Xylella, Fitto: Ue apre nuova infrazione contro Italia. Renzi ed
Emiliano? Non operano, non collaborano, non interagiscono. Come l'acqua e
l'olio
"La Commissione Ue ha avviato una nuova procedura d'infrazione contro il
Governo Italiano per i ritardi accumulati nella lotta alla Xylella. E la
Regione? Peggio che andar di notte! Emiliano non ha ristorato le imprese come
promesso, non ha avviato i progetti di ricerca e ha stanziato incredibilmente
solo 20 milioni per le emergenze fitosinatarie su un PSR 2014/2020 che ammonta
a 1,7 Miliardi!". Così in una nota Raffaele Fitto, leader dei Conservatori
e RIformisti. "La Commissione ha pizzicato Regione e Governo, incapaci di
azioni miranti all'eradicazione, al contenimento e al monitoraggio della
Xylella. Per la Puglia potrebbe voler dire la chiusura di tutti i vivai, con la
perdita di oltre 400 milioni di euro di fatturato e di oltre 5.000 posti di
lavoro.
Bisogna IMMEDIATAMENTE:
1) avviare il monitoraggio colpevolmente bloccato dopo il sequestro degli ulivi
ad opera della procura.
2) contenere il batterio
3) avviare i piani di ricerca scientifica
4) stanziare risorse per le imprese e i lavoratori che a causa della inerzia
della Regione , e della sterile ed irresponsabile contrapposizione tra governo
e regione , rischiano grosso
5) modificare il PSR della Puglia: 20 Milioni sono solo briciole!
6) autorizzare subito gli agricoltori ad impiantare NUOVI ULIVI, come con il
collega Paolo De Castro abbiamo giĂ chiesto all'Ue".
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DDL RIFIUTI, COR: UNA FRETTA CHE DESTA SOSPETTI.
NOI VOLEVAMO UN PROVVEDIMENTO CHE RISOLVESSE I PROBLEMI DEI
PUGLIESI.
EMILIANO NOMINARE UN SUO FEDELISSIMO PER OCCUPARE L’ENNESIMA
POLTRONA
Così il gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Ignazio
Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) spiegano
l’abbandono dei lavori della V Commissione chiamata ad esaminare il Disegno di
Legge sui Rifiuti.
Eravamo disposti a lavorare anche ad agosto, durante le ferie. Pur
di risolvere definitivamente il problema dei Rifiuti in Puglia e, invece, la
fretta impressa dal presidente Emiliano e la sua maggioranza al Disegno
di Legge conferma i nostri primi sospetti: non si vuole risolvere il
problema, ma mettere a capo della gestione un fedelissimo di Emiliano. E lo
si vuol fare prestissimo: entro la prossima settimana.
E così su un tema come i Rifiuti, in piena emergenza con i
camion che quotidianamente partono dalle province di Brindisi e Bat (per il
momento) alla volta dell’Emilia Romagna e Veneto, invece, che aprire una seria
discussione e di analizzare le soluzioni, a cominciare dall’apertura degli
impianti chiusi, si preferisce portare in aula un provvedimento che mira solo
ad assegnare una poltrona. Come se questa fosse la panacea a tutti i mali, come
se nominando questo nuovo direttore i rifiuti non partiranno piĂą per altre
regioni, i cassonetti non traboccheranno piĂą di rifiuti puzzolenti, i
pugliesi pagheranno meno tasse.
Pensavamo che con il governo Vendola - che per dieci anni ha
inseguito il disegno di Rifiuti Zero puntando su una differenziata che non è
mai davvero decollata - avevamo visto tutto e invece al peggio non c’è mai
fine! Oggi abbiamo assistito a una seduta di Commissione dal sapore bolscevico:
un’approvazione che doveva passare a tutti i costi perché così voleva il
presidente Emiliano.
Ma i pugliesi devono sapere che questa fretta nasconde solo un
interesse politico personale del presidente Emiliano: non essere commissariato
dal governo nazionale e non rimanere quindi con in mano il cerino
dell’emergenza rifiuti.
Per questo motivo abbiamo, insieme alle altre forze di opposizione
(Forza Italia, Area Popolare e Movimento 5 Stelle) ritenuto di dover
abbandonare i lavori della V Commissione che con la sola maggioranza ha
proseguito l’esame del testo. A loro ricordiamo che la fretta fece fare i
gattini ciechi. Ma la sensazione è che è quello che esattamente vuole il
presidente Emiliano: consiglieri di maggioranza “ciechi” perché sia lui a
vedere per tutti!