STABILIZZAZIONI,
ZULLO: “ASPETTIAMOCI UNA NUOVA STAGIONE DI RICORSI GIUDIZIARI”
Dichiarazione del
presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo
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Precari
regionali tutti assunti a tempo indeterminato? Non credo che ci si possa
approcciare con tanta faciloneria alla decisione della Consulta.
La
Consulta ha dichiarato legittimo l'art. 2 della Legge Regionale di
stabilizzazione e questo articolo riserva il diritto ad essere stabilizzati a
chi è entrato in Regione previo superamento di prove di selezione pubblica
effettuate secondo il dettato dell' art. 35 Decreto Legislativo 165/2001.
Prove che
solo poche unitĂ di precari hanno effettivamente sostenuto mentre la maggior
parte ha avuto la fortuna di entrare in shortlist non proprio
trasparenti, imparziali ed eque. Credo che si inaugurerà in Puglia una
nuova stagione di ricorsi giudiziari che la politica del centrosinistra con le
sue leggi sempre equivoche favorisce.
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PIANO DI
RIORDINO, COR: “L’ASCOLTO SU UN PIANO GIA’ DECISO E’ UNA PRESA IN GIRO!”
Dichiarazione
dei consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio
Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)
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Dopo il
“non ci saremo” delle 14 sigle sindacali che rappresentano i medici pugliesi,
anche i sindaci salentini hanno respinto l’invito del presidente Emiliano. E
domani, 27 febbraio, non ci saremo neppure noi, Conservatori e Riformisti,
perché con la nostra assenza ribadiamo quanto già sostenuto: il Piano di
Riordino non può tradursi in una trasposizione di standard e parametri che il
Ministero della Salute prima, e la Legge di StabilitĂ dopo, ordinano. Se fosse
questo basterebbe un semplice ragioniere. Sarebbe sprecato anche ilÂ
direttore Gorgoni!
Un Piano
di Riordino che prevede il taglio di nove ospedali e il declassamento di altre
strutture sanitarie è essenzialmente un Piano Strategico della Salute, che deve
rispondere a esigenze territoriali, ma soprattutto deve salvaguardare la Salute
dei cittadini a 360 gradi non solo quando sono  pazienti ospedalieri.
Su questo avremmo voluto confrontarci e anche scontrarci con il
presidente Emiliano, nonché assessore alla Sanità . Ma non è possibile perché il
Piano è praticamente già fatto, qualcuno sostiene addirittura depositato al
Ministero già da due mesi, e l’ “ascolto” diventa non solo una presa in giro,
ma un’assunzione indiretta di responsabilità . Un modo per far dire a Emiliano:
l’ho approvato con il benestare di tutti.
Questa
volta Emiliano dovrà davvero assumersi da solo tutta la responsabilità di ciò
che accadrà alla Puglia dal prossimo primo marzo. Nessuno è disposto a essere
suo complice. Forse neppure la sua stessa maggioranza, visto che nei territori
sono gli esponenti di centrosinistra sono i  primi a non condividere il
Piano.
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OSPEDALE
DI CANOSA, ZULLO: IL PARADOSSO DEI PARADOSSI FRA SPRECHI E TAGLI
Dichiarazione
del presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio
Zullo
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Un
milione e mezzo di soldi pubblici per realizzare un nuovo pronto soccorso di un
ospedale che lunedì prossimo, 29 febbraio, la giunta potrebbe cancellare
per sempre.
Oggi a
Canosa di Puglia ci sarebbe dovuta essere l’inaugurazione con l’ex
assessore regionale alla Sanità Elena Gentile, ma un senso di sano pudore – o
forse di opportunità politica – ha evitato quella che sarebbe stata niente di
piĂą, niente di meno che una pagliacciata!
Ora si
dirà che la ristrutturazione e l’investimento erano stati previsti prima
che intervenisse il Decreto ministeriale 70 del 2015 e la Legge di StabilitĂ
del 2015, che impone nuovi parametri e standard nelle strutture ospedaliere. Ma
un presidente della Regione che mantiene la delega alla Sanità non può e non
deve fare solo calcoli ragionieristici, deve anche avere una visione strategica
e funzionale delle scelte che opera. Â Altrimenti i pugliesi continueranno
a pagare ticket e super ticket a fronte di spreco di denaro e tagli di
ospedali: a Canosa lo spreco e i tagli, poi, coincidono.
Se non ci
fosse da piangere, perché parliamo della Salute dei pugliesi, una risate
dovrebbe sommergere i responsabili di questa storia.
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