AUTORIPARAZIONE: LÂ'ABUSIVISMO DILAGA NEL SETTORE - LÂ'allarme di Casartigiani Taranto.
domenica 4 settembre 2016
da ufficiostampa@casartigianitaranto.it
Abusivismo dilagante nel settore delle autoriparazioni in riva allo Ionio. A lanciare l’allarme è Casartigiani Taranto, che si rivolge alle Istituzioni chiedendo maggiore impegno ed attenzione a presidio della legalità ed a tutela dei consumatori.
Così il segretario provinciale Stefano Castronuovo: “Da diverse segnalazioni di nostri soci regolarmente iscritti all’albo artigiani ed in possesso dei requisiti professionali previsti dalla legge, abbiamo verificato che il fenomeno dell’ esercizio abusivo dell’attività di autoriparazione, da parte di concessionari, rivendite auto, autorimesse e perfino singoli cittadini è decisamente in crescita, senza sottovalutare il mancato rispetto delle norme fiscali, amministrative e ambientaliâ€.
Si tratta di un fenomeno che crea nel nostro sistema economico una concorrenza sleale dannosa per le imprese “regolariâ€, attanagliate dal peso di costi e tasse.
“Nell’analisi a campione svolta dai nostri uffici, tramite i sistemi Infocamere ed attraverso le segnalazioni suddette – prosegue Castronuovo - abbiamo verificato che molte aziende lavorano con un responsabile tecnico fittizio, cioè in possesso del requisito professionale ma non presente in officina, senza dimenticare quelle attività che realizzazione lavori non di propria competenze. Un quadro reso ancora più evidente dalla introduzione normativa della nuova categoria della “meccatronicaâ€, in cui confluiscono le sezioni prima distinte di motoristica ed elettrautoâ€. Proprio questa novità rende necessario l’adeguamento ad essa da parte delle imprese del settore entro il 2018. “La nostra speranza – chiude il segretario provinciale di Casartigiani Taranto, è che tutti gli operatori del settore vi si adeguino, anche a seguito di un’opera di controllo più serrata da parte delle autorità competenti, nelle prossime settimane, sensibilizzerò personalmente i comandanti delle Polizie Locali partendo dai Comuni di Taranto, San Giorgio, Faggiano e Grottaglie a cui ho già scritto prima della pausa estiva.
Note: nella foto scarti di lavorazione meccanica abusiva nel centro di Taranto.
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