NUOVO RONDO’ IN V.LE MAGNA GRECIA, IL NO DI CASARTIGIANI
mercoledì 20 aprile 2016
DANNOSO PER LE ATTIVITA’ COMMERCIALI VICINE
La presidente dell’associazione artigiana ionica, Domenica Annicchiarico, scende al fianco dei suoi iscritti che temono per i riflessi che la rotatoria avrà sul traffico: “Si andrà veloce, ci sarà caos e le persone non si fermeranno più, come già è accaduto all’incrocio con corso Italia”
“Il nuovo rondò in v.le Magna Grecia, modificando la viabilità cittadina, sarà dannoso per le attività imprenditoriali vicine”. Queste le parole di Domenica Annicchiarico, presidente di Casartigiani Taranto, che si fa portavoce dei timori dei propri iscritti alla viglia dei lavori di realizzazione della nuova rotatoria ipotizzata all’incrocio con via Liguria.
Dopo essersi registrate le critiche di altri commercianti della zona, l’associazione artigiana jonica scende in campo esponendo le proprie critiche nei confronti del progetto. “Critiche fondate su quanto già accaduto – evidenzia Annicchiarico – in v.le Magna Grecia all’incrocio con corso Italia. Qui, infatti, a causa del caos che il rondò ha creato, del continuo traffico e dell’alta velocità , è stata disincentivata la frequentazione delle attività della zona. Le persone non si fermano più in tranquillità e le serrande si abbassano”.
Insomma, la paura è quella che ciò accada ancora, adesso in questo nuovo punto dell’importante arteria locale, dove si trovano diversi negozi, bar, pizzerie ed attività di vario genere.
“L’intervento proposto dal Comune di Taranto avrà immediate ripercussioni che preoccupano la nostra comunità . Siamo pronti ad avviare una raccolta di firme per fermarlo. L’Ente avrebbe dovuto informarsi circa l’impatto sul tessuto economico della zona, preoccuparsi di comprendere le esigenze di questi lavoratori, di imparare dagli errori del passato, prima di decidere di avviare dei lavori che – sottolinea e conclude la presidente di Casartigiani Taranto – sono pagati proprio con i soldi dei cittadini e con le tasse di questi commercianti sulle cui tasche gravano già in particolar modo”.