Raccoglitori di materiale ferroso annunciano sciopero, chiesto incontro urgente con Sindaco e Prefetto.
mercoledì 24 febbraio 2016
da Giuseppe Quaranta masaniello.40@gmail.com
Comitato Lavoro dello “U.O.I.” via Emilia 41 TARANTO - Tel. 345.7641487 - e-mail. lacanosa@pec.it
Preg. Sig PREFETTO Sig. QUESTORE Sig. SINDACO ORGANI D'INFORMAZIONE S E D E
OGGETTO: ASSEMBLEA PUBBLICA su P.le BESTAT (TA)
Giusta comunicazione del 20.02.16, oggi 23 Febbraio 2016 alle ore 15,00 si è tenuta in Taranto sul piazzale Bestat nei pressi della Biblioteca Acclavio, (negata per manifesta richiesta economica avanzata nei confronti di disoccupati che rivendicano il Diritto al Lavoro - lavoro negato neanche a dirlo proprio dal primo Cittadino).
Presenti in assemblea circa una cinquantina di operatori del settore (raccoglitori di materiale ferroso) i quali hanno argomentato la loro rabbia viscerale avverso un'amministrazione, che dopo averli indotti a mettersi in regola gli ha poi negato il lavoro.
Nel corso dell'assemblea piĂą di qualcuno ha affermato e dimostrato di essere in regola con le autorizzazioni necessarie, rilasciate proprio dal C.E.
Inopinatamente, infatti, a seguito di invito del C.E. i soggetti interessati hanno avanzato richiesta di essere iscritti nell'Albo Comunale relativo alla categoria dei raccoglitori di materiali ferrosi e non ferrosi, e rottami.
All'uopo, la Direzione Sviluppo Economico e Produttivo del Comune di Taranto provvedeva al rilascio di ATTESTAZIONE inerente l'iscrizione nel registro “RACCOGLITORI DI METALLI FERROSI, NON FERROSI E ROTTAMI”. Gli stessi esibiscono la Comunicazione per l'avvio dell'esercizio dell'attività , nella quale viene specificato anche il “sito di stoccaggio” finale, oltre all'indispensabile attestazione di Partita IVA.
Subito dopo interveniva un sedicente ingegnere che tentava maldestramente, in quanto conoscitore dei fatti, di indurre gli astanti a non ascoltare le parole dello scrivente, invitandoli a disertare l'assemblea ed a seguirlo in altra zona del piazzale allo scopo di convincerli ad aderire alla costituzione di una Soc. Coop. denominata “il Rigattiere” unica possibilità a suo dire per ottenere l'autorizzazione al lavoro. Unico suo intento, quello di dividere, scomporre, frantumare l'assemblea che al contrario dopo breve, si ricompattava attorno allo scrivente al fine di conoscere e decidere le azioni da intraprendere a fronte dell'accaduto.
Le decisioni assunte dai presenti l'assemblea, sono state:
la riapertura immediata dello sciopero contro gli accadimenti che si susseguono con il sequestro dei mezzi per i motivi che si possono immaginare, il tutto neanche a dirlo, nell'incredulità di chi sà di operare in piena regola perchè autorizzato proprio da chi oggi glielo nega;
richiesta chiarimenti sui motivi che inducono l'E.C. a negare l'esercizio a chi ne è autorizzato (nel mentre si assiste al conferimento presso le piattaforme autorizzate di materiale ferroso da parte addirittura di operatori ed automezzi dell'AMIU;
risarcimento danni causati dalla disastrosa situazione finanziaria in cui versano gli operatori e rispettive famiglie che al momento, nel rispetto di un'ordinanza fantasma, saranno costretti ad arrangiarsi diversamente.
Tutto ciò premesso, lo scrivente a nome dell'assemblea CHIEDE con la massima urgenza di incontrare Prefetto e Sindaco per risolvere questa vertenza persistendo la quale, potrebbe arrecare “DANNI” alla Comunità , atteso che il raduno degli scioperanti sarà presso il Ponte Girevole alle ore 8,00.
Taranto lì, 23.02.16 Peppe QUARANTA
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