Sulla
proposta emendativa al ddl in materia di Rifiuti, approvata dal Direttivo Anci,
è intervenuto oggi il presidente Anci Puglia sen. Luigi Perrone,  il quale
ha voluto sottolineare il ruolo fondamentale di sintesi e di raccordo svolto
dall'Associazione rispetto alle istanze rappresentate dai sindaci della Puglia,
ma soprattutto, l'attivitĂ di costante interlocuzione istituzionale dell'Anci
nei confronti della Regione, che dovrebbe concludersi con il recepimento delle
richieste formulate dai Comuni.
"Per il momento siamo moderatamente
soddisfatti del lavoro svolto e del ruolo dell'Associazione in questa delicata
questione, nonostante i tempi ristretti. - ha dichiarato il sen.
Perrone - La riunione di ieri è stata caratterizzata da un clima sereno
e disteso, piena condivisione e massimo accordo su tutti i punti in
discussione. La proposta sostanzialmente conferma quanto esposto nel confronto
con il Governo regionale e in sede di audizione in V Commissione
Consiliare. Siamo consapevoli del ruolo e delle responsabilità dei
Comuni, ma altrettanto convinti che le criticitĂ maggiori riguardano gli
impianti e specificatamente, l'allocazione e le relative procedure
autorizzatorie. Dobbiamo puntare ad una Puglia autosufficiente, in grado di
chiudere il ciclo dei rifiuti a costi sostenibili attraverso impianti di prossimitĂ ,
ma è indispensabile condivisione e consenso dei territori e semplificazione
delle procedure autorizzatorie. Siamo d'accordo quindi, sulla opportunitĂ di
una centralizzazione dell'impiantistica, con una  regia regionale, è
necessario che tutti gli impianti giĂ autorizzati siano resi attivi da subito e
riteniamo indispensabile procedere ad un adeguamento del Piano regionale dei
Rifiuti. Ribadiamo la necessitĂ di rafforzare e consolidare la governance dei
Comuni nei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto, la
cui titolaritĂ deve essere esclusiva dei Comuni. Infine, abbiamo concordato di
lasciare al Governo regionale di valutare se affidare competenze all'AIP,
previo indispensabile e adeguato potenziamento strutturale, oppure
se costituire una agenzia o autoritĂ ad hoc, con la tempistica che richiede. La
fase transitoria potrebbe essere affidata ad una gestione commissariale. In
tutti i casi deve essere definito il pieno il coinvolgimento dei Comuni."
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