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SPIAGGE, ON. FITTO: IL GOVERNO HA LASCIATO CHE IL PROBLEMA
ESPLODESSE NON ASCOLTANDO LE NOSTRE PROPOSTE
Il leader dei Conservatori e Riformisti, Raffaele Fitto, commenta
la decisione della Corte di Giustizia Europea che ha bocciato la proroga
automatica fino al 2020
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 Ancora una volta, il colpevole è il Governo. Serviva un
riordino della questione spiagge prima del pronunciamento della Corte di
Giustizia Europea e, invece, il Governo, come al solito, ha lasciato che il
problema esplodesse.
Noi sappiamo alcune cose di buon senso. E' impossibile
sdemanializzare le spiagge. Impossibile anche pensare di addossare ai privati i
costi di manutenzione delle spiagge. E impossibile anche sfuggire per sempre al
criterio di gara richiesto dall’Europa e al principio di libertà di
stabilimento, continuando a rinnovare automaticamente le concessioni.
Morale: serviva e serve un provvedimento che sapesse e sappia
trovare un equilibrio tra il principio di libera concorrenza e le ragionevoli
aspettative di chi giĂ opera in questo settore.
Faccio un esempio, ed è una strada che ho proposto tante volte,
ovviamente non ascoltato da questo Governo: concessioni della durata di 10/12
anni; riconoscere le spese sopportate dai concessionari e non ammortizzate;
tutelare gli investimenti effettuati dai concessionari .
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XYLELLA, DECASTRO E FITTO: LA NOSTRA BATTAGLIA SUL REIMPIANTO STA
PORTANDO I PRIMI RISULTATI. CONTINUEREMO PER IL RILANCIO DELL'AGRICOLTURA"
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Dichiarazione congiunta degli europarlamentari pugliesi Paolo De
Castro e Raffaele Fitto
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“Dopo la nostra interrogazione della settimana scorsa, la
Commissione europea sta valutando la possibilitĂ di eliminare il divieto di
impianto di varietĂ di olivo che hanno mostrato di essere piĂą resistenti alla
xylella fastidiosa nelle aree infette delle province di Lecce, Taranto e
Brindisi. Si tratta, se sarĂ confermata, di un'apertura importante su una
misura indispensabile per creare le condizioni per un rilancio dell'attivitĂ
imprenditoriale degli olivicoltori della zona”. Questa la dichiarazione degli
europarlamentari Paolo De Castro e Raffaele Fitto al termine della Commissione
agricoltura di questa mattina, durante la quale rappresentanti della DG Salute
della Commissione europea hanno riferito sul problema della xylella fastidiosa,
analizzando il caso italiano, francese e tedesco e cioè dei paesi dove è stata
identificata la presenza del batterio.
“La Commissione, come richiesto dagli europarlamentari - proseguono De Castro e
Fitto - ha giĂ disposto il blocco delle importazioni di piante ornamentali dal
Costa Rica, principale causa della diffusione del batterio in Europa”.
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“Abbiamo inoltre ricevuto
rassicurazioni - hanno concluso gli europarlamentari pugliesi - circa la grave
misura richiesta dalla Commissione per l’abbattimento, nella zona cuscinetto,
delle piante anche sane nel raggio di cento metri da quelle infette. Questa
misura infatti al momento non sarà applicata a seguito dell’estensione della zona
infetta di 40 Km verso Nord, a meno che non vengano rinvenuti focolai nella
zona cuscinetto”.
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CONSORZI DI BONIFICA, CONGEDO: AGLI AGRICOLTORI CHE HANNO PAGATO
LE CARTELLE AVVISANO ANCHE LE INGIUNZIONI DI PAGAMENTO
Denuncia del consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti,
Erio Congedo
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Oltre
il danno la beffa per quegli agricoltori, che pur ricevendo servizi parziali o
non ricevendoli proprio, hanno pagato i contributi richiesti dai Consorzio di Bonifica
e oggi ricevono “ingiunzioni di pagamento” perché risultano non pagate. A
mandare sia le cartelle sia le ingiunzioni la societĂ Â concessionaria
della riscossione per conto del Consorzio Ugento e Li Foggi, la SOGET.
Resta
ora da capire dove il sistema delle riscossioni è andato in tilt, che i
Consorzi avessero bisogno di una riorganizzazione dalle “viscere”  lo
sapevamo. Siamo in attesa di una controriforma alla riforma varata nella
passata legislatura da un’altra amministrazione sempre di centrosinistra. Ma in
questo caso appare evidente che qualcosa non sta funzionando nella gestione a
360 gradi.
Per
questo motivo ho presentato un’interrogazione urgente al presidente della
Regione e all’assessore all’Agricoltura perché venga fatta immediatamente chiarezza
sulla vicenda: Â Non vorremmo che la beffa si trasformasse davvero in un
pignoramento!
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