LA REGIONE RISPONDA SULLE TORRI DI AVVISTAMENTO DELL'ARCO IONICO
lunedì 16 maggio 2016
da Giuseppe Fanigliulo giuseppe.fan.91@gmail.com
I portavoce del MoVimento 5 Stelle al consiglio regionale pugliese, Cristian Casili e Marco Galante, riprendendo l'interrogazione del portavoce alla camera dei deputati, on. Cosimo Petraroli, la quale è ancora in attesa di una risposta da parte del ministro dei beni culturali Dario Franceschini, interrogano la giunta, in particolar modo l'assessore competente, per capire la posizione del governo regionale in merito alle Torri di avvistamento costiere presenti nell'arco Ionico, le quali sono in completo degrado. L'interrogazione mira a conoscere: quali azioni intenda avviare la Regione per assicurare la conservazione delle Torri di avvistamento costiere presenti nella Provincia di Taranto e per la loro promozione a fini turistici; se si intenda procedere sotto il coordinamento della Soprintendenza ad ispezioni volte ad accertare lo stato di conservazione e di custodia delle Torri di avvistamento costiere e del villaggio protostorico di Marina di Pulsano; se l'Assessorato competente intenda stipulare, con il Ministero e gli altri Enti competenti, appositi accordi programmatici per la conservazione delle Torri e quali azioni intendano avviare, di concerto con il Comune di Pulsano, per la valorizzazione del villaggio protostorico di Marina di Pulsano. Come ben noto il territorio tarantino è ricco di Torri di avvistamento e l'itinerario delle torri costiere della Provincia si sviluppa lungo le coste dell'arco jonico e comprende strutture volute a fine '500 dalla monarchia spagnola, erette a difesa delle popolazioni quando la minaccia veniva dal mare. Il complesso di difesa della costa era articolato in quattro torri nel versante occidentale e circa 21 torri nel versante orientale, delle quali poche sono esistenti. Ed è proprio per questi motivi che le Torri di avvistamento presenti sul litorale tarantino e il villaggio protostorico di Marina di Pulsano rappresentano beni di enorme valore, culturale e paesaggistico. Tuttavia versano in stato di abbandono e degrado e necessitano di azioni volte alla loro valorizzazione, conservazione e tutela secondo le disposizioni del Codice dei Beni culturali e del paesaggio. Infatti, quest'ultimo con il D.Lgs. 42/2004, all'articolo 2 individua come beni culturali le cose immobili e mobili che “presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà ”. Pertanto, in attesa di risposte chiare, si spera di far leva sul codice dei Beni culturali per dare rilancio ad un turismo locale, in particolar modo quello del comune di Pulsano ancora in attesa di crescita dopo il purtroppo famoso incendio del 2001.
Torre Castelluccia
Cristian Casili
Marco Galante
on. Petraroli
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