“La
metropolitana di superficie esige chiarezza e programmazione strategica. A che
punto è la giunta regionale?”
Elettrificare la linea non è uguale
ad aver realizzato la metropolitana di superficie. Mi preme fare chiarezza su
questo punto. Oggi su questa questione abbiamo bisogno di comprendere con
chiarezza dalla giunta regionale due cose: la prima è il percorso di
finanziamento di elettrificazione delle tratte necessarie a velocizzare e
integrare il trasporto, in altre parole a modernizzare l’infrastruttura
ferroviaria; la seconda, che non è meno importante della prima, è lavorare ad
un contratto di servizio con le Ferrovie Sud Est che sia adeguato ad un di
metropolitana di superficie e non ad un “semplice” trasporto ferroviario
regionale.
“Metropolitana
di superficie” rischia di diventare una vuota espressione se non si comprende
che non bastano quattro appalti per realizzarla, ma che bisogna lavorare su un
piano multidisciplinare perché in gioco c’è un’idea di sviluppo precisa.
Assicurare ai cittadini di decine di comuni da Martina Franca a Gagliano,
all’aeroporto di Brindisi, un treno ogni quarto d’ora significa spingere per il
mutamento di abitudini di spostamento, di concezione del territorio, di
fruizione di quella infrastruttura. Tutto questo deve essere programmato
mettendo insieme competenze diverse e collaborando con FSE perché condivida e
sposi questa idea di territorio. Su questo piano, a che punto siamo?
Nel
Patto per il Sud c’è posto anche per questo lavoro complesso di programmazione
strategica (una parola abusata ma che qui mi pare piĂą che opportuna)? Dalla
societĂ civile del Salento arrivano sollecitazioni, come il bellissimo progetto
di Andrea Novembre “Sistema Binario”, che sposo in pieno, che punta a ripensare
il modo in cui le stazioni della metropolitana interagiscono con il territorio.
Allora, facciamo nostre queste sollecitazioni, e apriamo il confronto con Sud
Est, che in questo periodo è impegnata nel difficile percorso di risanamento da
decenni di sprechi e di redazione del nuovo piano industriale. Una Regione
Puglia che guarda allo Sviluppo Economico come qualcosa di integrato con il
futuro non può limitarsi alla ragioneria.
Sergio
Blasi
Lecce,
10 maggio 2016