DDL,
XYLELLA, COR: INSIEME ALLE PIANTE INFETTE EMILIANO VUOLE ERADICARE PURE LE
FUNZIONI ALL’ASSESSORE DIGIOIA
Il
gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo,
Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) ritengono l’ennesima Agenzia
la volontĂ del presidente della Giunta di depotenziare i suoi assessori
Appare chiaro che
insieme agli ulivi infettati dalla Xylella il presidente Emiliano voglia
estirpare anche le funzioni all’assessore all’Agricoltura, Di Gioia. Oramai nel
settore l’unica cosa che “vegeta” bene sono le Agenzie: dall’Arif ai Consorzi
ed ora ecco anche quella per debellare il batterio.
Ecco l’ennesima
agenzia che serve a perdere ulteriore tempo, mentre la Xylella ha giĂ colpito
tre province pugliesi e il rischio è che il contagio possa non arrestarsi.
Per questo senza nulla
togliere all’assessore all’Agricoltura, Di Gioia - che ha ereditato un settore
messo in ginocchio dai suoi predecessori, colpevoli sul piano amministrativo
anche del disastro provocato ai nostri ulivi dal batterio della Xylella –
riteniamo che a metterci la faccia sul Disegno di Legge “Gestione della
batteriosi da Xylella fastidiosa nel territorio della Regione Puglia” debba
essere direttamente il presidente Emiliano in persona. E’ stato lui, infatti, a
promettere in campagna elettorale di avere la “ricetta miracolosa” per
debellare il batterio, ma in un anno di amministrazione oltre che aumentare le
aree di contagio, sono aumentate anche le sue chiacchiere. Ora scompare la task
force e i 45 super esperti e compare l’ennesima Agenzia, toccasana di ogni male
(dai Rifiuti ai Consorzi, solo per citare le ultime due) o forse ennesimo
poltronificio dove piazzare un proprio fedelissimo.
Del resto, non siamo
gli unici a vederla in questo modo, anche in maggioranza qualche mal di pancia
sull’argomento c’è, se la proposta del collega Renato Perrini di convocare
Emiliano è stata accolta favorevolmente da tutti. Sospettiamo che possa essere
per questo motivo che ha indotto Emiliano non presentarsi in Commissione.
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FIERA
DEL LEVANTE, ZULLO (COR): “LA PRIVATIZZAZIONE SI TINGE DI GIALLO, PUO’ FARLA UN
COMMISSARIO SENZA POTERI STRAORDINARI?”
Il
presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, in
un’interrogazione presenta una serie di interrogativi che riguardano anche
espositori e dipendenti
Cosa
succede in Fiera? Oltre le “pompose” inaugurazioni e la sfilata di presidente e
assessori regionali in decine e decine di convegni in questi giorni, cosa sta
davvero succedendo alla piĂą importante Campionaria del Mezzogiorno?
Ce lo
chiediamo e lo faremo anche in una interrogazione, al presidente Emiliano e
all’assessore Capone, che presenteremo a breve perché abbiamo raccolto alcune
denunce di allestitori storici cancellati e da aziende che, pur avendo
acquisito il diritto ad utilizzare i padiglioni che- con voto unanime erano
stati messi nella disponibilitĂ di tutti- si sono visti negare tale diritto a
favore di un’associazione. E’ così? Non vorremmo, infatti, che alla vigilia
della privatizzazione, che ci trova favorevoli, agli atavici problemi se ne
aggiungano altri. Specie dopo gli sforzi compiuti negli ultimi tre anni di
gestione Ugo Patroni Griffi che ha ridotto enormemente i debiti e avviato il
processo di collaborazione con la Bologna Fiere.
Ovviamente,
persiste forte in noi la convinzione che il commissariamento della Fiera sia
stato forzato con la nomina di un sub commissario, non previsto dallo Statuto,
e con un azzeramento del Consiglio generale e delle vari commissioni
permanenti, sui quali anche i revisori dei conti avevano molte perplessitĂ .
Tenuto conto che siamo perplessi anche sul fatto che il commissario abbia
i poteri straordinari necessari per l'operazione di privatizzazione con
Bologna Fiere.
Infine,
ma non ultima, la nostra preoccupazione riguarda i dipendenti, il cui grido
d’allarme non smette di farci dormire sonni tranquilli! Ai dipendenti che
vengono giĂ da un anno di solidarietĂ vengono paventati tagli di personale e di
stipendi. Mentre alcuni enti, vedi Acquedotto pugliese, che avrebbe dovuto
assorbire alcune professionalitĂ pare abbia proceduto ad altre assunzioni.
Di
tutto questo vorremmo che ora che il presidente ha finito i suoi show
quotidiani in Fiera venga a parlare in Consiglio.
Bari,
15 settembre 2016
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026