Porto di Brindisi:
concessione a Grimaldi.
M5S: Fondamentale
aspettare il Consiglio Comunale e la Riforma Portuale.
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Il Commissario Straordinario del porto di Brindisi ha convocato
per il 1° luglio il comitato portuale per deliberare su una concessione
ventennale da affidare alla Grimaldi Euromed (SocietĂ del Gruppo Grimaldi
Compagnia di Navigazione) di una zona portuale situata nel porto medio di
Brindisi per una superficie di oltre 33.100 metri quadrati insieme al terminal
passeggeri con strutture annesse di oltre 2.000 metri quadrati, il tutto
funzionale al traffico traghetti ro-ro-passeggeri che quindi con questi presupposti
sarĂ in regime di monopolio ad un privato.
“C’è da rimanere allibiti” - commentano i portavoce
comunali brindisini del M5S Elena Giglio e Stefano Alparone - “per la fretta
improntata dal Commissario Straordinario del Porto di Brindisi nel convocare
il comitato portuale proprio a ridosso delle elezioni privando quindi il
nuovo Consiglio Comunale di esprimersi democraticamente sull’opportunità di
questa concessione in monopolio a Grimaldi, tanto discussa anche dal neo
sindaco anche in campagna elettorale. Il Commissario, impedisce, quindi,
che il Consiglio Comunale dia un indirizzo al neo Sindaco da riportare
in sede di comitato portuale. Non parliamo di una mera formalitĂ ma di dare in concessione
ad un privato per 20 anni una parte fondamentale del porto brindisino,
anche perché dopo questa concessione si avrebbe di fatto un monopolio delle
banchine del porto.”
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“Ero intervenuto sul tema” - dichiara il portavoce Diego
De Lorenzis, capogruppo del M5S in Commissione Trasporti alla Camera dei
Deputati - “già a dicembre 2014 con un’interrogazione parlamentare al
Ministro dei Trasporti da cui attendo ancora risposta. Sarebbe opportuno
aspettare il parere del Ministro soprattutto perché, tra l’altro, sta per
essere discussa e approvata in Parlamento la complessa riforma delle
AutoritĂ Portuali. Invitiamo il Commissario e gli organi del comitato
portuale a decidere su tale concessione solo a seguito del parere del
Ministro, della discussione in Parlamento e di una riunione monotematica in
Consiglio comunale, favorendo la partecipazione di tecnici e della
cittadinanza, così come la democrazia esige. E’ ovviamente una questione di
opportunitĂ e proseguire con questa forzatura, non coinvolgendo pienamente la
cittĂ di Brindisi rappresentata dal neo consiglio comunale, risulterebbe uno
strappo troppo forte ed insopportabile con la città stessa. Il Commissario” - conclude Diego De Lorenzis - “rifletta
con molta attenzione e ci spieghi il motivo di tanta urgenza, visto la
prossima riforma della portualitĂ , che al netto della sua bontĂ , porterĂ alla
creazione delle AutoritĂ portuali di Sistema con una nuova governace, nuovo
modello organizzativo e compiti ben definiti. Mi pare dunque doveroso
attendere in primis l'iter della riforma per poi, con maggiore serenitĂ , affrontare
la questione.
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