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La legge del 19 ottobre 1998, n. 366 , “Norme per il
finanziamento della mobilità ciclistica” oltre ad aver previsto l’istituzione
di un fondo statale presso il Ministero dei Trasporti per finanziare la
realizzazione una serie di interventi finalizzati allo sviluppo e alla
sicurezza del trasporto ciclistico urbano e turistico – fondo non più
rifinanziato dal 2002 - ha apportato modifiche al Codice della Strada,
introducendo l’obbligo a carico degli enti proprietari delle strade di
realizzare piste e percorsi ciclabili adiacenti in occasione della costruzione
di nuove strade e della manutenzione straordinaria di strade esistenti, purché
siano realizzate in conformitĂ ai programmi pluriennali degli enti locali,
fatti salvi i casi comprovati di problemi di sicurezza. Tuttavia in Italia
stentano ancora a realizzarsi in maniera concreta le piste ciclabili.
Interrogazione parlamentare del Deputato del M5S della Commissione Trasporti
della Camera Diego De Lorenzis al ministro dei Trasporti Graziano Delrio.
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“Dove sono le piste ciclabili?” - dichiara il portavoce
M5S Diego De Lorenzis - “La legge stabilisce che per le nuove strade
e per la manutenzione delle esistenti devono essere previste piste ciclabili
che possono svilupparsi anche con un tracciato in parte disgiunto da quello
della viabilità stradale.”
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“Purtroppo” - aggiunge Diego De Lorenzis - “come
tutti possono constatare, troppo spesso si presentano nuove strade o
ristrutturazioni delle esistenti che non comprendono le nuove piste ciclabili. La
causa principale è sicuramente da addebitare agli enti locali che devono
inserire nei programmi pluriennali la volontĂ di realizzare piste ciclabili per
migliorare la mobilitĂ dei cittadini e contestualmente salvaguardare la
salute, la vivibilitĂ delle nostre cittĂ rendendole a misura di uomo e non di
auto.”
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“Per questo chiedo a Delrio se abbia mai attivato iniziative
di vigilanza e controllo, anche per sottopassi, sovrappassi e rotatorie, e
quali provvedimenti siano stati presi per i soggetti inadempienti perché i
progetti di opere pubbliche approvati e realizzati senza le piste ciclabili
sono in violazione della legge!.”
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“Constatiamo che la mobilità sostenibile è ancora considerata
da moltissimi enti locali e dal governo nazionale come una spesa superflua o
addirittura fastidiosa. Basti vedere l’inerzia che molti Comuni stanno
avendo nei confronti della -settimana europea della mobilitĂ sostenibile
2016-, che quest’anno coniuga la mobilità sostenibile
all’economia, e che vede pochissime iniziative dei Comuni. Peccato
che l’incapacità e l’ignoranza di Sindaci e Assessori non permetta ai
cittadini una qualitĂ della vita migliore, e contestualmente impedisca
un ritorno economico per gli esercenti locali e un risparmio per le casse
pubbliche, come dimostrato da diversi studi. La realtà ” - conclude
il portavoce pugliese del M5S, Diego De Lorenzis - “ci dimostra che
abbiamo bisogno di una nuova classe di amministratori che punti alla mobilitĂ
sostenibile come politica imprescindibile: per noi del M5S è una delle Stelle,
nei programmi e nell’attività politica!”