Comunicazioni Conservatori e Riformisti Puglia
venerdì 19 agosto 2016
da Gruppo Regionale COR
grupporegionalecorpuglia@gmail.com
RIFIUTI, ZULLO (COR): "DIFFERENZIATA? REGIONE FACCIA SUO DOVERE E REALIZZI IMPIANTI, ALTRIMENTI È UNA PRESA IN GIRO""Leggiamo le dichiarazioni del commissario dell'Agenzia dei Rifiuti, Gianfranco Grandaliano, con le quali conferma la spinta che si vorrebbe dare alla raccolta differenziata. Ora, messi al bando i termovalorizzatori, la raccolta differenziata è l'unico modo per catalogare il rifiuto come risorsa e valorizzarlo. Peccato, però, che se da un lato si chiede ai cittadini di effettuare la raccolta differenziata, dall'altro non si realizzano gli impianti di compostaggio e ai pugliesi non giungono benefici né economici né ambientali. Tradotto: è una presa in giro".
Lo dichiara il capogruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo. "Puntare sulla
differenziata -prosegue- senza gli impianti di compostaggio, è aggiungere la beffa al danno. La raccolta sarebbe un atto di civiltà che il cittadino sentirebbe volentieri di compiere qualora i rifiuti fossero adeguatamente smaltiti. In Puglia, invece, vista l'insufficienza dell'impiantistica, si è costretti a trasferire i rifiuti in altre Regioni dove comunque vengono bruciati negli inceneritori. Gli stessi inceneritori banditi ieri da Vendola, che ha smantellato il Piano Fitto, ed oggi da Emiliano. Quindi, chiedono ai pugliesi di spendere di più per sostenere il servizio di raccolta e di smistare adeguatamente i rifiuti, ma non predispongono un sistema idoneo a garantire il riciclo della materia. Allora, l'invito che rivolgiamo ad Emiliano e al suo commissario dell'Agenzia e' il seguente: prima di chiedere sforzi su sforzi alla collettività , la politica cominci a fare la sua parte seriamente, chiudendo il ciclo dei rifiuti. Fino ad ora -conclude Zullo- abbiamo registrato un grande impegno solo per la costituzione di nuove agenzie ed altre poltrone con i soldi della comunità ".
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PIANO RIORDINO, ZULLO (COR): "BENE INCONTRO A TARANTO ASSOCIAZIONI-SINDACO, SI SEGUA ESEMPIO NEL RESTO DELLA PUGLIA""Da Taranto abbiamo avuto una prova di buona interazione istituzionale, con l'incontro delle associazioni di alcuni malati ed il Sindaco, a cui sono state depositate le richieste e le osservazioni che Stefano si è impegnato a riportare al presidente Emiliano. Ora, ci auguriamo che tutti i Sindaci, indipendentemente dal colore politico, compiano lo stesso percorso e prendano coscienza di un Piano di Riordino che fa acqua da tutte le parti, rivendicando il diritto fondamentale alla Salute dei cittadini". Lo dichiara Ignazio Zullo, capogruppo dei Conservatori e Riformisti. "Un Piano -prosegue- che non basta modificare, ma va riscritto completamente. Manca l’analisi di base che possa motivare, partendo dal dato demografico, perché in alcune province abbiamo 4,2 posti letto ogni mille abitanti ed in altre meno di 2 posti letto ogni mille abitanti. Come mai nel foggiano ci ritroviamo con un posto letto di pediatria ogni 8.196 abitanti e nel tarantino con 1 posto letto ogni 21.013 abitanti? Ancora: per la neonatalogia a Foggia abbiamo 1 posto letto ogni 13.779 abitanti, mentre a Lecce c'è un posto letto ogni 40.320 abitanti. Gli esempi sono tantissimi e certificano la disomogeneità della distribuzione e l'assenza di analisi a supporto delle scelte. Manca, inoltre, un’analisi epidemiologica e della domanda di salute che possa giustificare la disomogenea distribuzione di posti per disciplina nei diversi contesti territoriali. Ad esempio, quali valutazioni epidemiologiche e di domanda con riferimento alla reumatologia sorreggono la validità tecnica di allocazione di 12 p.l. a Foggia, 15 a Bari e 4 a Lecce, e nessun posto letto nelle altre province? La riabilitazione è un esempio perfetto: due ospedali di pari rango nella rete esistenziale, dotati entrambi di 40 posti di cardiologia; si ritrova o uno con 8 posti di riabilitazione cardiologica e l'altro con 12. Non si capisce perché. Per non parlare dell'assistenza cardiologica d'urgenza, per lo più concentrata su Bari, lasciando pericolosamente scoperti alcuni territori regionali. La lista è lunga, tra dimenticanze e errori grossolani nella programmazione. Nessun accenno, infatti, anche alla rete di emergenza-urgenza, che dovrebbe essere il punto di partenza e il cardine di una rete ospedaliera, né alle reti per patologie né alle reti tempo-dipendenti.
