sabato 21 e domenica 22
maggio, al Kismet di Bari
al “Maggio all’Infanzia” è tempo di
teatro
due spettacoli del Crest di scena all’importante
vetrina nazionale
«Bello, bello, bello mondo, bello ridere di mondo in luce
mattutina in colorazione di mondo con stagioni e popolazione e animali»: si
ispira ai versi della poetessa Mariangela Gualtieri la 19ma edizione del “Maggio
all’Infanzia”, festival di teatro, letteratura,
cinema per bambini e ragazzi, organizzato da Fondazione SAT, Teatri di Bari e
Fondazione Città Bambino, inserito nella rete di Italiafestival e in
svolgimento nel capoluogo pugliese dallo scorso 2 maggio. In particolare, per
la sezione “Il Maggio del Teatro”, dal 19 al 22 maggio, selezionati da bando,
saranno in programma spettacoli che presenteranno una panoramica variegata del
Teatro ragazzi italiano, con fiabe, riletture di classici e scritture
originali. Tra i titoli in cartellone, sul palco barese del Kismet, si segnalano
due produzioni del Crest: sabato 21 (ore 11), “Un racconto di periferia,
ragazzi di via Pal” e, domenica 22 (ore 18), “La storia di Hansel e Gretel”.
Biglietto 3 euro. Info: 080.5797667.
Un racconto di periferia, ragazzi di via Pal - Senza dimenticare il presente e le sue eccezionali opportunità,
lo spettacolo (età consigliata: dagli 8 anni) vuol parlare di una città e
dei suoi ragazzi, i piccoli cittadini che vivono all’ombra dei bisogni dei
grandi che disegnano spazi a loro uso e consumo. Boka, Gerèb, Nemé, Skiappa, i
piccoli protagonisti del romanzo di Ferenc Molnár,
da 109 anni raccontano la loro storia con allegria, drammaticità e passione
immutate. Come immutati sono i sentimenti che abitano l’animo umano, ancorché
giovane. Fedeltà e tradimento, cattiveria e tenerezza, timidezza e arroganza,
in quella mistura di relazioni a cui oggi diamo il nome di bullismo, e che il
drammaturgo ungherese racconta disegnando caratteri a tutto tondo. Di Gaetano
Colella e Gabriele Duma, regia Gabriele Duma, con Andrea Simonetti, Giuseppe
Marzio, Serena Tondo, Andrea Santoro, scene/immagini Massimo Staich e Francesca
Ruggiero, costumi Cristina Bari, musiche originali Fido Guido, videomaker
Gianni Giacovelli, Parkour trainer Daniele Ciciriello, disegno luci e tecnico
di scena Vito Marra. Durata 55 minuti.
Un racconto di periferia, ragazzi di via Pal [ph Walter Mirabile]
La storia di Hansel e Gretel - In tempi di recessione economica, raccontare ai bimbi della
società dei consumi una favola che prende avvio proprio dalla prosastica
difficoltà di un padre e di una madre a sfamare i figli può non essere un
esercizio di stile. Del resto, le favole non lo sono mai. Quali ansie
d’abbandono, paura di non vedere soddisfatti i propri bisogni, quali fantasmi
prendono corpo in bambini che sentono minacciata la propria avidità di
benessere? Uno spettacolo (età consigliata: dai 5 anni) sospeso tra realtà
e favola, perché i bambini imparino a dare valore alle cose e soprattutto alla
loro capacità di discernere e conquistarle, a superare la dipendenza passiva,
quella dai genitori e quella… dall’abbondanza. Testo Katia Scarimbolo, scene
luci e regia Michelangelo Campanale, con Catia Caramia, Marianna Di Muro, Paolo
Gubello e Luigi Tagliente, costumi Cristina Bari, assistente di produzione
Sandra Novellino, tecnico luci Vito Marra, spettacolo vincitore Premio
“L’uccellino azzurro” (Molfetta, 2009) e Premio speciale “L’uccellino azzurro”
(Molfetta, 2015). Durata 60 minuti.
Nato a Taranto nel 1977, il Crest ha scelto quali interlocutori
privilegiati i bambini, i ragazzi e i giovani, con l’intento di creare un punto
di riferimento culturale e professionale forte. È stato finalista per il Premio
ETI-Stregagatto con gli spettacoli “La neve era bianca” nel 1999, “La mattanza”
nel 2000, “Cane nero” nel 2001 ed ha prodotto lo spettacolo vincitore del
Premio Scenario 2005, “Il deficiente”.
La storia di Hansel e Gretel [photo Giuseppe Clemente]
Con l'occasione porgiamo cordiali saluti.
Taranto, 18 maggio 2016