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Comunicazioni Movimento 5 Stelle

venerdì 30 settembre 2016

- PUGLIA: 85 COMUNI BENEFICERANNO DELLA LEGGE SUI “PICCOLI BORGHI” APPROVATA DALLA CAMERA
- Referendum: venerdì Marco Travaglio a Lecce
- IL M5S PROPONE UNA CASA FARMACEUTICA PUBBLICA EUROPEA





da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L’Abbate

 

 

PUGLIA: 85 COMUNI BENEFICERANNO DELLA LEGGE SUI “PICCOLI BORGHI” APPROVATA DALLA CAMERA

 

Accolte a Montecitorio le proposte del Movimento 5 Stelle per contrastare lo spopolamento dei paesini con meno di 5.000 abitanti: dagli interventi antisismici al sostegno dei prodotti tipici locali

 

Supera la scoglio della Camera per approdare al Senato il disegno di legge sui “piccoli borghi”, che prevede di finanziare gli investimenti nei piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti, schiacciati dai vincoli del Patto di Stabilità, con un fondo da 100 milioni di euro per il periodo 2017-2023. In Puglia ne beneficeranno 85 comuni (in pratica uno su tre dei 258 totali): dal più piccolo Celle San Vito, in provincia di Foggia, con circa appena 200 abitanti al salentino Andrano (4.962 residenti stando agli ultimi dati disponibili). La più interessata tra le province sarà quella di Lecce con 40 paesini, seguita a ruota dalla Capitanata con 38, poi Taranto con 5 e la Terra di Bari con soli due comuni. La legge intende portare sostegno per lo sviluppo strutturale, economico e sociale di questi territori, cercando di combattere lo spopolamento puntando su banda larga, alberghi diffusi, misure per il contrasto al dissesto idrogeologico con contributi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare, la tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade ed edifici scolastici e la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta.

 

“Dopo un percorso durato anni, iniziato a settembre 2013, la Camera ha approvato finalmente la nostra proposta di legge, a prima firma Terzoni, abbinata a quella della maggioranza all’interno del testo unico – spiega il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Un provvedimento per salvare e valorizzare i borghi d’Italia a rischio spopolamento ed estendere così alle aree interne una politica di sviluppo finora incentrata quasi solo sulle grandi città. Tra i principali risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle ci sono tre milioni di euro per il ripristino dei cammini storici che collegano i piccoli comuni, il recupero dei borghi con interventi antisismici e diverse misure a sostegno dei prodotti tipici locali, come ad esempio la vendita diretta all’interno di punti commerciali, l’incentivo della filiera corta e la valorizzazione delle attività pastorali di montagna finalizzate alla produzione di formaggi di qualità. Per noi però – continua il parlamentare 5 Stelle – si tratta solo di un primo passo, visto che sono state escluse dal Governo altre proposte per potenziare servizi essenziali come la rete dei presidi ospedalieri, il trasporto pubblico e l’incentivo del telelavoro. Interventi fondamentali per ristabilire il tessuto economico e sociale dei comuni che vivono una vera e propria crisi demografica”.

 

 

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da Giovanni Vianello

Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis

 

 

Referendum: Marco Travaglio a Lecce

De Lorenzis (M5S): Venerdì serata all’insegna dell’informazione.

 

I portavoce del Movimento 5 Stelle in Parlamento, il deputato Diego De Lorenzis e i senatori Daniela Donno, Maurizio Buccarella e Barbara Lezzi, promuovono la partecipazione cittadina allo spettacolo di Marco Travaglio -Perchè NO- sulla riforma costituzionale.

 

“-Perchè NO- è uno spettacolo cui invitiamo tutta la cittadinanza ad assistere per aumentare la consapevolezza della riforma costituzionale,” - dichiarano i portavoce M5S - “con Marco Travaglio e Giorgia Salari si passerà una serata all’insegna della corretta informazione sul Referendum che si svolgerà il 4 dicembre.”

 

La campagna elettorale per il Referendum sulla Costituzione è partita da più un mese, tuttavia in TV si tratta quasi soltanto delle opinioni del fronte del Sì. Marco Travaglio chiede invano da mesi un confronto in TV con la ministra Boschi. Dunque ha deciso di portare in scena le ragioni del No contrapposte a quelle del Sì con l’attrice Giorgia Salari nei panni della Boschi (con le frasi testuali della ministra delle Riforme). Così ciascuno potrà confrontarle e farsi un’idea per saperne di più.

 

“Questo referendum” - aggiungono i portavoce - “è importantissimo, di gran lunga più importante di qualsiasi elezione politica, perché la Costituzione è la nostra casa, e ogni sua modifica ci riguarda da vicino. Riteniamo che occorra difenderla dal pericolo dallo stravolgimento voluto dal duo Renzi-Verdini sostenuti dalle lobby come ad esempio l’istituto bancario J.P.Morgan. Votare NO ad una -deforma costituzionale- crediamo sia l’unica scelta possibile ma desideriamo che gli italiani ne comprendano a fondo le ragioni: lo spettacolo di Travaglio -Perchè NO- è certamente un’occasione da non perdere!”

