da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L’Abbate
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PUGLIA: 85
COMUNI BENEFICERANNO DELLA LEGGE SUI “PICCOLI BORGHI” APPROVATA DALLA CAMERA
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Accolte a
Montecitorio le proposte del Movimento 5 Stelle per contrastare lo spopolamento
dei paesini con meno di 5.000 abitanti: dagli interventi antisismici al sostegno
dei prodotti tipici locali
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Supera
la scoglio della Camera per approdare al Senato il disegno di legge sui
“piccoli borghi”, che prevede di finanziare gli investimenti nei piccoli
Comuni con meno di 5.000 abitanti, schiacciati dai vincoli del Patto di
StabilitĂ , con un fondo da 100 milioni di euro per il periodo 2017-2023.
In Puglia ne beneficeranno 85 comuni (in pratica uno su tre dei 258
totali): dal piĂą piccolo Celle San Vito, in provincia di Foggia, con circa
appena 200 abitanti al salentino Andrano (4.962 residenti stando agli ultimi
dati disponibili). La piĂą interessata tra le province sarĂ quella di Lecce
con 40 paesini, seguita a ruota dalla Capitanata con 38, poi Taranto con 5
e la Terra di Bari con soli due comuni. La legge intende portare sostegno
per lo sviluppo strutturale, economico e sociale di questi territori,
cercando di combattere lo spopolamento puntando su banda larga, alberghi
diffusi, misure per il contrasto al dissesto idrogeologico con contributi per
la riqualificazione del patrimonio immobiliare, la tutela dell’ambiente, la
messa in sicurezza di strade ed edifici scolastici e la promozione delle
produzioni agroalimentari a filiera corta.
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“Dopo
un percorso durato anni, iniziato a settembre 2013, la Camera ha approvato
finalmente la nostra proposta di legge, a prima firma Terzoni, abbinata a
quella della maggioranza all’interno del testo unico – spiega il
deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Un provvedimento per salvare
e valorizzare i borghi d’Italia a rischio spopolamento ed estendere così alle
aree interne una politica di sviluppo finora incentrata quasi solo sulle grandi
cittĂ . Tra i principali risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle ci sono tre
milioni di euro per il ripristino dei cammini storici che collegano i piccoli
comuni, il recupero dei borghi con interventi antisismici e diverse misure a
sostegno dei prodotti tipici locali, come ad esempio la vendita diretta
all’interno di punti commerciali, l’incentivo della filiera corta e la
valorizzazione delle attivitĂ pastorali di montagna finalizzate alla produzione
di formaggi di qualità . Per noi però – continua il parlamentare 5 Stelle
– si tratta solo di un primo passo, visto che sono
state escluse dal Governo altre proposte per potenziare servizi essenziali come
la rete dei presidi ospedalieri, il trasporto pubblico e l’incentivo del
telelavoro. Interventi fondamentali per ristabilire il tessuto economico e
sociale dei comuni che vivono una vera e propria crisi demografica”.
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da Giovanni Vianello
Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis
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Referendum: Marco
Travaglio a Lecce
De Lorenzis (M5S):
Venerdì serata all’insegna dell’informazione.
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I portavoce del Movimento 5 Stelle in Parlamento, il deputato
Diego De Lorenzis e i senatori Daniela Donno, Maurizio Buccarella e Barbara
Lezzi, promuovono la partecipazione cittadina allo spettacolo di Marco
Travaglio -Perchè NO- sulla riforma costituzionale.
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“-Perchè NO- è uno spettacolo cui invitiamo tutta la
cittadinanza ad assistere per aumentare la consapevolezza della riforma
costituzionale,” - dichiarano i portavoce M5S - “con Marco Travaglio e
Giorgia Salari si passerà una serata all’insegna della corretta informazione
sul Referendum che si svolgerà il 4 dicembre.”
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La campagna elettorale per il Referendum sulla Costituzione è
partita da piĂą un mese, tuttavia in TV si tratta quasi soltanto delle opinioni
del fronte del Sì. Marco Travaglio chiede invano da mesi un confronto in TV con
la ministra Boschi. Dunque ha deciso di portare in scena le ragioni del No
contrapposte a quelle del Sì con l’attrice Giorgia Salari nei panni della
Boschi (con le frasi testuali della ministra delle Riforme). Così ciascuno
potrà confrontarle e farsi un’idea per saperne di più.
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“Questo referendum” - aggiungono i portavoce - “è
importantissimo, di gran lunga piĂą importante di qualsiasi elezione politica,
perché la Costituzione è la nostra casa, e ogni sua modifica ci riguarda da
vicino. Riteniamo che occorra difenderla dal pericolo dallo stravolgimento
voluto dal duo Renzi-Verdini sostenuti dalle lobby come ad esempio l’istituto
bancario J.P.Morgan. Votare NO ad una -deforma costituzionale- crediamo sia
l’unica scelta possibile ma desideriamo che gli italiani ne comprendano a
fondo le ragioni: lo spettacolo di Travaglio -Perchè NO- è certamente
un’occasione da non perdere!”
