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Comunicazioni Conservatori e Riformisti Puglia
martedì 31 maggio 2016
- NAUTICO GALLIPOLI, COR: FONDI DIROTTATI TUTTI A BARI. CHI LO HA DECISO? - PERSONALE, ZULLO: NOI DALLA PARTE DEL MERITO
da Gruppo Regionale COR grupporegionalecorpuglia@gmail.com
NAUTICO GALLIPOLI, CONGEDO E MANCA: “SCIPPATI 12 MILIONI A FAVORE DELL’ISTITUTO DI BARI. CHI LO HA DECISO?”
I consiglieri regionali Erio Congedo e Luigi Manca dei Conservatori e Riformisti chiedono che sia fatta chiarezza sulla decisione di dirottare tutti i finanziamenti ministeriali su Bari
Il nostro appello alla Regione Puglia perché si attivasse con il Governo Renzi per evitare lo “scippo” dei 12 milioni di euro all’Istituto Nautico di Gallipoli è caduto nel vuoto: le preziose risorse sono state dirottate sull’Istituto Nautico di Bari. Resta ora da capire chi ha operato questa scelta!
Due mesi fa, il 25 marzo scorso, avevamo presentato un’interrogazione urgente per sollecitare il presidente Emiliano, ma anche gli assessori all’Istruzione e al Turismo, Leo e Capone, ad attivarsi con il Governo e con il premier Renzi perché quel finanziamento promesso arrivasse davvero a una scuola che non è solo un istituto scolastico, ma un polo formativo che costituisce un volano per il turismo salentino. Per questo era stato redatto un progetto di ristrutturazione che lo rendeva innovativo e più tecnologico e a questo serviva il finanziamento che il Governo nazionale aveva destinato nell’ambito del concorso di idee “Scuole Innovative”.
Oggi la notizia che a Gallipoli non arriverà un euro dei 12 milioni, completamente dirottati su Bari. Da alcune prime sommarie informazioni sembra che la scelta sia stata operata direttamente a Bari, dalla Giunta regionale, di fronte a un progetto dell’Istituto barese quasi raddoppiato che assorbirebbe quasi tutto l’importo messo a disposizione dal Ministero, ovvero 21 milioni di euro che sarebbero stati inizialmente ripartiti nove a Bari e 12 a Lecce.
E’ andata davvero così? Ovvero a fronte di un progetto che prevede più fondi ne viene penalizzato un altro compromettendone le potenzialità innovative? E’ necessario che su questa vicenda venga fatta chiarezza e illustrate le motivazioni di una simile decisione. Bari, 30 maggio 2016
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ASSUNZIONE DEL PERSONALE, ZULLO: NOI DA UNA PARTE SOLA. QUELLA DEL MERITO
Dichiarazione del presidente del gruppo regionale Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo.
Non sappiamo bene cosa abbia in mente il Presidente Emiliano con la sua maggioranza. E' certo che la nostra posizione è chiara e non ha i caratteri ondivaghi che spesso manifestano le posizioni dei colleghi di maggioranza. La politica è fatta di scelte e si deve dire da che parte si sta. Noi stiamo dalla parte della meritocrazia e non dalla parte di chi, formatosi nelle fabbriche di Niki o nelle corti dei partiti ha ottenuto un posto di lavoro senza concorso ed oggi pretende la stabilizzazione. Portiamo avanti la nostra difesa della meritocrazia fin da quando eravamo in Consiglio nella scorsa legislatura come PDL e poi come F.I. Siamo per i concorsi pubblici perché crediamo nella meritocrazia come valore fondamentale per determinare efficienza e sburocratizzazione nella Pubblica Amministrazione. Tuttavia siamo altresì uomini delle Istituzioni e come tale sentiamo il dovere di rispettare le leggi e le sentenze della Corte Costituzionale. La LR 47/2014 è legge e la sentenza della Corte Costituzionale ha legittimato l’art. 2 e su questo non si transige.
Emiliano però attenzioni un dato: la stabilizzazione va riservata esclusivamente a quei precari che sono stati acquisiti in servizio dalla Regione ai sensi dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001. Infatti, la L.R. 47/2014, nel richiamare il famoso comma 529, richiama l’art. 35 suddetto poiché contenuto nel 529 e, a nostro giudizio, molto opportunamente la Corte Costituzionale ha legittimato quell’articolo della L.R. 47.
Orbene, a noi risulta che solo una decina di precari è entrato alla Regione con le procedure di cui all’art. 35 e su questo tema animeremo il confronto in Consiglio e fuori dal Consiglio. Siamo convinti che gli idonei non vincitori del concorso devono prepararsi a ricorrere contro ogni stabilizzazione che possa essere effettuata a favore di precari che non siano stati assoggettati alle procedure ex art. 35 dec. Leg.vo 165/2001. In disparte poi ogni considerazione sugli spazi assunzionali e sui limiti di spesa del personale il cui rispetto non può vedere l’indifferenza di Emiliano, della politica e delle Organizzazioni Sindacali perché se si dilata la spesa del personale oltre gli spazi assunzionali si mette a repentaglio la stabilità economico-finanziaria della Regione e anche questo non può essere permesso.
Il centrosinistra deve finirla di procedere con procedure clientelari e vestire una buona i panni del buon padre di famiglia con senso di responsabilitĂ verso chi ha vinto un concorso dimostrando di meritare il lavoro e verso una collettivitĂ che paga tasse esorbitanti non certo per foraggiare clientele.
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Info Mariateresa D’Arenzo tel 338/2447026
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