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Negli ultimi tempi abbiamo appreso dalla
lettura dei quotidiani locali, la decisione della giunta comunale di approvare
la delibera riguardante la destinazione d'uso dei Baraccamenti Cattolica. In
questa decisione ci sono alcune riflessioni che sorgono spontanee: la prima
riguarda il progetto di riqualificazione redatto con l'aiuto del dirigente
Netti dell'ufficio del patrimonio di Taranto, che con abile mossa è stato fatto
rientrare in un piano dedicato alle periferie, pur trovandosi la struttura in
questione nel pieno centro cittadino. Sottraendo, di fatto, fondi importanti
per gli interventi nelle zone periferiche cittadine che versano in stato di
abbandono da anni. Un'altra riflessione riguarda la pseudo proposta di creare
un polo culturale e musicale dedicato alle fasce più giovani e non, ovvero
quello che già volontariamente il collettivo di Officine Tarantine svolge da 3
anni, offrendo alla città di Taranto diverse iniziative, che spaziano dagli
spettacoli musicali e teatrali agli eventi culturali, all'interno di spazi
liberi nei quali poter dar vita alle proprie passioni e favorendo
l'aggregazione giovanile grazie anche alla presenza di una sala studio, di una
palestra, della ciclofficina, della sartoria e di un forno. Oltre a fornire appoggio,
ideale e pratico, ai vari movimenti giovanili che da anni si occupano dal basso
attività di promuovere iniziative sociali in città . Tutte le attività sopra
elencate hanno dato la possibilità , attraverso l'impegno volontario di tutti
noi, di rimettere in piedi una struttura che, tre anni fa, cadeva letteralmente
a pezzi: senza dimenticare che tutti i lavori di ristrutturazione di gran parte
della struttura sono stati realizzati soltanto grazie al nostro
autofinanziamento. Quindi, in seguito a queste ultime decisioni figlie di
quella che per noi è una giunta incompetente e senza idee, che sin dal suo
insediamento nel 2012 non tiene in alcun conto delle volontà e delle iniziative
vere e sane della parte giovanile e di una grande fetta della città che ogni
giorno lavora per offrire pratiche e prospettive future a tanti giovani che si
sono avvicinati alla nostra struttura in questi anni, non possiamo che
ritenerci ancora una volta profondamente delusi.
In seguito all'atteggiamento
di questi politici, non possiamo fare altro che prendere una posizione netta e
chiara: ribadendo alla giunta comunale di Taranto che da qui non ci muoveremo
per dare spazio ad un progetto che è l'esatta fotocopia di ciò che facciamo da
3 anni volontariamente a zero euro (e non con un esborso di svariati milioni di
euro di fondi pubblici strategici per la vivibilità della comunità in
periferia); in secondo luogo resteremo qui perché ancora una volta non viene
riconosciuto dalla giunta locale l'inestimabile valore sociale prodotto in
questi tre anni di attività delle Officine e dei movimenti collocati al suo
interno. Ribadiamo ancora una volta la nostra posizione contro ogni tentativo
di speculazione a favore dell’arricchimento dei privati e auspichiamo che ogni
decisione venga presa tenendo conto delle reali esigenze del territorio.
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Officine Tarantine