Ed anche ai fini della costruzione della rete del trauma ci si aspettava la distribuzione di presidi ospedalieri di 1° o 2° livello capaci di far fronte al poli-trauma. Invece, succede che un politrauma, che assorbe la competenza neurochirurgica e quella di chirurgia toracica, potrebbe essere trattato solo a Bari, Foggia, San Giovanni Rotondo e a Lecce. Peraltro, nel Piano di Riordino non c'è traccia di alcuna verifica anche in termini di proiezione e di business plan della sostenibilità economica dello stesso. Si corre il rischio, quindi, di organizzare ospedali che non reggendo l'equilibrio tra costi e ricavi, vadano in Piano di Rientro con le conseguenze nefaste a noi pugliesi già note. Noi del Gruppo COR -conclude Zullo- abbiamo rappresentato la situazione anche al ministro Lorenzin, ma serve un'azione comune di tutti i cittadini, associazioni e sindaci della Puglia affinché Emiliano prenda atto di aver sfornato un documento che va cestinato e riscritto, se non si vogliono provocare altri danni alla qualità del servizio sanitario erogato nella nostra Regione".
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Patto per la Puglia, COR: “Basta capricci. Renzi ed Emiliano sottoscrivino al più presto il programmaâ€
Dichiarazione del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Zullo, Congedo, Manca, Perrini e Ventola)
La sceneggiata napoletana tra Renzi ed Emiliano costa cara ai pugliesi. Se i due presidenti non risolvono immediatamente la loro vertenza personale i cittadini di questa regione rischiano di pagarne drammatiche conseguenze. Ci sono oltre due miliardi di euro destinati alla Puglia e disponibili in cassa che attendono “solo†la firma del Patto per la Puglia tra il presidente del Consiglio e quello della Regione. Purtroppo la contrapposizione ostinata e continuata tra i due pregiudica il via libera al provvedimento, e a nulla è servito il patto del panzerotto organizzato dal sindaco di Bari, Decaro, il 17 maggio scorso. Tre mesi persi per la nostra regione!
Per rappresentare l’urgenza della materia, anche noi abbiamo provveduto a fornire un bel vassoio di panzerotti in Consiglio regionale al presidente Emiliano, ma il risultato non è stato quello auspicato. La loro personale e reciproca intolleranza, evidentemente, è più forte degli interessi della Puglia e del benessere dei pugliesi.
Ora si parla dell’inaugurazione della Fiera del Levante come possibile occasione per la tanto agognata sottoscrizione del Patto. Se servisse ad agevolare questo finale da idillio siamo pronti a preparare una maxi panzerottata nella speranza che si metta fine ai loro capricci da ragazzini.
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SPESA FARMACEUTICA, ZULLO (COR): "INTERVENTO GIUNTA INEFFICIENTE, SERVE MODIFICA DI SISTEMA""Quelle predisposte dalla Giunta regionale per il contenimento della spesa farmaceutica, sono misure assolutamente insufficienti che non guardano all'intero sistema degli attori che gestiscono la "risorsa farmaco" e si traducono nella responsabilizzazione dei soli medici di base". Così il capogruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo. "Non si può prescindere -prosegue- dal controllo e dal coinvolgimento anche dei medici ospedalieri e ambulatoriali, molto spesso induttori delle prescrizioni. Serve costruire, inoltre, un processo di audit tra prescrittori e farmacisti, e mettere in piedi azioni di "consensus conference" per l'utilizzo appropriato dei farmaci. Ciò soprattutto per le patologie ad andamento cronico e per l'assunzione di antibiotici e farmaci innovativi, il cui utilizzo dovrebbe comportare un risparmio sulla spesa dei medicinali sostituiti. E ancora: nulla sul potenziamento dell'assistenza psicologica, ridotta al lumicino nel sistema sanitario regionale con conseguenze negative per la salute dei cittadini e per le casse pubbliche. Molti disagi psicologici, infatti, derivanti da stress affettivi, relazionali o economici; vengono affrontati con il ricorso inappropriato e grave ai farmaci, quando potrebbero essere risolti con adeguati supporti psicologici. Un altro "buco nero" nelle linee della Giunta è rappresentato dalla prevenzione, dimenticando che la patologia scaturisce quando le politiche preventive sono insufficienti. E, così, il ricorso al medicinale è un passo obbligato. Su questi punti ci saremmo aspettati da Emiliano delle risposte, specie in una Regione che si è conquistata tristemente il primato nazionale anche sull'esorbitante spesa farmaceutica. Eppure -conclude Zullo- abbiamo registrato un intervento riduttivo e inidoneo a risolvere un problema di tale portata, che cercheremo di correggere presentando, alla ripresa dei lavori istituzionali, una mozione da proporre al Consiglio regionale".
