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Comunicazioni Conservatori e Riformisti Puglia

sabato 2 aprile 2016

- BOTTA E RISPOSTA SU TWITTER FRA EMILIANO E ZULLO
- LUNEDI' CONFERENZA STAMPA DELL'ON. FITTO A BARI
- MEDICINALI CANNABINOIDI, ZULLO OFFRE REGOLAMENTO A EMILIANO "TROPPO IMPEGNATO IN SAGRE"
- SANITA' PRIVATA O PUBBLICA, MANCA REPLICA A CONCA


da grupporegionalecorpuglia@gmail.com





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BARI, FITTO PRESENTA IL NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO DEI COR

Conferenza stampa lunedì, 2 aprile, alle ore 11.

Lunedì prossimo, 4 aprile, alle ore 11, nella sede regionale dei Conservatori e Riformisti di Bari (ingresso adiacente Chiesa San Ferdinando) il leader, on. Raffaele Fitto, presenterà ai giornalisti il nuovo assetto organizzativo del partito in provincia di Bari.

Sarà anche l’occasione per fare il punto sulle vicende politiche regionali e nazionali.

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MEDICINALI CANNABINOIDI, ZULLO: “EMILIANO PIU’ INTERESSATO ALLE SAGRE CHE A CHI SOFFRE. GLI FORNIAMO NOI IL REGOLAMENTO CHE MANCA DA MESI!”

Dichiarazione del presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo

“Entro 15 - 20 giorni al massimo la Giunta regionale varerà il regolamento previsto per l’attuazione della legge con la quale la Regione Puglia riconosceva il diritto del cittadino all’utilizzo di medicinali e preparati galenici magistrali a base dei principi attivi cannabinoidi con onere di spesa a carico del SSR, per finalità terapeutiche disciplinandone l’accesso, fatti salvi i principi dell’autonomia e responsabilità del medico nella scelta terapeutica". Era il 9 novembre dello scorso anno e così rispondeva il presidente Emiliano a una nostra interrogazione in cui sollecitavamo la Giunta a emanare un Regolamento che consentisse a pazienti affetti da particolari patologie di poter far ricorso a medicinali a base di cannabinoidi per alleviare gli atroci dolori.

Di fronte alla completa inerzia di Emiliano in sede di Bilancio abbiamo presentato un emendamento che è stato accolto. Quindi per legge la Regione si impegnava a redigere il Regolamento entro 30 giorni.

Ma anche questo termine è abbondantemente scaduto il 15 marzo scorso…eppure Emiliano “uomo di legge” avrebbe dovuto impegnarsi a rispettarla.

Ci sembra evidente che il presidente Emiliano è poco interesso al dolore di chi soffre a causa di gravi patologie, mentre è molto più interessato alle sagre, alle nomine e alle conferenze stampa. Per questo motivo, pur consapevoli che a noi consiglieri regionali non è consentito proporre Regolamenti, abbiamo deciso di fornirne noi uno a Emiliano: lui potrà farlo totalmente suo o apportarvi tutte le modifiche che vuole, purché venga adottato.

Forse nel girovagare per l’Italia e per le tv Emiliano dimentica che è anche assessore alla sanità e molti pugliesi soffrono più di altri nell’indifferenza di chi potrebbe, invece, fare molto per loro con poco”.

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MANCA A CONCA: “CARO COLLEGA IL PRIVATO NELLA SANITA’ NON E’ IL MALE. ANZI!”

Il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti e vice presidente della Commissione SanitĂ , Luigi Manca

Sanità privata non è sinonimo di “sanità a pagamento”, ma soprattutto la sanità privata non è il male della sanità regionale, anzi per molti versi è un modello gestionale da seguire anche nel pubblico se davvero si vuole puntare a un risparmio di risorse.

Lo dico ai colleghi grillini che spesso, lasciandosi andare a politiche tese piĂą al titolo sul giornale ad effetto che alla vera funzionalitĂ  dei servizi sanitari, fanno affermazioni che decisamente non trovano riscontro nella realtĂ . La sanitĂ  privata non incide di piĂą sulle tasche dei cittadini per il sol fatto che si parla, in questi casi, di strutture convenzionate con il pubblico.

Non solo ma al collega Conca vorrei ricordare che in queste strutture il posto letto costa alla Regione la metà di quanto costa uno pubblico, con un risparmio anche sul numero di giorni: è, infatti, più facile riscontrare nel pubblico più giorni di degenza ospedaliera che non nel privato. Lo dico per esperienza personale.

E allora la verità è che pubblico e privato possono non solo coesistere, offrendo ai pugliesi migliori servizi sanitari, ma in presenza di un nuovo Piano di Riordino questa interazione diventa essenziale se si vuole davvero creare una rete di servizi in grado di sopperire a qualsiasi esigenza sanitaria.




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