GRANO:
AUDIZIONE DEL CREA A MONTECITORIO CHE SUGGERISCE DI PUNTARE SUL PIANO PROTEICO
Â
Il vicedirettore De Vita ha
sottolineato lâimportanza del piano proteico nazionale, contenuto nella
risoluzione a prima firma LâAbbate (M5S), per superare la cosiddetta âguerra
del granoâ
Â
Dopo i
provvedimenti presi dal ministro Maurizio Martina nel Dl Enti locali, dietro
sollecito parlamentare, per contrastare lâemergenza del comparto cerealicolo
tentando di porre fine alla cosiddetta âguerra del granoâ, prosegue il lavoro
di Montecitorio sulle risoluzioni Mongiello (PD) e LâAbbate (M5S)
a cui si sono aggiunte quelle della Faenzi (Ala) e Zaccagnini
(Sel). In Commissione Agricoltura alla Camera si è svolta, infatti, lâaudizione
di Pasquale De Vita, vicedirettore e ricercatore del Crea, il Consiglio per la
ricerca in agricoltura.
Â
âTra i
vari strumenti per pianificare il futuro del grano italiano ed uscire dalla
crisi â commenta il deputato pugliese Giuseppe LâAbbate, capogruppo M5S
in Commissione Agricoltura a Montecitorio â il Crea ha fatto riferimento
proprio al Piano proteico nazionale basato sullâuso delle leguminose, contenuto
nella nostra risoluzione attualmente in discussione. Visto che anche la ricerca
scientifica certifica la ricetta 5 Stelle per risolvere la cosiddetta âguerra
del granoâ, il Governo e le altre forze politiche la approvino e si battano per
la sua applicazione. Il piano proteico si basa sulla rotazione delle colture di
grano e leguminose: questâultime sono adatte a fissare lâazoto nel terreno, sostanza
utile a garantire la quantitĂ e qualitĂ di proteina nel grano sufficiente ad
ottenere una pasta al dente â spiega LâAbbate (M5S) â Oltre a
preparare il terreno per le colture del grano le leguminose possono poi essere
utilizzate come mangimi, che oggi vede lâItalia dipendere quasi interamente da
quelli a base di Ogm importati dallâestero. Un elemento fondamentale è
lâincentivo della ricerca per selezionare le varietĂ di grano con una certa
qualitĂ , e non solo quantitĂ , di glutine â conclude il deputato pugliese
5 Stelle â Tra gli altri punti di contatto con quanto esposto dal Crea,
anche la necessitĂ di garantire una tracciabilitĂ delle sementi; uno stoccaggio
per le diverse qualitĂ del grano, in modo che chi produce rispettando degli
standard qualitativi sia premiato e non veda il proprio grano finire nel
mucchio insieme a quello deterioratoâ.
Â
Â
***************************************
Â
AGRICOLTURA: NOMINA
PAGLIARDINI AGEA SEGNA IL FALLIMENTO DEL MINISTRO MARTINA
Â
Per il deputato pugliese LâAbbate,
capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera, servono nuove politiche
di governance di Agea e non nuovi nomi. Per i 5 Stelle, a mancare sono le
politiche agricole e si rimane in attesa di lavorare sulla risoluzione
presentata a Montecitorio
Â
Il
salentino Gabriele Papa Pagliardini diviene oggi il nuovo direttore
di Agea, il principale ente erogatore di finanziamenti per lâagricoltura,
prendendo il posto del dimissionario Stefano Antonio Sernia e con lâavallo
della Commissione Agricoltura della Camera che questa mattina ha approvato la
sua nomina a commissario. Ma per il Movimento 5 Stelle, astenutasi durante
lâodierna votazione, ciò non fa altro che rappresentare il fallimento delle
politiche del ministro Maurizio Martina, il quale âdallâinizio del suo
incarico ha sempre preferito mettere lâennesima toppaâ piuttosto che
risolvere il problema della governance dellâAgenzia.
Â
âOramai
abbiamo perso il conto â commenta il deputato pugliese Giuseppe
LâAbbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura a Montecitorio â dalla
nascita di Agea, con il decreto n.165/99, si sono succeduti numerosi commissari
e direttori per un totale di almeno 16 nomine in 16 anni. Nel frattempo i
disagi per gli agricoltori, dai ritardi nei pagamenti alle multe salatissime
fino ai finanziamenti dati per terreni inesistenti, sono rimasti immutati. SarĂ
solo colpa delle persone? O forse bisognerebbe andare oltre, come ad esempio
revisionare lâoperativitĂ ? Ă paradossale, infatti â prosegue LâAbbate
(M5S) â che finora lâunico atto del ministro delle Politiche Agricole,
Maurizio Martina, sia stato quello di cambiare il vertice da lui stesso
nominato. Il M5S ha da tempo depositato una risoluzione per rivedere la
governance dellâagenzia, regolare i rapporti con le Regioni, rendere piĂš
efficiente la gestione del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) anche
in vista della scadenza del contratto con SIN Srl per il quale stiamo ancora
aspettando la pubblicazione dei bandi. Ci auguriamo che il Governo e la
maggioranza â conclude il deputato pugliese 5 Stelle â intraprendano
al piĂš presto la strada del cambiamento e trovare cosĂŹ finalmente una
soluzione, perchĂŠ è troppo tempo che gli agricoltori stanno aspettandoâ.
Â
Â
Â
Â