Con una interrogazione parlamentare del deputato
LâAbbate (M5S), giunge allâattenzione del Governo Renzi una vicenda che sta
imperversando nelle campagne pugliesi e brindisine in particolare
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Una
questione tornata in auge dopo decenni e che sta creando lo scompiglio nelle
campagne pugliesi, soprattutto brindisine. Ă lâenfiteusi, ovvero un
diritto reale di godimento su un fondo di proprietĂ altrui secondo il quale il
titolare (enfiteuta) ha la facoltĂ di godimento pieno sul fondo stesso ma, per
contro, deve migliorare il fondo stesso e pagare, inoltre, al
proprietario un canone annuo in denaro o in derrate a
fronte della concessione perpetua ricevuta. Una concessione da cui è possibile
affrancarsi per decisione unilaterale dellâenfiteuta ma che può estinguersi se
questâultimo non adempie allâobbligo di migliorare il fondo o se non paga due
annualitĂ di canone. Un retaggio dellâantica Roma, fortemente praticato
dal medioevo, inserito allâinterno del Codice Civile del 1942 con gli articoli
957-977 che miravano ad introdurre una disciplina concepita al fine di
incentivare la produttivitĂ delle terre grazie allâattivitĂ degli agricoltori. Una
questione intricata e su cui la normativa appare fin troppo obsoleta dinanzi ad
una realtĂ completamente cambiata ma che approda, finalmente, sui tavoli
del Governo Renzi.
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âAbbiamo
cercato di dare voce ai tanti agricoltori che si sono visti, allâimprovviso,
lâobbligo di pagare questâulteriore onere presentando una interrogazione
parlamentare ai ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina, della
Giustizia Andrea Orlando e dellâEconomia e Finanze Pier Carlo Padoan â spiega
il deputato pugliese Giuseppe LâAbbate, capogruppo M5S in Commissione
Agricoltura alla Camera â Il Governo dovrĂ spiegarci cosa intende fare e
con quali modalitĂ intenda intervenire riguardo una norma che, caso dopo caso,
dimostra tutta la sua vetustĂ ed il suo anacronismo di applicazione, sia per
quanto concerne i soggetti del rapporto enfiteutico sia per la tipologia di
terreno e che ha determinato ad oggi una situazione che riviviamo in Pugliaâ.
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âParlando
di enfiteusi â
continua il consigliere regionale Gianluca Bozzetti (M5S) â sembra di
essere ripiombati nel Medioevo: eppure si tratta di un argomento che è
diventato attuale e dilagante e su cui il Governo deve dare risposte concrete.
Ad oggi, sul territorio pugliese, ho partecipato con interesse a diversi
incontri con parlamentari e rappresentanti delle Istituzioni ma senza che se ne
siano visti i risultati. Solo con la collaborazione con il portavoce Giuseppe
LâAbbate e con lâaiuto degli Attivisti di Latiano â conclude Bozzetti â
si è potuta depositare una interrogazione che porta finalmente la questione
sui tavoli ministerialiâ.
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âSiamo
soddisfatti che la battaglia del âComitato No Enfiteusiâ e del suo portavoce
Tonino Chirico approdi finalmente a Montecitorio â commenta Giovanni
Guarini del meetup locale Latiano 5 Stelle â Non appena siamo venuti a
conoscenza del caso enfiteusi abbiamo intrapreso un approfondito studio della
questione e avviato un importante processo di sensibilizzazione ed informazione
della popolazione. Attendiamo ora la risposta del Governoâ.
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Qui il testo dellâinterrogazione parlamentare:Â
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/11937&ramo=CAMERA&leg=17
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