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Ufficio Stampa
Casartigiani Taranto
Comunicato Stampa n.
11/16 del 26/07/2016
Taranto, via
Principe Amedeo: "Pericoloso il cordolo stradale"
Così alcuni
artigiani e commercianti della zona iscritti a Casartigiani Taranto, che
definiscono rischiosa e lesiva la decisione urbanistica in questione
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Com'è ormai noto in varie zone
della cittĂ di Taranto, per meglio gestire il traffico e creare delle corsie
esclusive per i bus, lungo diverse vie sono stati impiantati dei cordoli
stradali.
Uno in particolare, però, non ha
soddisfatto le aspettative in termini di accessibilitĂ cittadina, provocando il
disappunto di artigiani e commercianti: si tratta di quello di Via Principe
Amedeo.
In molti, infatti, lo ritengono
pericoloso in quanto l’arteria cittadina in questione è troppo stretta per
ospitare una corsia riservata ai mezzi pubblici in doppio senso di marcia.
Basta l’incrocio fra
un’ambulanza, un autobus, auto e semafori rossi, per far andare il traffico in
tilt.
"Molti dei nostri iscritti
lo ritengono, inoltre, pericoloso e dannoso per l'economia", queste le
parole del presidente di Casartigiani Taranto Domenica Annicchiarico. Ed
ancora: "Perché è lesivo? Perché restringe fin troppo la carreggiata
riservata alle auto e rende praticamente impossibile una normale e serena
circolazione. Le nostre proposte? Parcheggi a cassonetto lungo tutta la via e
dischi orari per assicurare il ricambio dei fruitori di quest’area.
“Di certo non vogliamo
incentivare le doppie file e l'occupazione di corsie preferenziali che hanno sicuramente
lo scopo di rendere il trasporto pubblico piĂą veloce - afferma il coordinatore
regionale dell'associazione artigiana, Stefano Castronuovo - ma chiediamo al
Comune di valutare delle soluzioni alternative, come ad esempio le borchie,
piccole dissuasori da impiantare sull'asfalto che, rispetto a queste barriere
protettive, non solo sono esteticamente migliori, ma non diventano un pericolo
per motociclisti e pedoni e, in particolar modo, non riducono la mobilitĂ
rendendola piĂą difficoltosa, a sfavore tanto degli automobilisti quanto delle
attivitĂ qui situate, giĂ gravate da tante difficoltĂ e dal fatto che ormai via
Principe Amedeo, purtroppo, è divenuta una strada abbandonata dove le
saracinesche continuano ad abbassarsi".
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