7 maggio Giornata "Laudato Si’"
venerdì 6 maggio 2016
da Vito Piepoli
Nel Borgo Antico di Taranto, giorno 7 maggio, don Emanuele Ferro accoglierà tutti alle ore 9 e 30 in piazza Duomo e Giovanni Guarino inaugurerà la giornata con un racconto tratto dalla vita di San Francesco, quindi, con sacchi, guanti e rastrelli, si dirigeranno verso salita San Martino. Di lì si proseguirà in direzione del largo adiacente la chiesa dei Santi Medici e dei resti archeologici della fornace. Tutti i rifiuti raccolti verranno smaltiti grazie alla collaborazione dell’Amiu.
Saranno presenti anche i sacerdoti del Duomo, le suore del Sacro Costato, i catechisti, i ragazzi dell’oratorio San Giuseppe, gli studenti e i docenti dell’istituto comprensivo Galileo Galilei, gli ospiti e gli educatori della Fondazione Rocco Spani, le associazioni Legambiente Taranto, Plasticaqquà e Smart, per ripulire alcuni luoghi significativi della Città vecchia.
Si darà seguito all’invito dell’Arcivescovo di Taranto Monsignor Filippo Santoro.
L’alto prelato, in occasione dell’omelia nella concelebrazione per il pellegrinaggio diocesano a san Giovanni Rotondo che ha aperto l’anno pastorale, consigliò, specialmente ai gruppi giovanili, ai ragazzi del catechismo, di prendere in adozione uno spazio verde cittadino, una fontana, un luogo, un monumento. Considerando che non è lontano dalle proprie competenze mettere in programma la pulizia di una spiaggia o il mettersi a disposizione per una corretta informazione per la raccolta differenziata, per ricavarne un bene per tutti.
Ciò alla luce dell’enciclica ‘Laudato Si’’ di Papa Francesco che non ha lesinato indicazioni circa un’ecologia ambientale, economica, sociale, culturale, ecologia della vita quotidiana, fino ad arrivare ad un concetto cardine che è quello di ecologia integrale.
Il mondo - si legge nell’enciclica - è qualcosa di più che un problema da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode.
Per tanto lo spirito che guiderà la giornata, sarà quello della collaborazione tra tutte le persone di buona volontà per la promozione del rispetto e della cura di luoghi nei quali ogni tarantino ha le sue origini.
“Gli adulti continuano a raccontare con nostalgia dei vicoli pieni di vita e di umanità. A questo pensiamo, a una Città vecchia di nuovo viva e pulsante per i suoi abitanti e i bambini sono l’unica possibilità perché ciò accada” ha riferito don Emanuele Ferro.
Vito Piepoli
Duomo di Taranto
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