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Blasi su fallimento start up
domenica 17 gennaio 2016
da blasi.ufficiostampa@gmail.com
âI dati della ricerca dellâUniversitĂ del Salento sul fallimento delle politiche regionali di sostegno alle start up tecnologiche possono essere uno spunto per aprire una riflessione. Il settore delle start up è per definizione un settore ad alto rischio di fallimento, ma il fatto che su 36 imprese finanziate dal 2008 al 2014 26 oggi non abbiano alcun fatturato, 31 non abbiano dipendenti e 9 non abbiano superato la fase progettuale per diventare vere imprese, è qualcosa che va ben oltre il fisiologico tasso di mortalitĂ di un settore sul quale con grande enfasi lâAssessorato allo Sviluppo Economico della Regione dice di voler scommettere.
Il rischio è che le strutture regionali restino invischiate in una infruttuosa retorica che rischia di trasformarsi nellâesatto contrario dellâinnovazione. E cioè, come scrivono i ricercatori dellâUniversitĂ del Salento, nel sostegno ad imprese âche sopravvivono soprattutto grazie alla rete di protezione dei finanziamenti pubblici, producendo occupazione e valore per il mercato pochi o nulliâ. La Regione deve svolgere un ruolo di impulso e sostegno alle imprese ad alto tasso di tecnologia, non certo quello di erogatrice poco attenta di soldi dei cittadini verso progetti che senza finanziamento pubblico non solo non potrebbero partire ma non potrebbero neanche sopravvivere. Il rischio è che dietro le retoriche dellâinnovazione si nascondano dinamiche da vecchia, vecchissima politicaâ. --
Sergio Blasi Consigliere regionale Pd in Puglia
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