In un eccezionale
evento la poetessa Rinascimentale – Barocca Pedra Francisca (Antonia) de La
Valle nei suoi inediti pubblicati in occasione del 21 Marzo in una Cartella
introdotta da Pierfranco Bruni (Mibact) per la presentazione a Roma
In
distribuzione dal 21 marzo prossimo, Giornata Mondiale della Poesia, gli
inediti di Pedra Francisca (Antonia) de La Valle. Poesia del Mediterraneo tra
Siviglia e la Magna Grecia. Un evento internazionale che coinvolge la cultura
Andalusa e la metafisica della Magna Grecia in un percorso spirituale.
Pierfranco
Bruni dedica una Cartella alla poetessa Pedra Francisca (Antonia) de La Valle
dal titolo: “Una
donna tra il Rinascimento e il Barocco: Pedra Francisca de La Valle. Di
notte, nell’albeggiare delle stelle…”. La ricerca rientra nel Progetto Etnie – Letteratura
del Mibact curato da Pierfranco Bruni (www.pierfrancobruniweebly.com). La
Cartella è stata possibile realizzarla grazie all’importante lavoro grafico di
Anna Montella, Responsabile Caffè Letterario La Luna e il Drago.
Pedra
Francisca (Antonia) de La Valle è stata una poetessa nata a Siviglia nel 1555 o
1556. Non si hanno precise notizie sulla data di morte, ma i suoi ultimi versi
portano come data il 1629.
Dall’ultima
sua poesia, datata, appunto, 30 ottobre del 1629, si evince una scrittura molto
ferma il cui contenuto ha richiami di una tragica malinconia. Ci sono elementi
che rimandano ai luoghi geografici della Magna Grecia e al mare Greco. Le
poesie recuperate, finora inedite, sono 21 e sono ora tutte pubblicate, in
eleganti schede con introduzione di Pierfranco Bruni e progetto grafico di Anna
Montella. Il titolo centrale, comunque, che è quello riportato da Bruni è: “A
rirornar non posso”.
“Il
tempo, l’amore, il tentativo di interpretare il mistero, secondo Bruni, sono
tre aspetti che si trovano spesso nei suoi testi. Aspetti significativi che si
legano ad una costante che è il mare”.
Pare
che la poetessa abbia lasciato all’età di 15 anni Siviglia e abbia abitato, con
i genitori, una piccola casa nelle campagne di Todi, in Umbria. Qui,
profondamente legata alla santità di San Francesco d’Assisi, dedica al Santo
più di una poesia. Alcuni suoi versi fanno ascoltare l’eco di Jacopone da Todi.
Ha visitato la Calabria e la Puglia, fermandosi per alcuni anni nei pressi di
Metaponto. In queste terre ha consumato gli ultimi anni della sua vita.
“Nella
spiritualità di Pedra Francisce (Antonia) de La Vallo, secondo Bruni, si può
vivere la bellezza. Ciò che è assente, rispetto ad un inizio francescano sono
gli elementi della natura, il dialogare con la natura, il rapportarsi con le
‘creature’ e il suo cantico, perché, in fondo di cantico si tratta, hanno sia
una carnalità sofferta, ovvero una fisicità, sia una ricerca interiore che
trova nella luce della metafisica una chiave di lettura importante. È una
poetessa che si è formata in un clima rinascimentale che annuncia il Barocco”.
La
Cartella verrà presentata in anteprima proprio il 21 marzo allo storico Caffè
Greco di Roma in Via Condotti in occasione della Giornata Mondiale della
Poesia.