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“Per questo invitiamo tutti i cittadini” - concludono i
portavoce M5S - “a partecipare allo spettacolo venerdì 30 settembre
alle 21.00 al Teatro Politeama Greco di Lecce: una serata da trascorrere in
compagnia della sottile e piccante ironia di Travaglio e della bravura
dell’attrice Salari per avere utili informazioni sul Referendum.”
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PIERNICOLA PEDICINI
Portavoce eurodeputato del M5s al
Parlamento europeo
Coordinatore della Commissione
ambiente e sanitĂ
Comunicato del 29
settembre 2016
IL M5S
PROPONE UNA CASA FARMACEUTICA PUBBLICA EUROPEA PER DIFENDERE LA SALUTE DEI
CITTADINI
Il
Movimento 5 Stelle ritiene urgente la creazione di una casa farmaceutica
pubblica europea che metta insieme le migliori professionalitĂ e favorisca la
ricerca verso quelle patologie che normalmente le grandi compagnie
farmaceutiche ignorano perché non sono vantaggiose economicamente.
La
proposta è stata fatta dal portavoce eurodeputato pentastellato Piernicola
Pedicini nel corso di una conferenza internazionale sul tema “Salvaguardare la
sicurezza e la qualitĂ della cura del paziente in Europa-Buone pratiche per
l'uso off-label dei farmaci”.
Durante
l'incontro, che si è svolto martedì scorso a Bruxelles in una sala del
Parlamento europeo, Pedicini ha spiegato quali politiche intraprendere per
mettere in sicurezza la salute dei cittadini e, rispetto al tema della
conferenza, ha messo in evidenza che il Movimento 5 Stelle si batte per una
maggiore trasparenza dei foglietti illustrativi dei farmaci per garantire
maggiore sicurezza e efficacia dei medicinali.
"Un
recente studio - ha evidenziato il portavoce pentastellato - dimostra che i
rischi per la salute aumentano del 44% in caso di somministrazione di farmaci
off-label (farmaci utilizzati al di fuori dell'indicazione autorizzata)
rispetto a quelli autorizzati. L'uso di un farmaco in maniera non corretta
rispetto alle indicazioni del foglietto illustrativo - ha sottolineato - è un
problema per pazienti e medici. Tollerando questa pratica, le case
farmaceutiche risparmiano i tempi della ricerca e delle pratiche burocratiche
previste nell'immissione in commercio di nuovi farmaci e coprono allo stesso
tempo una fascia di mercato lasciata scoperta. In alcuni casi - ha concluso
Pedicini - l'uso off-label dei medicinali può essere un'opportunità per curare
le malattie rare, quelle su cui non viene fatta ricerca perché i profitti delle
grandi case farmaceutiche non vengono garantiti. Nei Paesi del Terzo mondo,
dove l'accessibilità dei farmaci è sempre a rischio, i medicinali off-label
servono a curare gravi malattie".
Va
aggiunto che l'uso di medicinali off-label sono da tempo sotto stretta
osservazione dell'Ue, proprio dopo che a febbraio scorso Pedicini ha presentato
un'interrogazione alla Commissione europea. Inoltre, il Parlamento europeo, a
seguito di un Rapporto per un'assistenza sanitaria piĂą sicura, presentato
sempre da Pedicini un anno fa, ha invitato i Paesi membri ad una attenta regolamentazione
e ha espresso preoccupazione circa le prescrizioni off-label. Nonostante ciò,
l’Italia, per ridurre la spesa sanitaria, ha rivisto i suoi regolamenti
promuovendo l’uso dei prodotti off-label.
Dopo
le sollecitazioni del M5S, la Commissione europea ha fatto sapere che siccome
questioni analoghe all'Italia si stanno verificando in diversi Stati membri,
sta monitorando la situazione, andando a verificare, tra l'altro, le
implicazioni rispetto al mercato e alla concorrenza tra le case farmaceutiche che
commercializzano i prodotti off-label. In piĂą, ha ordinato la realizzazione di
uno studio per ottenere un quadro della complessa problematica dell'uso
off-label nell'Ue. Lo studio, ha spiegato la Commissione Ue, è finalizzato a
fornire una descrizione chiara delle pratiche esistenti e previste per quanto
concerne l'uso off-label e un'analisi delle posizioni di tutte le parti (pro e
contro) rispetto alle misure esistenti e sui possibili strumenti contemplati
per inquadrare l'intera vicenda. Le conclusioni dello studio verranno esaminate
dai servizi della Commissione e discusse con gli Stati membri per stabilire se
si avverta un'esigenza di coordinamento a livello comunitario.
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PIERNICOLA PEDICINI
Portavoce eurodeputato del M5s al
Parlamento europeo
Per contatti: cellulare 3920460174
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