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Rifiuti, Zullo (COR): "Servizio tra i più cari d'Italia ed Emiliano pensa alle poltrone""Fin dal 2007, il centrosinistra ci ha raccontato la favola "zero rifiuti e discariche zero", rappresentando i rifiuti come risorsa attraverso la raccolta differenziata e garantendo tasse più leggere grazie ai proventi delle materie seconde e del compostaggio. Li mettemmo in guardia da subito ed oggi un terzo qualificato, come l'Istituto Demoskopika, certifica quanto noi sosteniamo da sempre: il centrosinistra ha prodotto e continua a produrre un aumento scellerato della tassazione a carico dei pugliesi, mentre la Puglia è diventata una pattumiera a cielo aperto e si conquista i primi posti tra le Regioni d'Italia che prelevano più soldi ai contribuenti per la gestione anche dei rifiuti". Lo dichiara il capogruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo.
"Hanno bandito i termovalorizzatori -prosegue- che attraverso il recupero energetico avrebbero determinato un calo sensibile della bolletta energetica e hanno smantellato, così, il Piano Fitto. Abbiamo spinto e richiesto un bilanciamento del rapporto tra impiantistica pubblica e privata allo scopo di determinare competitività , efficienza, qualità del servizio e minori costi attraverso fissazione di una tariffa prestabilita. Ma il connubio Vendola-Emiliano gestiva in questi anni l'esistente, valorizzando al massimo il biostabilizzatore dell'AMIU di Bari che non biostabilizzava alcunché ed appesantiva i costi e le tasse. Ed oggi la Puglia è costretta a far pagare ai cittadini i costosissimi trasferimenti dei nostri rifiuti nelle altre Regioni come il Veneto e l'Emilia Romagna. E lì, i rifiuti nostrani verranno smaltiti proprio dagli inceneritori, quelli messi al bando dal centrosinistra pugliese. In tutto ciò, Emiliano anziché correggere la legge 24 del 2012, che cominciava a produrre i suoi effetti, ha pensato bene di riformare la governance della gestione perseguendo l'unico obiettivo di moltiplicare le poltrone e le posizioni di potere per i suoi fedelissimi. Dopo la Fiera del Levante, la Sanità e il Petruzzelli, tocca ai rifiuti. Oggi è sempre più evidente -conclude Zullo- che quando la sinistra è al governo la tassazione arriva alle stelle e la qualità dei servizi alle stalle".
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Contributi alloggiativi, CoR: La Regione ha compreso le nostre preoccupazioni. Concessa la prorogaSoddisfazione da parte del gruppo dei Conservatori e Riformisti (Zullo, Congedo, Manca, Perrini e Ventola)
Apprendiamo con indubbia soddisfazione la notizia che la Giunta regionale ha in animo di adottare un provvedimento di proroga dei contributi alloggiativi, raccogliendo una nostra sollecitazione che si inquadra nell'ambito delle attività di sostegno delle fasce economicamente più deboli che il Gruppo CoR alla Regione Puglia porta avanti come elemento cardine della propria azione politica. Si tratta di un eventuale risultato raggiungibile anche grazie all'aiuto e all'impegno di alcuni consiglieri comunali di Bari e in particolare del vice presidente del Consiglio comunale Pasquale Finocchio al quale va l'apprezzamento per il lavoro svolto in tal senso. Ci auguriamo che tale indirizzo che la Giunta regionale assumerà potrà rivelarsi utile a lenire, almeno in parte, il disagio di non poche famiglie.
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel. 338/2447026