PIANO DI RIORDINO, COR HA INCONTRATO IL MINISTRO ALLA SANITA’: “LA
LORENZIN HA ASSICURATO CHE TERRA’ CONTO DEI NOSTRI CONSIGLI AFFINCHE’ LA PUGLIA
SI DOTI DI UNA PIANIFICAZIONE SANITARIA EFFICIENTE”
Incontro proficuo a Roma fra i consiglieri regionali Zullo, Manca,
Perrini e Ventola e i parlamentari D’Ambrosio Lettieri e Fucci e il ministro
alla SanitĂ Beatrice Lorenzin
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“Ministro Lorenzin, il Piano di Riordino
Ospedaliero redatto dalla Regione Puglia risponde a piĂą a logiche
ragionieristiche che al vero fabbisogno sanitario dei cittadini. Rispettando
sia il Decreto Ministeriale n.70, sia la legge di stabilitĂ si possono portare
correttivi significativi e migliorare la Sanità in Puglia”. E’ questo
in sintesi il messaggio che il gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti
(rappresentato dai consiglieri Ignazio Zullo, Luigi Manca, Renato Perrini e
Francesco Ventola) insieme a una delegazione dei parlamentari del partito
(rappresentata dal senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri e dal deputato Benedetto
Fucci) hanno voluto che arrivasse al Ministro della SanitĂ Beatrice
Lorenzin, che questo pomeriggio li ha ricevuti a Montecitorio, insieme al
direttore generale del Ministero, Renato Botti.
“Abbiamo
riscontrato un grande interesse e un grande ascolto da parte del Ministro – sostengono
all’unisono i consiglieri regionali e i parlamentari – ascolto e interazione
negati a Bari. Le criticità segnalate sono state attenzionate e molte di
esse giĂ apprezzate dal Ministero e, per quanto appreso, giĂ recepite in una
modifica del piano intervenuta nell'ambito dei confronti ministero-regione di
questi mesi, modifiche di cui il Consiglio e la collettivitĂ pugliese non sono
a conoscenza alla faccia della partecipazione che Emiliano sbandiera ai quattro
venti. L'Incoerenza con il DM 70/2015 per quanto riguarda il dimensionamento
delle discipline per bacini di utenza, la disomogeneitĂ di distribuzione dei
posti letto sui territori, l'assenza di preliminari valutazioni epidemiologiche
e demografiche, il mancato disegno della rete dell'emergenza-urgenza e delle
reti per patologia e tempo-dipendenti, la mancata valutazione della
sostenibilitĂ economica, la mancata previsione delle unitĂ di rischio clinico e
dei requisiti strutturale e tecnologici sono state le criticitĂ sulle quali il
Ministero ha concentrato la massima attenzione. Un opportuno approfondimento ha
riguardato la continuitĂ ospedale-territorio e l'inadeguata assicurazione dei
LEA segnalata dall'Agenas”.
“Al
Ministro Lorenzin – concludono i consiglieri e i parlamentari CoR– abbiamo
consegnato il dossier contenente la dimostrazione delle criticitĂ segnalate e
ha assicurato ogni intervento affinché la Puglia possa finalmente dotarsi di
una pianificazione sanitaria efficiente e realmente rispondente alleÂ
necessità di salute dei pugliesi. Nel rinnovare i sentimenti di stima e
di gratitudine abbiamo assicurato che la nostra funzione di indirizzo e di
controllo non si esaurisce con questo incontro ma continueremo a vigilare
affinché la Puglia possa dotarsi di una sanità ospedaliera degna di questo
nome”.
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RIFIUTI, CONGEDO A
SANTORSOLA: SE E’ IN BUONA FEDE SOSPENDA SUBITO IL DDL CHE PUNTA SOLO ALLA
GOVERNANCE E NON ALLA RISOLUZIONE DELL’EMERGENZA
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Il vicepresidente dei
Conservatori e Riformisti, Erio Congedo, risponde all’appello dell’assessore
regionale all’Ambiente Santorsola invitandolo a convincere il presidente
Emiliano a sospendere l’azzardata e pseudo Riforma
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Se l’assessore all’Ambiente Santorsola nel suo accorato appello
alla collaborazione è in buona fede - e non abbiamo motivi per non crederlo -
sospenda la discussione sul Disegno di Legge sui Rifiuti e avvii un reale
confronto e una sostanziale rivisitazione del Piano Regionale dei Rifiuti che
non funziona.
Solo con una programmazione efficiente del ciclo dei rifiuti che
si renderebbe la nostra regione autonoma nei processi di recupero e
smaltimento. In altri termini, prima la programmazione e poi la gestione. Esattamente
il contrario di quello che il Governo regionale intende fare con il Disegno di
Legge che sembra dettato dall’ossessione di mettere le mani sulla Governance.
Così com’è il progetto del governo regionale appare una manovra di potere
tesa ad accentrare la gestione nelle mani di un’unica Agenzia che non affronta
le cause di quella che è ormai una situazione emergenziale.
All’assessore Santorsola, sempre nell’ottica della collaborazione
auspicata, chiedo: perché si vuole procedere in tutta fretta all’approvazione
del modello di Governance quando la stessa è saldamente nelle mani del Presidente
Emiliano che si è autonominato commissario ed ha quindi pieni poteri per
affrontare l’emergenza? Perché non affrontare prima la gestione del ciclo dei
rifiuti magari evitando il turismo dei rifiuti nel nord Italia a spese dei
contribuenti e successivamente pensare a chi dovrĂ gestire gare e appalti?
Perché non risolvere prima il problema dell’impiantistica ad esempio di quella
in funzione ma da efficientare, di quella esistente e mai entrata in funzione,
di quella in perenne attesa di autorizzazione? Perché esautorare i Comuni dai
principali passaggi decisionali quando invece sono proprio loro a dover
rispondere del servizio verso i cittadini giĂ vessati da tasse, ecotasse e
supertasse regionali?
Se, come siamo certi, l’Assessore Santorsola è in buona fede
convinca il Presidente Emiliano e i suoi fidi consulenti a sospendere la
frettolosa e azzardata modifica della Governance dei rifiuti e si sieda a
ragionare con tutti i Sindaci e i diversi legittimi 'stakeholders' per giungere
ad una riforma complessiva che affronti una volta per tutte la questione del
ciclo dei rifiuti dalla produzione alla chiusura. Sono convinto che in questa
giusta battaglia troverà alleati non solo nell’opposizione.
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