Formazione Servizi Socio-Sanitari, Zullo
(CoR): Noi a Sinistra fa propaganda e si attribuisce un merito che è di tutto
il Consiglio regionale
Dichiarazione del presidente del gruppo
dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo
Se siamo giunti ad un
punto di svolta nella formazione degli OSS per gli studenti aderenti
all’offerta formativa di Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari degli Istituti
Professionali non lo si deve certo ad un Gruppo politico-consiliare, che
oggi si accredita un merito che, forse, non gli tocca o comunque va condiviso
con le forze politiche presenti in Consiglio.
Ricordo che in sede di
approvazione del bilancio di previsione 2016 fu proprio il tema dei profili
professionali inerenti gli OSS e gli educatori professionali il momento della
rottura di un confronto che vedeva miope e non dialogante la maggioranza su
emendamenti presentati da noi, Conservatori e Riformisti, condivisi dalle
opposizioni, tendenti a dare soluzione a esigenze reali e di grande interesse e
aiuto per i nostri giovani e per le strutture e i servizi impegnati nel settore
socio-sanitario e socio-assistenziale.
Emendamenti, ritenuti,
invece, necessari dagli assessori regionali Negro e Leo ma, poi, di fatto
bocciati in Commissione per valutazioni di dirigenti che si esprimevano non sul
piano tecnico ma politivo indebite e surclassanti le stesse convinzioni
assessorili.
Il risultato è
comunque una vittoria per la Puglia e per i nostri giovani ed il merito va
ascritto a tutto il Consiglio che in quel momento aveva compreso il danno e il
torto che si era consumato non a scapito del mio Gruppo ma di quei giovani per
i quali oggi gioiamo; Consiglio che, con il Presidente Loizzo in testa, ha
impegnato gli assessori a questo fine.
Resta ancora da risolvere
il nodo degli educatori professionali e ci auguriamo che anche per questi si
possa gioire in un prossimo futuro.
Noi a sinistra fa un
torto alla realtà nell’accreditarsi egoisticamente ed isolatamente un merito
che per lo meno è da condividere.
Ci manca Minervini,
altro livello!
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Puglia Sviluppo, Zullo (COR): “Oltre sei
mesi per avere una risposta preliminare e avviare l’iter. Siamo alla Puglia
Regresso!”
Dichiarazione del presidente del gruppo
dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo
Sulla home page
di Puglia Sviluppo campeggia una finestra “Sono interessato a
diventare imprenditore”. A questo punto cliccate e mettetevi comodi. Ma
molto comodi perché per la fase preliminare, ovvero la presentazione di un
progetto e la prima risposta, quella che autorizza l’inizio dell’iter non
passano meno di 6/7 mesi.
Vale a dire circa 200
giorni solo per sapere se ci sono buone possibilitĂ di diventare
“imprenditore”, una volta che Puglia Sviluppo – con comodo – ha valutato se il
progetto è accoglibile e quindi avviare la vera e propria pratica.
Un tempo talmente
lungo che è probabile che il giovane interessato a diventare imprenditore in
Puglia decida di farlo altrove.
E allora ci chiediamo
a cosa serve Puglia Sviluppo? O dovremmo dire Puglia Regresso!
L’agenzia da essere
l’incubatore di nuove imprese si sta rivelando l’incubatore di delusioni per
tanti giovani pugliesi che si arrendono nell’attesa estenuante di avere una
risposta preliminare.
Dalla Puglia di
Vendola alla Puglia di Emiliano non è cambiato nulla…anzi di male in peggio!
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Piano
di Riordino, COR: Emiliano, incassi la sonora batosta, e approfitti per
riscriverlo nell’interesse dei pugliesi
Dichiarazione
del gruppo dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi
Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)
La
democrazia postuma genera sempre distorsioni.
Il
Piano di Riordino Ospedaliero - preconfezionato dal presidente Emiliano con
pochi intimi; redatto in modo ragionieristico e a priori senza ascoltare i
territori; la presunzione di dargli una parvenza di “partecipazione” portandolo
in Commissione senza far votare gli emendamenti – è stato sonoramente rispedito
al mittente. Con l’aggravante di aprire anche una crisi politica all’interno
della maggioranza. Noi a Sinistra ha votato contro. Mentre alcuni esponenti
della stessa non hanno neppure partecipato al voto. Risultato finale: 5 a 5.
GiĂ
ieri, all’apertura dei lavori, come Conservatori e Riformisti avevamo deciso di
non partecipare alla Fiera degli Emendamenti di un Governo, Emiliano-Gorgoni,
che recitava la parte di chi da un orecchio faceva finta di ascoltare e con la
mano non modificava neppure un numero. O meglio a qualche cambiamento abbiamo
assistito a seconda del “peso politico” in maggioranza del proponente.
Contentini per zittire qualche malpancista, ma evidentemente erano in tanti ad
avere problemi di pancia. E così ci siamo ritrovati di fronte a una
coalizione di centrosinistra che non ha fatto suo e difeso il Piano di Riordino
e che in modo campanilistico si è accontentata di qualche briciola territoriale
per poi mandare al macero il Documento nel complesso.
Ora
ci auguriamo che il presidente Emiliano, incassata la sonora batosta, cambi
rotta e non prosegua nell’iter di andare alla conta in Consiglio regionale
sfidando parti della sua maggioranza. La Salute è una cosa seria, che non può
essere palcoscenico di vendette politiche e partitiche.
Questa
è l’occasione di rivedere il tutto, proprio nell’ottica che il Piano non può
essere emendato, ma va riscritto completamente. E’ l’occasione perché vengano
fatte quelle analisi demografiche ed epidemiologiche, quelle valutazioni
strutturali e tecnologiche, così come quelle di sostenibilità economica. La
Sanità pugliese per l’ennesima volta si armerà di pazienza, facendo slittare di
qualche mese l’approvazione, ma alla fine avremo, tutti insieme, contribuito a
renderla migliore. Questa volta per davvero.
Bari,
20 settembre 2016
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026