“C'era un volta la Siria.
A Taranto e a Martina Franca il
medico siriano Jean Bassmaji”
8-9-10 Ottobre
Incontro-dibattito – buffet di
beneficenza
Raccolta fondi per il progetto
“Emergenza Siria”
Sarà
a Taranto sabato otto ottobre per un incontro pubblico dal titolo “C'era
volta la Siria” Jean Bassmaji, medico cardiologo di origini siriane da
cinquant'anni in Italia, impegnato nella promozione di progetti interculturali
volti a diffondere la cultura della pace e della non violenza.
Della
Associazione Scuola di Pace di Reggio Emilia, Bassmaji è responsabile della
campagna “Emergenza Siria” di raccolta fondi a favore degli sfollati siriani
che vivono in situazioni di emarginazione a causa del conflitto ancora in
corso.
Se
prima della guerra (marzo 2011) “la popolazione in Siria era di circa 23
milioni di persone, oggi questo numero non supera i 13 milioni” come ha
documentato il vescovo di Aleppo Yousef Tobji, invitato al Senato a raccontare
la verità di chi vive su quella terra martoriata. Questo significa che metà
della popolazione ora è di emigrati e sfollati. Ed è proprio a questi ultimi è
indirizzata la raccolta fondi che il medico italo-siriano sta promuovendo in
tutta Europa, come anche a Taranto e provincia.
L'incontro
si terrà nella sede dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia
di Taranto, in via Crispi n. 107 a partire dalle ore 17, ed è organizzato
dall'Associazione Salam, dall'Associazione PaoloZayd-Costruttori di Pace,
dall'Associazione QUID, dal Centro Interculturale Nelson Mandela di Taranto, e
dalla Cooperativa Alfallah, in collaborazione con l'Ordine dei Medici e degli
Odontoiatri della Provincia di Taranto, e col patrocinio del Comune di Taranto.
E
sarà finalizzato a fare luce sulla questione siriana, partendo dalle
testimonianze di vita e di lavoro proprio del medico Bassmaji. Attraverso il
suo racconto, e la descrizione del suo ultimo viaggio in Siria, ad aprile
scorso, e grazie al supporto di immagini e videoproiezioni, sarà possibile
avere una visione completa di quello che è stato il passato siriano sconvolto
dalle terribili immagini dei giorni nostri.
Questo
primo incontro pubblico è il primo di tre iniziative che si terranno a Taranto
e a Martina Franca, con l'obiettivo di raccogliere fondi destinati agli
sfollati siriani che trasferiti a causa della guerra dalla periferia verso le
grandi città, hanno perso tutto: dalla casa, al lavoro, agli affetti più cari.
Il
primo incontro sarà aperto dai saluti dell'Assessore ai Servizi Sociali del
Comune di Taranto Jonathan Scasciamacchia, del Presidente dell'Associazione
PaoloZayd Costruttori di Pace Michele Damiano, e della Presidente
dell'Associazione Salam Simona Fernandez e si concluderà con un buffet
multietnico di beneficenza a cura dell'Associazione QUID. Sarà distribuita ai
presenti anche copia della relazione del vescovo di Aleppo Yousef Tobji che ha
tenuto un'audizione presso gli Affari Esteri del Senato. E' gradita, per questo
primo incontro, la prenotazione al numero di cellulare 340.3326487.
La
seconda iniziativa si terrà invece presso “La Libreria Il posto delle Fragole”
alle ore 18, domenica 9 ottobre. Ad aprire l'incontro col medico siriano,
saranno due particolari e suggestivi momenti culturali: il “Reading e
movimento scenico”, coordinato dal regista e attore Carlo Dilonardo, con
lettura in lingua originale di Mariaelena Pagano, e movimento scenico a cura
Livia Mariella; l'esibizione di danza orientale a cura dell'Insegnante Miriam
Rizzo. A seguire un buffet di beneficenza made in Syria.
La
terza e ultima iniziativa sarà ospitata dal Centro Diurno dalle 16.30 e sarà
organizzata in collaborazione con la cooperativa Progetto Popolare. Dopo i
saluti di benvenuto della responsabile del Centro Diurno Barbara Cavagnero,
interverranno la progettista del Centro Interculturale Nelson Mandela di
Taranto Valentina Di Michele con la relazione “Rifugiati politici e salute
mentale. Le ferite invisibili” ed il medico siriano Jean Bassmaji. A seguire
buffet multietnico a cura dell'Associazione QUID. Per informazioni,
prenotazioni e programma visitare il sito www.associazionesalam.org
o la pagina facebook degli enti organizzatori. A. Podda