 

“Per questo invitiamo tutti i cittadini” - concludono i portavoce M5S - “a partecipare allo spettacolo venerdì 30 settembre alle 21.00 al Teatro Politeama Greco di Lecce: una serata da trascorrere in compagnia della sottile e piccante ironia di Travaglio e della bravura dell’attrice Salari per avere utili informazioni sul Referendum.”

 

 

 

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PIERNICOLA PEDICINI

Portavoce eurodeputato del M5s al Parlamento europeo

Coordinatore della Commissione ambiente e sanitĂ 


Comunicato del 29 settembre 2016

IL M5S PROPONE UNA CASA FARMACEUTICA PUBBLICA EUROPEA PER DIFENDERE LA SALUTE DEI CITTADINI

Il Movimento 5 Stelle ritiene urgente la creazione di una casa farmaceutica pubblica europea che metta insieme le migliori professionalità e favorisca la ricerca verso quelle patologie che normalmente le grandi compagnie farmaceutiche ignorano perché non sono vantaggiose economicamente.

La proposta è stata fatta dal portavoce eurodeputato pentastellato Piernicola Pedicini nel corso di una conferenza internazionale sul tema “Salvaguardare la sicurezza e la qualità della cura del paziente in Europa-Buone pratiche per l'uso off-label dei farmaci”.

Durante l'incontro, che si è svolto martedì scorso a Bruxelles in una sala del Parlamento europeo, Pedicini ha spiegato quali politiche intraprendere per mettere in sicurezza la salute dei cittadini e, rispetto al tema della conferenza, ha messo in evidenza che il Movimento 5 Stelle si batte per una maggiore trasparenza dei foglietti illustrativi dei farmaci per garantire maggiore sicurezza e efficacia dei medicinali.

"Un recente studio - ha evidenziato il portavoce pentastellato - dimostra che i rischi per la salute aumentano del 44% in caso di somministrazione di farmaci off-label (farmaci utilizzati al di fuori dell'indicazione autorizzata) rispetto a quelli autorizzati. L'uso di un farmaco in maniera non corretta rispetto alle indicazioni del foglietto illustrativo - ha sottolineato - è un problema per pazienti e medici. Tollerando questa pratica, le case farmaceutiche risparmiano i tempi della ricerca e delle pratiche burocratiche previste nell'immissione in commercio di nuovi farmaci e coprono allo stesso tempo una fascia di mercato lasciata scoperta. In alcuni casi - ha concluso Pedicini - l'uso off-label dei medicinali può essere un'opportunità per curare le malattie rare, quelle su cui non viene fatta ricerca perché i profitti delle grandi case farmaceutiche non vengono garantiti. Nei Paesi del Terzo mondo, dove l'accessibilità dei farmaci è sempre a rischio, i medicinali off-label servono a curare gravi malattie".

Va aggiunto che l'uso di medicinali off-label sono da tempo sotto stretta osservazione dell'Ue, proprio dopo che a febbraio scorso Pedicini ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea. Inoltre, il Parlamento europeo, a seguito di un Rapporto per un'assistenza sanitaria più sicura, presentato sempre da Pedicini un anno fa, ha invitato i Paesi membri ad una attenta regolamentazione e ha espresso preoccupazione circa le prescrizioni off-label. Nonostante ciò, l’Italia, per ridurre la spesa sanitaria, ha rivisto i suoi regolamenti promuovendo l’uso dei prodotti off-label.

Dopo le sollecitazioni del M5S, la Commissione europea ha fatto sapere che siccome questioni analoghe all'Italia si stanno verificando in diversi Stati membri, sta monitorando la situazione, andando a verificare, tra l'altro, le implicazioni rispetto al mercato e alla concorrenza tra le case farmaceutiche che commercializzano i prodotti off-label. In più, ha ordinato la realizzazione di uno studio per ottenere un quadro della complessa problematica dell'uso off-label nell'Ue. Lo studio, ha spiegato la Commissione Ue, è finalizzato a fornire una descrizione chiara delle pratiche esistenti e previste per quanto concerne l'uso off-label e un'analisi delle posizioni di tutte le parti (pro e contro) rispetto alle misure esistenti e sui possibili strumenti contemplati per inquadrare l'intera vicenda. Le conclusioni dello studio verranno esaminate dai servizi della Commissione e discusse con gli Stati membri per stabilire se si avverta un'esigenza di coordinamento a livello comunitario.

 

PIERNICOLA PEDICINI

Portavoce eurodeputato del M5s al Parlamento europeo

Per contatti: cellulare 3920460174

 

 

 

 




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