"La Tenda di Abramo"
venerdì 10 giugno 2016
In occasione del Ramadan, a Statte ogni venerdì dalle 18 Dialogo interreligioso e cucina multietnica
Tra il sei e il sette giugno è iniziato il Ramadan: il momento più sacro per i musulmani dedicato al digiuno, alla preghiera e alla meditazione. Un importante momento di condivisione ed unione: il nono mese dell’anno nel calendario lunare musulmano; quello in cui, secondo la tradizione islamica, Maometto ricevette dall'Arcangelo Gabriele la rivelazione del Corano “come guida per gli uomini di retta direzione e salvezza” (Sura II, v. 185)
Ed è in occasione del Ramadan, che l'Associazione Salam ong, il Centro Interculturale Nelson Mandela, la Cooperativa Al Fallah, lo Sprar di Martina Franca hanno organizzato un programma di iniziative interculturali ed interreligiose che si terranno ogni venerdì della settimana a partire dal 10 giugno a Statte. In vico III Sebastio n. 5 (raggiungibile con l'autobus n. 4), è stata allestita una tenda: la Tenda di Abramo, chiamata così perché in lui le tre grandi religioni monoteistiche – l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam – si riconoscono, e trovano nella fede incondizionata a Dio una comune radice.
Sarà in questo luogo d'accoglienza che i fedeli delle religioni monoteiste potranno incontrarsi, unirsi in preghiera e condividere un momento conviviale al tramonto, quando i musulmani potranno interrompere il digiuno. Gli incontri, aperti a tutti, si terranno a partire dalle 18 presso la “Tenda di Abramo”, allestita in vico III Sebastio n. 5 a Statte. Oltre ai momenti di dialogo interreligioso, è previsto anche un secondo momento di condivisione del cibo, offerto ogni venerdì dal Banco Alimentare.
Il primo venerdì si terrà l'incontro con gli scout Agesci di Martina Franca. I presenti potranno poi condividere insieme il cibo palestinese.
Il secondo venerdì, 17 giugno, sarà dedicato invece al dialogo con gli ebrei, e a seguire cena afghana e pakistana; mentre il terzo venerdì 24 giugno i fedeli musulmani incontreranno gli evangelisti, e potranno degustare piatti tipici della cucina africana; l'ultimo venerdì, il primo luglio, si terrà invece l'incontro con tutti i fedeli delle religioni di Abramo: cristiani, musulmani ed ebrei potranno dialogare, e condividere i cibi della cucina irachena.
Agli incontri, organizzati in collaborazione con l'Associazione PaoloZayd – costruttori di Pace, saranno presenti anche tanti giovani musulmani, soprattutto quelli ospitati nei differenti centri di accoglienza: richiedenti asilo e rifugiati che, lontani dai loro affetti, non possono vivere questo mese insieme ai loro cari come invece accade per tradizione. Come Abramo, la cui fede implacabile inizia con la richiesta di abbandonare le sicurezze del suo paese per diventare nomade in terra straniera, così tanti fedeli musulmani e cattolici oggi viaggiano alla ricerca di un futuro migliore ma accomunati da una totale fede: un'obbedienza in ciò che Dio gli chiede .
In questo particolare contesto storico, in cui i deliri fondamentalisti dell'Isis usano e strumentalizzano l'Islam, ed il nome di Allah per uccidere e mietere vittime innocenti in Europa, così come in maniera più drammatica in Medio Oriente e anche in Africa, diventa dunque importante, fondamentale che insieme musulmani, cristiani ed ebrei si uniscano per confrontarsi e ribadire che la Torah, come il Vangelo e così pure il Corano sono libri sacri, Profetici, libri di Pace.
L'auspicio è che tanti fedeli di diverso credo, possano incontrarsi a pregare e simbolicamente a “mettere radici”: quelle radici comuni che uniscono tutte e tre le regioni monoteiste, in un momento importante come quello del Ramadan, nel segno della fratellanza e della Pace. 09.06.2016 - Antonietta Podda
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