Associazione SALAM ONG
presenta
“L'ANGELO DEI PROFUGHI”
ARTE FRANCA venerdì 19
febbraio alle 19
Interviene
DANIELE BIELLA
giornalista e autore del
libro
E' conosciuta come
“l'angelo dei siriani in fuga dalla guerra”: Nawal Soufi, giovane
ventisettenne, aiuta in modo volontario ogni giorno migliaia di profughi. Nata
in Marocco, e arrivata a Catania da piccola, città dove ancora oggi vive e
studia, Nawal è diventata col tempo punto di riferimento per tantissime
persone, soprattutto siriani, che lasciano la loro terra, fuggono dagli orrori
e dalle atrocità della guerra, per raggiungere l'Europa. Col suo cellulare,
sempre a portata di mano, soccorre, sostiene, aiuta i migranti a sopravvivere
al viaggio della “disperazione” nell'attraversare il Mar Mediterraneo e a non
cadere – una volta giunti in Italia - nella trappola del racket degli scafisti
di terra. La contattano mentre sono a bordo delle “carrette del mare”:
impauriti, terrorizzati, in agonia tra le minacce e le avversità del mare e le
precarie condizioni dell'imbarcazione. In tantissimi prima di mettersi in
viaggio, partono che già conoscono il suo numero di cellulare: per qualsiasi
problema o necessità, per essere soccorsi durante le traversate infernali e
giungere in Sicilia sani e salvi, compongono il suo numero e le chiedono aiuto.
Questa propensione a mettersi volontariamente a disposizione dell'altro è
iniziata quando nel lontano 2013, all'alba di una
giornata d'estate, arrivò la prima chiamata dal mare. Era un migrante che
chiedeva soccorso: la nave su cui viaggiava con altre 500 persone stava per
affondare. Il suo numero è passato di mano in mano, da quando Nawal ha operato
come volontaria ad Aleppo per portare aiuti umanitari. Da allora Nawal per i
profughi è diventata “Lady SOS” vero e proprio punto di riferimento informale
per i migranti in fuga dalla guerra. Ma Nawal viene contattata anche dalle
autorità che si occupano di immigrazione, e spesso intervistata e sentita da
tanti media locali, nazionali ed internazionali (ultimamente ne hanno parlato,
tra gli altri, il Times, Al Jazeera, Repubblica, RaiTre). Questa testimonianza
di coraggio e di amore per l'altro, questa “storia lunghissima di salvataggi,
di salvezza” come ha scritto il cardinale Francesco Montenegro, vescovo di
Agrigento, presidente della Fondazione Migrantes, è stata raccolta e descritta
in un libro “L'Angelo dei profughi” del giornalista Daniele Biella. Biella che
scrive sulla testata on line Vita.it ed impegnato anche nell’educazione e nel
sostegno di ragazzi in difficoltà – ha tra l'altro raccontato
la drammatica storia dei coniugi Abdallah
(originari di Damasco) che, durante la traversata nel Canale di Sicilia, hanno
perso i loro quattro piccoli figli. Alla ricerca per il loro ritrovamento, ha
partecipato il Ministero dell'Interno, insieme a Nawal, all'Arci di Milano e
all'Associazione Salam. Daniele Biella sarà a Martina Franca, a presentare la
sua opera “L'Angelo dei Profughi” ad
Arte Franca (Laboratori Urbani) nella sede di Villa Carmine, venerdì 19
febbraio alle ore 19.
L'incontro aperto a tutti è organizzato dall'Associazione Salam,
da Arte Franca, dal Centro Interculturale Nelson Mandela e dallo Sprar di
Martina Franca. Dialogheranno con l'autore, Ibra Elkhas, siriano di Homs,
mediatore culturale dell'Associazione Salam ong, e Cataldo Mignogna del Centro
Interculturale di Taranto.