Cari Amici,
siamo lieti di segnalarvi che sabato
9 aprile 2016, alle ore 20 al TaTÀ di Taranto,
in via Grazia Deledda ai Tamburi, va in scena Malanova con
Ture Magro, per la rassegna Aprile dei Dirittipromossa da
Crest e Cgil Taranto. Biglietto unico 10 euro. Info: 099.4707948.
Salvatore e Giovanni giocano contando
le case del paese. In un pomeriggio riescono a contarle tre volte. Il
paese è piccolo e i loro giochi finiscono subito. I ragazzi crescono e le
strade si dividono. Salvatore ha appena compiuto 17 anni ed è innamorato
di Anna Maria. La spia sempre, cerca di incrociarla e di farsi notare da
lei. Conosce ogni suo movimento e crede di conoscere ogni suo pensiero,
ma Anna Maria raramente si accorge di lui. Lui non ha mai avuto il
coraggio di dichiararsi ed è sempre rimasto fermo a guardarla. Proprio
nel momento in cui decide di avvicinarsi per farle gli auguri, in
occasione del tredicesimo compleanno, un altro giovane uomo, Domenico, si
accosta con l’auto alla ragazzina e le dichiara il suo amore.
Calabria: è la notte di Pasqua del 1999
e Anna Maria si allontana dalla messa per seguire Domenico, il suo
innamorato. Quella sera Anna Maria, poco più che bambina, sarà vittima di
uno stupro di gruppo che si perpetrerà per anni, tra minacce e
umiliazioni. La sua storia, la storia di Malanova, ribattezzata così
dagli abitanti del suo paese, ce la racconta Salvatore, che ricorda di
averla amata, desiderata e ritrovata dentro una storia di violenza
squallida e sconvolgente, possibile tanto nel Sud, dove si è realmente
consumata, quanto in tutti quei luoghi d'Italia, dove una vita violata
può scorrere nella solitudine, nell'indifferenza e nella connivenza
silenziosa. Mentre si snoda il racconto di una delle più grandi denunce
per violenza mossa da una ragazzina ai danni di diverse persone,
Salvatore, attraversa a piedi le piazze e i vicoli stretti in cui si cela
la storia, ascolta le donne parlare di matrimoni, battesimi e funerali,
partecipa alle feste ed ai riti di sempre, e si interroga sulle cose
viste e sentite, sul rispetto, sull'onore.
Dopo lo spettacolo incontro con
Cristina Zagaria, giornalista (la Repubblica) e scrittrice.
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