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MOTTOLA (TA). Grandi festeggiamenti per la Vergine del Carmelo.
lunedì 18 luglio 2016

Dal vescovo e dal sindaco, il cordoglio per le vittime di Nizza e dell'incidente ferroviario di Andria - Corato




MOTTOLA (Ta). Doveva essere una grande festa e lo è stata. Mesi spesi per i preparativi, un grande impegno da parte dell’intero Consiglio di Amministrazione della Confraternita del Carmine, la devozione dei fedeli. Quest’anno i festeggiamenti civili e religiosi per la Vergine del Monte Carmelo si sono consumati in un’atmosfera di spiritualità diversa, sicuramente arricchita dall’esperienza vissuta, il 30 giugno scorso, a Roma: la statua della Vergine ha fatto il suo ingresso in Piazza San Pietro, in occasione dell’udienza giubilare di Papa Francesco, che le ha donato nuovi scapolari ricamati in oro e lo stemma papale pontificio. Gli stessi, indossati dal simulacro della Vergine, per la prima volta in processione, nella serata del 16 luglio.
La benedizione del Santo Padre, ma anche i 365 anni della Confraternita. Così, la Festa del Carmine, a Mottola, per questo 2016, rimarrà nella storia e non solo in quella della parrocchia di via Mazzini.
Per la prima volta, quest’anno, dopo aver attraversato parte di Corso Vittorio Emanuele, la statua della Madonna ha fatto il suo ingresso in piazza XX Settembre, scortata dai confratelli e dalle consorelle in abito da rito, sorretta dai massari, di cui è patrona. Ad accoglierla, una gigantografia del Papa mentre le benedice gli scapolari; la stessa, fatta posizionare anche in parrocchia.
Sempre in piazza, poi, tra il plauso di centinaia di fedeli, è stato trasmesso un video su quell’udienza giubilare del Santo Padre, affinchè la sua benedizione potesse essere estesa a tutta la comunità. Poi, l’allocuzione del vescovo della Diocesi di Castellaneta, monsignor Claudio Maniago e l’intervento del sindaco Luigi Pinto, affiancati dal priore Vito Greco.
Nei loro interventi, il cordoglio per le vittime di Nizza e per i morti del tragico incidente ferroviario, avvenuto tra Andria e Corato.
“Cerchiamo di adottare uno stile di vita misericordioso per affrontare con speranza anche le difficoltà più dolorose della vita – ha detto il vescovo -. Dalla Vergine del Carmelo ci arrivi l’indicazione della giusta via, come faro per continuare a guardare avanti”.
“E’ un giorno di Festa
– ha aggiunto il sindaco - che, tuttavia, in questo momento luttuoso della nostra storia di uomini, deve rappresentare un momento di unità, di comunione e di riflessione, facendo nostre le parole del Santo Padre, per interiorizzarle nei nostri cuori”.
Al primo cittadino, poi, il compito di consegnare un omaggio floreale alla Vergine. La processione, a suon di fuochi pirotecnici e alle note della banda “U. Montanaro”, è, così, ripartita per la parrocchia di via Mazzini, dove è stato lo stesso vescovo a celebrare la messa.
Molto seguiti i concerti bandistici, nonostante le temperature tutt’altro che estive delle serate del 15 e 16. Ad alternarsi sulla cassa armonica, posizionata in piazza XX Settembre, sono stati il complesso bandistico “Schipa d’Ascoli”, Città di Lecce, diretto dal M° Paolo Adesso ed il complesso bandistico "Città di Ailano”, diretto dal M° Nicola Hansalik Samale.
Pienone, poi, domenica sera, per i Terraross e la loro musica popolare, che profuma di sud e di tradizione.


















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