LA VITA NASCOSTA – di Sara Ficocelli
lunedì 1 agosto 2016
Presentazione del libro a Taranto il 4 agosto al Palio Cafè
Modera il giornalista Fulvio Colucci
Letture di Giovanni Guarino e Delia Di Marco
C’è un libro, pubblicato poco più di un mese fa dalla giovane casa editrice toscana MdS editore nella sua collana Cattivestrade e già andato in ristampa, che nel mondo della piccola editoria sta diventando un vero e proprio caso letterario. Si tratta de “La vita nascosta” (MdS, pp. 181 - € 12,oo) di Sara Ficocelli, firma di Repubblica apprezzata per le sue numerose inchieste sociali su temi delicati come la violenza sulle donne, la prostituzione e l’emarginazione, che per il suo romanzo d’esordio ha scelto di raccontare una storia corale ambientata nel ventre di Roma, in quel cuore vivo e pulsante della capitale che, a margine dei palazzi, delle chiese e dei salotti della “Grande Bellezza”, ne rappresenta l’essenza più pura e autentica. Quella descritta dall’autrice è infatti una città di frontiera, nascosta agli occhi dei più, così come nascoste sono le vite delle variopinte figure che la popolano, che si anima e prende vita nei quartieri popolari, nelle borgate, nei campi nomadi, in tutti quei luoghi dove i turisti non s’avventurano e che molti degli stessi abitanti della capitale preferiscono fingere d’ignorare. E’ in quelle strade e in quelle piazze che si snoda la vicenda di Iris, transessuale bella, colta e intelligente che “fa la vita” sognandone al contempo una “normale” accanto a Roberto, il fidanzato che pur amandola non riesce a non vergognarsi di lei, e di Aneta, quindicenne d’etnia Sinti in fuga dal suo campo e in lotta contro tutto, come molti adolescenti. Due personaggi ai margini che per una delle strane carambole del destino si ritroveranno, quasi loro malgrado, a camminare a fianco, due vite sconosciute e difficili costrette a confrontarsi senza maschere con una Roma spietata, piena di pregiudizi e ipocrisia, con la “rabbia cieca e feroce di chi vede la propria apparente e compiaciuta “normalità” imbottita di tritolo e fatta deflagrare dai demoni incendiari della sua vita nascosta”, come si legge nella prefazione; quella vita rimossa, occultata, mascherata che, in fondo, appartiene a tutti noi.
Dopo l’anteprima romana e le presentazioni di Pisa e al festival Caffeina di Viterbo, il libro prosegue il suo tour di presentazioni, approdando il prossimo 4 agosto allo splendido Palio Cafè di Taranto, in piazza Castello. Modera il giornalista Fulvio Colucci. Letture di Giovanni Guarino e Delia Di Marco.
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Sara Ficocelli Freelance journalist 392.07.71.851
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