dal 17 al 22 marzo al TaTÀ
di Taranto
laboratorio
sulla maschera della Commedia dell’Arte
condotto da Marco Manchisi, il Pulcinella
degli spettacoli di Leo De Berardinis
Rigore e spontaneità. Dal 17 al
22 marzo 2016, al TaTÀ di Taranto, in via Grazia Deledda ai Tamburi, Marco
Manchisi condurrà un laboratorio sulla maschera della Commedia dell’Arte,
partendo dal lavoro dell’uomo alla ricerca del suo attore-maschera. Nella nuova
offerta formativa del Crest per la stagione 2015/16, il Pulcinella degli
spettacoli di Leo De Berardinis, Manchisi per l’appunto, accompagnerà gli
allievi verso la rilettura delle regole del palchetto della Commedia,
intendendo la maschera come elemento disvelatore di un linguaggio nuovo,
letteralmente inventato attraverso l’energia del corpo e la creatività di una libera
parola. La finalità è quella di restituire all’attore il suo potere originario
di essere anche autore, in un processo teatrale che lo vede assoluto
protagonista, così come fu ai tempi della Commedia. Sulla base di questa
spinta, lavorare quindi per restituire il giusto valore all’improvvisazione
attraversata non come condizione di libertà assoluta, ma di piena
consapevolezza delle regole della scena per avere il massimo della padronanza e
insieme della spontaneità. Gli orari del laboratorio (della durata di 25 ore)
sono dalle ore 17 alle 22. Il costo di iscrizione è di 90 euro. Per iscriversi è necessario inviare una mail a
formazione@teatrocrest.it indicando il proprio nome, cognome, residenza e
numero di telefono. Al primo incontro verrà saldata la quota di partecipazione.
Nato a Napoli nel 1961, Marco
Manchisi si è formato con le compagnie di Antonio Neiwiller e di Leo de
Berardinis ed ha recitato, tra gli altri, con Alessandro Benvenuti, Toni
Servillo, Enzo Moscato, Maria De Medeiros. È stato attore anche nelle compagnie
di Mario Martone, Luca De Filippo e Francesco Rosi, Marco Baliani, Eric
Lacascade. Attualmente collabora con le compagnie di Pierpaolo Sepe, di Teresa
Ludovico e di Gene Gnocchi. Nei suoi spettacoli rilegge alcuni classici come
Shakespeare, Euripide, Pinter e approfondisce l’arte della maschera, in
particolare quella di Pulcinella. Tra i suoi lavori, si ricordano “Pulcinella e
la dama bianca di Otello”, “Pulci beat”, “Il Fantoccio”, “La corona sognata”,
“Processo a Pulcinella”, “Letture edoardiane”, “Il corpo di Totò”, “I guai di
Pulcinella”, spettacoli di cui è regista e interprete. Tra le esperienze
didattiche, è stato direttore del corso allievi 2008-09 al Teatro della Tosse
di Genova e ha condotto il laboratorio “I sensi della maschera” alla Civica
Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano.
Marco Manchisi