domenica 20 marzo, alle
ore 18 al TaTÀ di Taranto
La bambina librata
Angela Iurilli racconta la
storia di Adele e della sua insaziabile fame di libri
Vietato
impigrirsi. Per la rassegna “favole&TAmburi”, domenica 20 marzo 2016, alle
ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai Tamburi, va in scena “La
bambina librata”, testo e
regia Angela Iurilli, con Marianna Di Muro e Angela Iurilli, scena e oggetti
Andrea Vitti, costumi Giulia Barbanente, musiche Nico Masciullo. Biglietto
unico 6 euro. Info: 099.4707948.
I
dati confermano quanto l’interesse per la lettura sia ormai, nel mondo
occidentale e in particolare in Italia, bassissimo. Sembra chiaro che la
fascinazione per i libri non aumenta nel periodo di frequentazione scolastica,
anzi. Com’è possibile che un bambino, curioso e ansioso di vivere emozioni per
natura, desideroso di imparare fin da neonato per il suo stesso istinto di
sopravvivenza, a un certo punto della sua vita perda quella spinta in avanti
che lo porterebbe a conoscere, e sapere? Che responsabilità hanno gli adulti in
questo? A queste e ad altre domande Angela Iurilli ha risposto con una storia.
Adele,
la protagonista di questa storia, è una bambina speciale. A dieci mesi cammina,
a dodici parla benissimo, a tre anni legge e a cinque ha già letto tutta la
letteratura per l’infanzia della biblioteca del suo paese. Va a scuola e, manco
a dirlo, è la primissima della classe. Insomma, è una bambina che difficilmente
può passare inosservata. Eppure i suoi genitori - un padre avido, chef impegnato
in sofisticazioni alimentari, e una madre apatica e teledipendente - sembrano
non capirla e, men che meno, vederla. Ma, per fortuna, a volte si incontrano
persone comprensive come una bibliotecaria e una maestra… Uno spettacolo divertente e toccante
dal ritmo serrato, che unisce la narrazione al movimento, che passa con
destrezza da un registro all’altro per rendere leggeri argomenti e riflessioni
importanti.
Attrice,
regista e autrice pugliese, Angela Iurilli ha vinto due volte il premio
nazionale ETI/Scenario: con "Sonia la rossa" (Japigia Teatro) nel
1993 e con "Il deficiente" (Crest) nel 2005. Lavora con Alfonso
Santagata, Teresa Ludovico, Marco Baliani, Marco Martinelli, Simona Gonella.
Nel suo percorso di formazione incontra e approfondisce la danza contemporanea
al fianco di Raffaella Giordano e Ornella D'Agostino. Parola e movimento si
fondono in uno stile ironico e pungente, definisce la sua scrittura "un
galleggiante in alto mare ancorato in profondità", per questo nei suoi
spettacoli gli svariati livelli di lettura lasciano navigare gli spettatori di
tutte le età, dal riso alla commozione nel tempo di una battuta.
La bambina librata [ph Michele Cipriani]