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L'Associazione dei Verdi di Taranto apprende dagli organi
di stampa locali che, in seguito alle intercettazioni telefoniche assunte
nell'ambito delle indagini che hanno portato al blitz “Game Over”, sarebbe
emerso l'appoggio elettorale malavitoso ad alcuni candidati alle elezioni
comunali del 6 e 7 maggio 2012.
E' bene ricordare che, in data 8 maggio 2012, giĂ all'indomani della chiusura
delle urne Angelo Bonelli, all'epoca dei fatti portavoce nazionale dei Verdi e
neo-eletto al Consiglio Comunale con la coalizione “Taranto Respira”, si recò
senza alcun indugio dal Questore di Taranto per denunciare gravi anomalie
riscontrate nell'espletamento del voto.
"Abbiamo avuto segnalazioni di intimidazioni fatte ad alcune persone che
andavano a votare e sappiamo anche di compravendite di voti in cambio di
denaro. Oggi stesso andrò dal Questore per denunciare queste gravi
irregolaritĂ " la dichiarazione di allora del leader della Federazione dei
Verdi rilasciata all'agenzia di stampa Adnkronos.
Il sospetto di infiltrazioni mafiose fu poi ribadito a gran voce dallo stesso
Bonelli, nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 9 ottobre 2014, in
seguito alle dichiarazioni rilasciate dalla Procura Distrettuale Antimafia la
quale, in modo assolutamente chiaro ed inequivocabile, aveva censurato il
comportamento dell'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ippazio StefĂ no.Â
Angelo Bonelli formulò espressa richiesta al Prefetto dott. Guidato al fine di
valutare le condizioni per lo scioglimento del Consiglio Comunale ai sensi
dell'art. 143 del D.Lgs. 267/2000 e la rimozione - in applicazione del
principio di precauzione - del presidente della commissione urbanistica
Giovanni Guttagliere, definito nelle intercettazioni 'uomo nostro' dal
sodalizio criminale D'Oronzo-De Vitis.
Il leader dei Verdi in tale occasione fu aspramente attaccato dai banchi della
maggioranza mentre, al contrario, la consigliera Ncd Giuseppina Castellaneta,
moglie di Michele De Vitis, uno dei 52 arrestati nel blitz “Alias” e fratello
del boss Nicola De Vitis, raccolse la piena solidarietĂ dell'assise dopo la
lettura di una lettera in replica alle dichiarazioni di Bonelli.Â
L'Associazione Verdi Taranto, da sempre impegnata a perseguire la “buona
politica” all'insegna della trasparenza e della rettitudine morale, esprime la
propria vicinanza alla Magistratura e confida nel suo operato affinché vengano
definitivamente estirpati il malaffare ed i sistemi, nonché le prassi, di
clientelismo politico sempre piĂą frequenti nella nostra cittĂ .
La “rivoluzione gentile” dei Verdi continua e non si è mai arrestata, tanto meno
in vista delle prossime elezioni comunali.
I coportavoce
cittadini
Associazione dei
Verdi di Taranto
Ada Le Noci
Luca Piccione