LA GIRANDOLA CONCLUSIONI
mercoledì 7 settembre 2016
da info@antoniorubino.org
CONCLUSIONI DEL FESTIVAL “LA GIRANDOLA”
Circa 40.000 presenze in tre giorni, un risultato senza precedenti per Carovigno. Questi i dati del Festival Internazionale della Girandola, organizzato da Antonio Rubino Organizzazioni e dalla Events & Promotion di Roma, svoltosi dal 2 al 4 settembre nel borgo brindisino dell’alto Salento, noto per la meravigliosa oasi naturale di Torre Guaceto, per l’accogliente spiaggia di Torre Santa Sabina, per il suggestivo Castello Dentice di Frasso, per un Santuario mistico dedicato alla Madonna di Belvedere e, da oggi, anche per “LA TERRA”, il Centro Storico, recuperato dall’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di diventare parte centrale e cuore pulsante dell’intero borgo. Un Centro Storico adornato splendidamente da fiori grazie ad un concorso organizzato dal Comune. La Girandola, il format ideato da Antonio Rubino che negli ultimi anni vede la presenza di uno Street food selezionato ed invitante, ha centrato ancora una volta l’obiettivo che è quello di promuovere i centri storici ed i territori d’Italia magari poco conosciuti. Nato nei vicoli di Martina Franca ha poi girovagato in diverse città della Puglia. L’edizione 2016 è riuscita ad aggiudicarsela Carovigno, spuntandola di misura su Trani. Il Festival è stato vinto da un gruppo composto da dieci ragazzi provenienti dal Veneto e dall’Emilia, i Psycodrummers, che ha letteralmente conquistato il pubblico con dei bidoni che riciclano facendoli diventare dei tamburi suonati magistralmente da Alessandro Alfonsi, Alessandro Callegaro, Sebastiano Girotto, Enzo Lavezzo, Luca Marcello, Marcello Martucci, Marco Masola, Alberto Polato, Simone Pizzardo, Davide Rigato, Nicola Rigato, Rossano Tamiazzo, Luca Vallese, Edoardo Visentin. Il gruppo che ha vinto un premio di 1000 euro messo in palio dal Comune di Carovigno ha battuto per pochi voti il giovanissimo diciannovenne Nicolò Nardelli del Trentino Alto Adice, anche lui bravissimo e ammaliatore, con una giocoleria fatta di cerchi e sfere di cristallo, soprattutto di bambini. La Girandola 2016 è stato un festival di alta qualità, grazie alla professionalità di artisti di grande esperienza e capacità, selezionati su circa quattrocento richieste pervenute all’organizzazione, provenienti non solo dall’Italia, ma anche da altre parti del mondo come i Buling Circus, GiocoleReggio, Mena Performing Arts, Rafael Sorryso, Maison du Theatrè, Yin & Yang, Michela Nagy, Matteo Grossi e del Quintetto Arcadia. Dieci postazioni nel centro storico di Carovigno dalle 18,00 alle 24,00 con due momenti giornalieri, a mezzogiorno sulla spiaggia di Torre Santa Sabina e a notte fonda nel Castello Dentice di Frasso, denominati “La Controra della Girandola” durante i quali, tutti gli artisti, rinunciando al cappello (obbligatorio per gli artisti di strada), hanno promosso una donazione alla Protezione Civile per i terremotati attraverso un SMS al 45500, con quasi un migliaio di SMS inviati nei tre giorni da Carovigno. Soddisfatto l’organizzatore della Girandola Antonio Rubino che ha dichiarato: “Questo festival conquista tutti e non avevamo dubbi, abbinarlo poi allo street food selezionato è stata una scelta riuscita. Naturalmente è fondamentale la location e Carovigno, con il suo rinato Centro Storico, il suo mare e soprattutto il suo Castello ha consentito una ambientazione perfetta. La manifestazione si svolge a settembre quando quasi tutti terminano le ferie e tornano nelle loro città. Siamo riusciti a fermarli per un altro weekend e attirarne altri” Carovigno si è già candidato per la prossima edizione? “Abbiamo già avuto dei segnali di questo tipo, ma quasi sicuramente continueremo il nostro viaggio, visto che abbiamo ricevuto nelle ultime 24 ore richieste non solo da altre città della Puglia, ma anche della Basilicata, Sicilia e dalla Calabria. Una Girandola tra i sassi di Matera, oppure Altomonte in provincia di Crotone o a Palermo, ci intrigano molto, senza contare che stavamo definendo con Trani e Polignano in Puglia. Vedremo. E’ nostra intenzione fare annualmente tre manifestazioni in tre regioni diverse, concentrate a Giugno e a Settembre” Come mai Carovigno? “Abbiamo raccolto un invito e soprattutto siamo stati coinvolti dall’entusiasmo di alcuni giovani amministratori comunali” Cala il sipario e la frase di Dario Fo, usata come slogan dell’evento continuerà a riecheggiare nella “TERRA” di Carovigno: “Venite tutti in piazza fra due ore, vi riempirete gli occhi di parole, la gola di sospiri per amore e il cuor farà seimila capriole”
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