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Il ministro
Boschi pone la questione di fiducia sul decreto banche appena approdato a
Montecitorio. L’ira dei parlamentari 5 Stelle che con i cittadini truffati
dagli istituti finanziari hanno protestato presso il MEF
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“Le
imprese divengono ostaggio degli istituti finanziari”. Questa la denuncia
lanciata oggi dai deputati del M5S con un sit-in presso la sede del Ministero
dell’Economia e delle Finanze a Roma, accompagnati dai cittadini truffati
dalle banche e alla presenza del presidente nazionale Adusbef Elio Lannutti.
Nel mirino dei 5 Stelle, infatti, è finito il decreto del Governo Renzi sulle
banche da cui si evince che l’appropriazione del pegno non possessorio
può essere richiesta dal creditore al verificarsi “di un evento” non meglio
specificato. O meglio, lasciato alla libera contrattazione tra le parti.
Insomma, per i deputati M5S, non paiono esserci piĂą paletti chiari, stabiliti
ex lege, come accade invece per il pur ritenuto deplorevole “patto
Marciano”. L’estrema libertà di stabilire quale evento autorizzi la banca a
riscuotere la garanzia, dunque, farebbe sì che a stravincere sia la parte
forte dell’accordo tra istituti e, ad esempio, le piccole e medie imprese
italiane. Sul decreto è stata apposta la questione di fiducia dal
ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi che ha portato al
blocco dei lavori di Montecitorio e che sarĂ votata in serata alla Camera.
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“Dopo
la scoppola delle elezioni amministrative il premier Renzi aveva esordito
garantendo che il Governo si sarebbe dovuto occupare piĂą dei cittadini, dando
loro ascolto – commentano i deputati pugliesi Giuseppe L’Abbate ed
Emanuele Scagliusi (M5S) – Siamo ritornati in Aula alla Camera e ci
ritroviamo l’ennesimo decreto pro-banche, ad ulteriore dimostrazione, qualora
ve ne fosse ancora bisogno, su chi sono realmente focalizzati gli sforzi e gli
interessi di questo Esecutivo targato PD. Ne abbiamo chiesto lo stralcio,
abbiamo chiesto un confronto con le forze di opposizione ma Renzi ha pensato di
accelerare i tempi della futura Riforma Costituzionale zittendo le minoranze
con l’ennesima apposizione di fiducia. E ora – proseguono i parlamentari
pugliesi 5 Stelle – dopo i cittadini con la propria abitazione di
proprietĂ , anche le imprese finiscono sotto il predominio del mondo finanziario
con un atteggiamento del Governo del Partito Democratico sempre piĂą
preoccupante e devastante per il tessuto sociale e produttivo del Paese. Un
modus operandi che il M5S cercherĂ di contrastare in tutti i modi a difesa
delle piccole e medie imprese nazionali”.
la protesta dei cittadini truffati dalla banche