FSE: incognite sul
futuro
De Lorenzis (M5S): Delrio
ha nominato incapaci, si dimetta!
Nel dibattito sul futuro delle Ferrovie Sud Est, tuona il M5S
con Diego De Lorenzis che rimprovera l’incapacità della struttura commissariale
scelta dal Ministero, chiedendo le dimissioni del Ministro Delrio.
“Delrio si assuma le conseguenze delle sue nomine: il dott.
Viero, condannato 2 volte alla Corte dei Conti, e un dirigente del MIT che
avrebbe dovuto vigilare sulla salute finanziaria di FSE.” - dichiara il
deputato Diego De Lorenzis, capogruppo della Commissione Trasporti del M5S - “I
cittadini ogni giorno sono costretti a subire disservizi incredibili e il
Governo pretende che li paghino pure 2 volte per averla fatta gestire per 6
mesi da chi si dimostra incapace di risolvere la situazione! A cosa è
servito mettere un consiglio di amministrazione, trasformarlo in struttura
commissariale, aver chiesto altri 70 milioni di soldi degli italiani, se poi
dopo mesi si accorgono di altri debiti che non sono in grado di gestire?
Delrio e i partiti continuano a cambiare i vertici senza cambiare metodo:
peccato dover dire oggi che a Ottobre 2015 avevamo ragione! Questi signori non
sono in grado di garantire neanche la trasparenza stabilita per legge: basta
controllare il sito di FSE per vedere quanto sono ridicoli con i loro proclami!
Non ci sono i bilanci, non c’è organigramma, la due diligence è pubblicata sul
sito del MIT e non sul sito di Regione e FSE come prevede il testo di legge
che ho fatto approvare!”
“Dopo 70 milioni di euro di denaro pubblico” - incalza
Diego De Lorenzis del M5S - “il Commissario inutile, ha mantenuto nei punti
chiave i dirigenti di Fiorillo che per decenni hanno spolpato l’azienda
dall’interno: i pugliesi sono stanchi di essere presi in giro! E’ stata una
societĂ specializzata ad eseguire il lavoro di revisione contabile e analisi finanziaria.
Le responsabilitĂ politiche di chi per anni doveva controllare e non lo ha
fatto, è tutt’ora una domanda cui Ministro e Commissari non hanno risposto: chi
ha approvato negli ultimi 15 anni al MIT i bilanci di FSE? Quanto hanno preso i
dirigenti mandati via? Quanti premi produzione sono stati dati? Delrio, con
il suo circo, gioca sul futuro di FSE e dei trasporti pugliesi, pensando
forse di fare un regalo a qualche amico del Presidente del Consiglio e ad altri
avvoltoi pronti a entrare nel capitale di Ferrovie dello Stato. Non
abbiamo bisogno di questa pagliacciata! Si poteva sospendere Fiorillo
prima e portare le carte in Procura, ma, tra conferme e nuove nomine
inutili, si è perso tempo e denaro prezioso.”
“Abbiamo bisogno di persone competenti, di manager pubblici
capaci che vogliano rimanere a guidare le FSE, non di incapaci salta-poltrone
che cercano scorciatoie. Per risanare FSE abbiamo bisogno di trasparenza, piĂą
di quella stabilita per legge, e un piano industriale di risanamento discusso pubblicamente
e non nelle stanze segrete!”
“Oltre alle persone e al metodo di gestione dell’azienda, ” -
segue il portavoce del M5S - “ci sono altri 2 aspetti fondamentali: la rete e
il servizio. Credo sia giusta la possibilitĂ di accorpare esclusivamente
la rete ferroviaria di FSE a quella di RFI, in modo che l’infrastruttura
rimanga totalmente pubblica, in una societĂ capace di fare gli investimenti
necessari e così sgravare i debiti delle SudEst, consentendo in breve tempo
di sopprimere tanti disagi dovuti ad una rete obsoleta e legati alla
sicurezza ferroviaria (è scandaloso che alcuni passaggi a livello rimangano
aperti al passaggio dei treni), eliminando passaggi a livello,
l’elettrificazione delle linee, gli adeguamenti alle stazioni, gli interventi
di intermodalitĂ nelle stazioni e di collegamento con gli aeroporti. Questo
permette di allineare gli standard di sicurezza e interoperabilitĂ a quelli
della rete nazionale con la vigilanza dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza
Ferroviaria.”
“Per quanto riguarda il servizio, cioè i treni, gli
autobus e le corse, esso” - continua De Lorenzis - “deve essere svolto da un
soggetto interamente pubblico regionale, evitando di spacchettare la societĂ ,
con la logica della remunerazione, per fare i soliti regali ai privati con
amici importanti! Un serio piano industriale, trasparente, che
preveda magari anche la possibilitĂ di un traffico merci, come avveniva in
passato, e con contratti di servizio che rispettino le esigenze dei cittadini
che non possono essere considerati clienti.”
“Chi continua a parlare per slogan” - conclude Diego De
Lorenzis - “di metropolitana di superficie è semplicemente ridicolo: non
c’è alcuna area urbana metropolitana da gestire ma bisogna assicurare un
servizio di trasporto regionale, degno di questo nome, efficiente, che abbatta
traffico sulle strade ed emissioni mediante una rete totalmente elettrificata,
che interconnetta i territori di 4 province, che implementi intermodalitĂ su
una rete interoperabile e porti la Puglia all’altezza degli standard di
servizio e di sicurezza europei. Emiliano e Giannini inoltre dovrebbero sposare
l’idea, inserita nel programma regionale del M5S, di rendere gratuito il
servizio per gli studenti e le fasce disagiate della popolazione, che hanno
già pagato abbondantemente il prezzo dell’incompetenza dei partiti.”
“Renzi e Delrio hanno sbagliato su tutti i fronti e ha
trattato in maniera superficiale un tema troppo importante, forse per arrivare
ad una soluzione comoda e appetibile per qualcuno ma non per la collettivitĂ .
Si dimettano” - conclude Diego De Lorenzis - “i Pugliesi non hanno più
tempo e soldi da perdere per colpa della loro incapacitĂ !