Dichiarazione del presidente del gruppo dei Conservatori e
Riformisti, Ignazio Zullo
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Altro
che acqua gratis! I pugliesi l’acqua la pagano a caro prezzo.
Nel Sud abbiamo la tariffa piĂą alta e in un solo anno, dal 2014 al 2015,
l’aumento è stato addirittura del 5,6%. Così come certificato oggi
dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.
Eppure
il centrosinistra sia durante la battaglia referendaria per l’Acqua Bene
Comune, sia durante le Regionali ha sempre fatto credere ai pugliesi che solo
il loro governo avrebbe garantito non solo la gestione pubblica
dell’ente, ma anche l’acqua a basso prezzo se non gratis. E, invece, ogni
famiglia pugliese ha annualmente un costo superiore in bolletta di almeno 50
euro (il costo annuale dell’acqua in Puglia è di 435 euro a fronte di 376 di
media). Assurdo, come è assurdo che le tubature baresi perdano il 51%
dell’acqua immessa e a Lecce il 46.
E
allora a cosa sono serviti gli aumenti? Se i cospicui fondi
europei servono per le opere strutturali, i cittadini vengono tartassati
dall’Acquedotto Pugliese per coprire altre falle che non sono quelle nei tubi,
ma nella gestione. Allora, Emiliano farebbe bene a porvi subito rimedio
individuando, magari, negli sprechi amministrativi dell’ente o nelle consulenze
inutili ma abbondanti piĂą delle acque, il motivo degli sconsiderati aumenti. E
già che c’è Emiliano verifichi anche gli impianti di depurazione, anche quelli
super tassati in bolletta, ma che danno piĂą lavoro alla magistratura che ai
manutentori. Â
L’Acquedotto
pugliese non può essere l’ennesimo carrozzone da mantenere tassando oltre modo
i pugliesi sui quali ricade il peso economico di una Regione che negli ultimi
dieci anni ha dato più “poltrone” agli amici che servizi ai cittadini.
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PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI, VENTOLA: “HO VOTATO SI’, PERCHE’ E’
QUELLO CHE COME PRESIDENTE DELLA PROVINCIA VOLEVO PER LA MIA BAT”
Dichiarazione del consigliere regionale dei Conservatori e
Riformisti, Francesco Ventola
Non
deve apparire strano il mio voto favorevole al Piano dei Trasporti Regionale
approvato oggi in Commissione. Anzi, è la conferma che anche
dall’opposizione si possono far valere e far recepire le istanze del
territorio, non con la propaganda spicciola, ma con proposte e atti che
l’assessore Gianni Giannini ha inserito nel Piano.
In
questo caso, infatti, non solo condivido i principi del Piano portato in
commissione dall’assessore Giannini, ma posso tranquillamente affermare che
sono state recepite dall’Assessorato tutta la pianificazione che come
presidente della Provincia Bat avevo definito e illustrato negli anni passati
nelle fasi che mi vedevano in audizione nella stessa commissione dove oggi
siedo da consigliere regionale.
Il
Piano una volta approvato apporterĂ tutte quelle migliorie sul piano dei
trasporti, che noi come Provincia avevamo programmato e che avranno ricadute
positive sull’utenza dei Comuni della Bat.
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COR: “CON EMILIANO SPERIMENTIAMO UNA NUOVA FORMA DI DEMOCRAZIA
PARTECIPATA: PRIMA DECIDO E POI ASCOLTO”
Dichiarazione del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti
(Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)
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Con
Emiliano stiamo sperimentando una nuova forma di democrazia partecipata, per
molti versi anche innovativa: prima io decido, poi una volta presa la decisione
sento le parti socio-istituzionali per sentire cosa ne pensano.
Francamente
eravamo abituati diversamente, in maniera più classica: prima l’ascolto e poi
la decisione. Ma si vede che Emiliano la pensa in modo diverso visto che sia
per il Piano di Riordino ospedaliero e ora con il Reddito di Cittadinanza prima
ha deciso tutto, con pochi fedelissimi, poi ha proceduto all’ascolto dei
sindaci per sapere cosa ne pensano.
Chiaramente
qualsiasi cosa possano pensare il Piano, come il Red, non muteranno, ma a
mutare è sicuramente la Democrazia che di Partecipazione non sa proprio!
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SEZIONE
REGIONALE DI VIGILANZA, RENATO PERRINI (COR): “GLI EX AGENTI PROVINCIALI
RESTINO, PERO’, NELLE ATTUALI SEDI”
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“Gli
ex agenti di Polizia Provinciale che formeranno il Nucleo di vigilanza
ambientale regionale restino nelle loro attuali sedi e non siano obbligati a
doversi necessariamente trasferire, per la loro attivitĂ , nella cittĂ
capoluogo”. E’ questa la richiesta che il consigliere regionale dei
Conservatori e Riformisti, Renato Perrini, ha formulato nel corso della
seduta delle commissioni regionali che hanno riapprovato (a seguito di alcune
osservazioni governative) la Legge regionale che istituisce la Sezione di
Vigilanza della Regione Puglia.
“Il
Nucleo si avvarrà di 88 unità , ex agenti provinciali –
spiega Perrini – che potranno, nelle sedi di appartenenza attuale,
continuare a svolgere soprattutto quelle funzioni di controllo sull’ambiente,
dando un supporto concreto alle altre forze dell’ordine che sul tema sono
impegnate, specie in province come quella di Taranto alle prese con le tante
emergenze ambientali”.
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Bari,
30 marzo 2016
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026
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