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GRANDE SUCCESSO AL CONVEGNO DI NAPOLI CON PIERFRANCO BRUNI IN DIFESA DEL CRISTIANESIMO
venerdì 13 maggio 2016
"Bisogna ritornare al discorso di Ratisbona di Benedetto XVI per dare un senso all'occidente e dare un segnale forte al terrorismo islamico "
"Bisogna riproporre lo spessore teologico e mistico del discorso di Ratisbona di Benedetto XVI e quello pronunciato due anni dopo, nel 2008, in Francia e rivolto agli uomini di cultura. Non si può continuare con il sogno e la leggerezza del relativismo". Con queste parole è iniziato l'intervento di Pierfranco Bruni pronunciato al CONVEGNO DI NAPOLI dedicato ad in tema delicatissimo : "Occidente e Oriente. Stato Chiesa Cultura" svoltosi davanti ad un folto pubblico di docenti universitari, giovani con esperienze sulle comunità di accoglienza, cattolici, laici e giornalisti. Con Bruni hanno dialogato parlamentari europei, docenti dell'università L' Orientale di Napoli, esperti in islamismo e giornalisti. Il suo intervento è stato molto autorevole e deciso. Non ha risparmiato alcuna critica alla debolezza dell'Occidente nei confronti del mondo islamico e musulmano. Ha detto: "Non bisogna confondere l'Islam delle Mille e una notte con l'Isis che è figlio dell'Islam attuale. Dante viene dal mondo islamico che era pensiero poesia mistero e magia. Il terrorismo islamico dalle Torri Gemelle in poi è soltanto morte in nome di una Legge che detta morte. Il Corano non ci appartiene. I VANGELI e le Lettere di Paolo sono civiltà cultura e spiritualità". A chi gli ha chiesto, entrando nella attualità, cosa ne pensasse della Libia ha risposto con rapidità e conoscenza: "L'ipocrisia dell'Occidente ha portato a distruggere una linea di protezione qual era rappresentata da Gheddafi. La Francia in prima istanza ha responsabilità forti". Il Convegno è stato a più voci con passaggi anche di moderazione e di possibilità di confronto. A chi ha domandato se la Chiesa può avere un ruolo, BRUNI ha ribadito che i cattolici vivono di debolezza. "In una chiesa che sogna la realtà domina. La Chiesa non è mai stata debole come in questo momento", ha precisato Bruni. Poi ha analizzato il ruolo della Chiesa da Giovanni XXIII sino a Papa Francesco. E ha sottolineato come Benedetto XVI è stato un riferimento che faceva paura. La cristianità si difende con il coraggio degli impavidi. Il Convegno ha visto un acceso e articolato dibattito.
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