Comunicazioni Conservatori e Riformisti Puglia
sabato 6 febbraio 2016
- ARRESTO CONSALES, DICHIARAZIONE PARLAMENTARI COR BRINDISINI - COMMISSIONE SPECIALE PER LA SEMPLIFICAZIONE, SODDISFAZIONE COR
“CONSALES FU CANDIDATO DAL SEGRETARIO REGIONALE DEL PD, MICHELE EMILIANO, ALTRO CHE CHIACCHIERE. ORA SI TORNI SUBITO ALLE URNE”
Dichiarazione dei parlamentari brindisini dei Conservatori e Riformisti, sen. Vittorio Zizza e on. Nicola Ciracì
Non è stato il destino cinico e baro a candidare Mimmo Consales a sindaco di Brindisi ma il PD con il suo segretario regionale Michele Emiliano. Lo stesso Emiliano che, non più di qualche mese fa, in occasione delle Regionali, ha beneficiato da Consales e dalla sua Amministrazione comunale di candidature e consensi.
La maggioranza Consales, quindi, era e resta targata Pd come anche i muri sanno e il cinico tentativo odierno di Emiliano, di far finta che il suo partito e Consales siano cosa diversa, va smascherato.
Stupiti leggiamo che Emiliano ringrazia la sua commissaria cittadina per l’ottimo lavoro svolto e ci chiediamo: ma cosa sta dicendo se fino a ieri nessun assessore del Pd si è mai dimesso, nessun consigliere del Pd ha mai ufficializzato nemmeno l'intenzione di dimettersi, tutti rimasti attaccati alla poltrona malgrado fossero noti i fatti e la loro gravità , malgrado da mesi la città di Brindisi sia allo sbando.
Da garantisti confidiamo che Consales possa dimostrare la sua estraneitĂ ai fatti contestati, ma la responsabilitĂ politica di aver condotto Brindisi a un declino morale rimane tutta e va condivisa in parti uguali con Emiliano che, ribadiamo, di Consales propose e sostenne la candidatura.
L’Amministrazione targata Emiliano/Consales sarà ricordata dai brindisini come quella che ha perso le sede dell'Autorità portuale, della Camera di Commercio e per la brutta pagina scritta oggi. Questo disastro politico-amministrativo imputabile solo al Pd, non pensi proprio il Pd di poterlo “riparare” richiamando in servizio qualche Masaniello o con qualche presunta faccia pulita, ma fin troppo nota.
La parola torni subito alla gente di Brindisi che per colpa del Pd ha subito due traumatiche interruzioni di consiliatura. Le firme dei del gruppo consiliare dei Conservatori e Riformisti sono pronte per unirsi, come si spera, all'intero Consiglio Comunale, affinché con un minimo di dignità si chiuda definitivamente una esperienza drammatica.
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COMMISSIONE SPECIALE PER LA SEMPLIFICAZIONE LEGISLATIVA REGIONALE
COR: “ABBIAMO CONVINTO LA MAGGIORANZA E ORA ABBIAMO OTTO MESI PER COMPLETARE IL LAVORO”
Dichiarazione del presidente del gruppo regionale Cor (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)
Sfrondare il pachiderma costituito da 1670 leggi regionali vigenti delle quali 146 vecchie di oltre quarant’anni e ben 398 regolamenti vigenti, di cui sei risalgono anch’essi a oltre quarant’anni fa. Una ragnatela legislativa che penalizza l’economia pugliese, i cui operatori sono alle prese con cavilli legislativi di difficile interpretazione e che porta a una litigiosità giudiziaria, per cui la Magistratura finisce con supplire all’azione della Politica.
Per questo motivo, tre mesi fa, i Conservatori e Riformisti hanno proposto alla maggioranza di centrosinistra di istituire una Commissione Speciale per “l’armonizzazione, la semplificazione e l’organizzazione in Testi Unici del complesso di leggi della Regione Puglia”.
Ieri sera, nel corso del dibattito sul Bilancio di Previsione 2016, la mia proposta è passata all’unanimità e quindi il presidente del Consiglio, Loizzo, si attiverà per istituirla. La Commissione non comporta oneri di spesa, perché composta da 12 consiglieri regionali (di cui 5 in rappresentanza delle minoranza) che avranno il compito di armonizzare, semplificare e organizzare in testi unici le leggi regionali. L’Ufficio di Presidenza assicurerà il supporto amministrativo e tecnico-giuridico dell’Ufficio Legislativo del Consiglio. La commissione avrà la facoltà di chiedere l’intervento del Presidente della Giunta regionale, degli assessori e degli assessorati, oltre che di dirigenti della amministrazioni locali, liberi professionisti e imprenditori. Dovrà terminare i suoi lavori nel termine di 8 mesi, approvando una relazione finale da trasmettere al Presidente del Consiglio regionale e, suo tramite, al Presidente della Giunta regionale per un esame di merito al cui termine, contenuto in 4 mesi, sarà sottoposta alla valutazione del Consiglio regionale.
Bari, 6 febbraio 2016
-- Info Mariateresa D’Arenzo tel 338/2447026
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