domenica 3 aprile, alle
ore 18 al TaTÀ di Taranto
Alice
uno spettacolo nel quale
accadono cose assurde, impensabili nella vita di tutti i giorni
«La
Regina ama solo le rose rosse, se gliene porti una bianca…». Per la rassegna
“favole&TAmburi”, domenica 3 aprile 2016, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto,
in via Grazia Deledda ai Tamburi, va in scena “Alice”, testo e regia Giovanni
Ferma e Daniele Dainelli, con Giovanni Ferma e Marina Signorini, scenografie
ideate da Fratelli di Taglia progettate e realizzate da Gilberto Cerri, costumi
e oggetti di scena Marina e Patrizia Signorini, musiche Gianluca Brolli, Paolo
Montebelli, Leonardo Militi, luci e fonica Stefano Tampieri e Andrea Bracconi,
produzione Fratelli di Taglia. Biglietto unico 6 euro. Info: 099.4707948.
Quella
di Alice è un’avventura fantastica in un mondo straordinario e pieno di
personaggi divertenti. Tutto comincia con la caduta in un pozzo e prosegue con
diversi incontri sorprendenti a metà tra il sogno e il gioco. A differenza di
tante favole scritte in quel periodo (metà del 1800) questa storia non ha una
morale, bensì è un inno alla fantasia e al sogno. Anche in questa trasposizione
teatrale Alice vive di fantasia pura. Attraverso la magia del Bianconiglio
viene travolta da quello che succede e, insieme a lei, anche gli spettatori
rimangono coinvolti nelle sue avventure e nei suoi pensieri, in uno spettacolo
nel quale accadono cose assurde, impensabili nella vita di tutti i giorni (rese
reali grazie a sorprendenti soluzioni sceniche). Durante il viaggio incontrerà
lo Stregatto con le sue stranezze, il burbero Brucaliffo sempre un po’
arrabbiato, il divertentissimo ed esilarante Cappellaio Matto, fino a giungere
al cospetto della Regina, che, però, ama solo le rose rosse.
«Quante
volte ci siamo soffermati a pensare a come sarebbero state le cose se avessimo
fatto un’altra scelta? Se avessimo svoltato l’angolo o non l’avessimo fatto, avremmo
incontrato una persona che ci avrebbe cambiato la vita oppure non sarebbe
cambiato nulla? Si vive una volta sola, non ci possono essere termini di
paragone con altre vite e ogni scelta deve essere fatta col cuore, col cervello
e con un pizzico di audacia. È questo il sogno di Alice», dalla scheda di
presentazione della Compagnia. Vincitore premio miglior spettacolo e miglior
attore al Festival nazionale “Ti fiabo e ti racconto” (Molfetta, 2010).
Nata
nel 1985 a Rimini, la compagnia teatrale Fratelli di Taglia ha sede a Riccione.
Dopo i primi anni di lavoro, ha trovato nel teatro del clown e della Commedia
dell’Arte un percorso da seguire e a cui ispirarsi. La produzione di spettacoli
è principalmente rivolta all’infanzia e alla gioventù. Si occupa della
diffusione della cultura teatrale e della didattica organizzando laboratori
all’interno delle scuole, coinvolgendo ragazzi dalle scuole materne alle
superiori. È riconosciuta e sovvenzionata dal Ministero dei Beni Culturali,
dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Rimini.
[ph Donato Marzano]
[ph Felice De Stena]
[ph Felice De Stena]