello che risultano privi del germe e non
dispongono, quindi, di tutte le sostanze che cooperano per garantire il massimo
assorbimento dei nutrienti e lâottimale digeribilitĂ , con tutti i relativi
benefici per la salute che ne conseguono come testimoniato da recenti studi
scientifici. A cercare di porre rimedio, con lâobiettivo di offrire una
migliore informazione e una possibilitĂ di scelta maggiormente consapevole ai
consumatori italiani, è la Camera dei Deputati che ora in Commissione
Agricoltura ha iniziato lâiter di discussione della proposta di legge dal
titolo âDisposizioni concernenti lâetichettatura delle farine di grano duro
non raffinate o integre e dei prodotti da esse derivati e misure per la
promozione della loro vendita e del loro consumoâ, depositata dal deputato
pugliese Giuseppe LâAbbate (M5S) nel gennaio 2014.
âCon
lâintroduzione della dicitura âfarine integreâ puntiamo a fare finalmente chiarezza
ed a distinguere i prodotti 100% integrali da quelli che vedono oggi le farine
raffinate mischiate a crusca o cruschello â spiega il capogruppo 5
Stelle in Commissione Agricoltura a Montecitorio â CosĂŹ facendo
avremo un doppio beneficio: da un lato i consumatori potranno scegliere
liberamente, avendo a disposizione maggiori informazioni, dallâaltro i
produttori saranno tutelati perchĂŠ vedranno valorizzato il loro prodotto che,
sinchĂŠ la nostra normativa non entrerĂ in vigore, finisce per non avere una
chiara e marcata differenziazione allâinterno del generico calderone dei
prodotti integrali. Confidiamo in un percorso condiviso con la maggioranza â conclude
LâAbbate (M5S) â nella speranza che si giunga presto al voto finaleâ.