Intesa
Inter-istituzionale per il rafforzamento del presidio all’attuazione
PAC-Piano di Azione e
Coesione per i Servizi di cura per Infanzia e Anziani
tra AdG PAC-Ministero
dell’Interno, ANCI e Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
L’Autorità di Gestione del Programma PAC
- Servizi di cura per Infanzia e Anziani (di seguito Programma), le Regioni
Calabria Campania Puglia e Siciliana, i Presidenti delle ANCI regionali di
Calabria Campania Puglia e Siciliana con il supporto istituzionale di ANCI
nazionale, tutti membri del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza (CIS) del PAC,
convengono quanto segue.
Premesso
·
che il Programma riguarda realtà
territoriali in cui il miglioramento della qualità dei servizi sociali, e con
esso la sostenibilità della maggiore domanda da parte delle famiglie, diventa
chiaramente anche condizione essenziale per il superamento della perdurante
crisi economica, sociale ed occupazione;
·
che il Programma è in fase di piena
esecuzione per quanto riguarda i piani di intervento a valere sul primo riparto
di risorse assegnate, e ormai all’avvio dell’attuazione per i piani di
intervento approvati a valere sul secondo riparto;
·
che con l’approssimarsi dei termini di
scadenza fissati dall’AdG per l’utilizzo delle risorse del I riparto, per
consentire al Programma di dispiegare pienamente i suoi effetti si rende
necessario sostenere ogni sforzo utile per l’accelerazione della spesa e
della relativa rendicontazione;
·
che le possibilità di successo del
Programma sono essenzialmente legate ad uno sforzo aggiuntivo di
raccordo, coordinamento e cooperazione dell’intera filiera istituzionale
interessata (Autorità di Gestione nazionale, altre Amministrazioni Centrali,
Regioni, Comuni associati).
Preso atto
·
che molte iniziative sono state già poste
in essere per migliorare e semplificare la governance del Programma;
·
che, nonostante i correttivi già
apportati, persistono ancora difficoltà che impediscono la piena fluidità della
spesa programmata ed il dispiegarsi pieno dei risultati attesi dei progetti di
servizio selezionati, sia in relazione alla fase precedente alla assunzione
delle obbligazioni giuridicamente vincolanti sia in relazione all’avanzamento
della spesa rendicontata.
Tutto ciò considerato, le Parti
istituzionali in epigrafe:
·
condividono la necessità di rafforzare
nell’ambito del CIS il presidio sull’attuazione del Programma, al fine di
consentire il pieno dispiegamento dei suoi effetti e nel rispetto delle diverse
competenze assegnate dal Programma e dall’ordinamento vigente;
·
concordano sul carattere d’urgenza delle
iniziative da intraprendere per assicurare, attraverso la velocizzazione delle
procedure di spesa e rendicontazione, la piena attuazione del Programma
nel senso del pieno dispiegamento dei benefici per i destinatari dei servizi
(bambini e anziani non autosufficienti) nei territori di riferimento e del conseguente
raggiungimento dei risultati attesi dichiarati;
·
considerano essenziale che le misure da
adottare per il raggiungimento delle finalità della presente Intesa debbano
essere basate su una conoscenza puntuale delle condizioni in cui operano tutti
e ciascuno dei 202 distretti e\o ambiti territoriali sociali interessati, per
le specifiche criticità che saranno riscontrate;
·
dichiarano, pertanto, che le suddette
misure, in coerenza con gli indirizzi adottati dal CIS, debbano essere
identificate ed implementate sulla base di specifici approfondimenti da
condurre a livello delle singole Regioni con metodo di partenariato rafforzato
fra Regioni e gli Enti Locali, rappresentati dalle rispettive ANCI regionali,
in collaborazione con i Program Manager degli Uffici dell’AdG e con il
coinvolgimento del partenariato economico e sociale;
·
convengono che le eventuali risorse
finanziarie che derivassero dalla mancata attuazione di parti del Programma
ovvero da rinunce o disimpegni debbano essere impiegate per promuovere azioni
coerenti con il disegno complessivo del Programma, di rafforzamento dei servizi
sociali sul territorio, salvaguardando le destinazioni programmatiche delle
stesse.
A tal fine, l’Autorità di Gestione del
PAC si impegna a:
·
rendere più efficiente, per quanto
possibile e/o necessario, il funzionamento delle piattaforme SGP e SANA per il
monitoraggio della gestione e la rendicontazione delle azioni che compongono i
Piani di Intervento approvati;
·
valutare l’opportunità di fornire
ulteriori indicazioni sulle procedure di rendicontazione e controllo, per una
riduzione del carico burocratico, al fine di accelerare la
rendicontazione delle spese;
·
continuare ad assicurare tempi brevi di
istruttoria e di approvazione delle eventuali modifiche dei Piani di Intervento
già approvati, che dovessero rendersi necessarie per promuovere l’accelerazione
della spesa delle risorse assegnate;
·
continuare ad assicurare la continuità
dei gruppi regionali di assistenza tecnica, sia per i Distretti/Ambiti
territoriali presso le Prefetture delle città capoluogo di Regione, per le
esigenze dei Program Manager, sia per la rendicontazione e il controllo di
primo livello delle spese presso le Regioni.
A tal fine, parimenti, le Regioni e le ANCI regionali,
queste ultime con il supporto istituzionale di ANCI nazionale, nonché con il
coinvolgimento del partenariato economico e sociale a livello territoriale, si
impegnano a:
·
porre in essere ogni azione utile a stimolare
le attività degli Uffici di Piano di Zona per l’assunzione di tutte le
obbligazioni giuridicamente vincolanti connesse alle azioni previste nei
rispettivi Piani di Intervento approvati;
·
con eventuali risorse messe a
disposizione dalle Regioni, compiere nei mesi tra gennaio e febbraio 2016 una
attenta azione di monitoraggio presso i Distretti/Ambiti territoriali di
competenza per territorio regionale, al fine di rilevare:
a) specifiche criticità connesse alla rendicontazione
delle spese già sostenute;
b) assenza di obbligazioni giuridicamente vincolanti per
la mancata attivazione di una o più azioni previste nei Piani di Intervento
approvate ovvero per la insufficiente domanda di servizi da parte delle
popolazioni target;
c) specifici fabbisogni di riorientare la spesa su
diverse modalità di attuazione dei servizi, in coerenza con le tipologie di
azioni ammissibili secondo quanto già fissato nelle Linee guida approvate con i
rispettivi Decreti dell’Autorità di Gestione;
d) eventuali esigenze di riorientare la spesa su
tipologie di servizi affini rispetto a quelli già previsti nei Piani di
Intervento e comunque concorrenti all’obiettivo specifico di estendere la
copertura territoriale e il raggiungimento dei target di servizio programmati.
Il risultato delle azioni di monitoraggio dovrà essere
oggetto di comunicazione agli Uffici dell’Autorità di Gestione, per le
valutazioni e gli interventi di competenza, nonché al CIS e saranno oggetto di
pubblicazione sul sito istituzionale dell’Autorità di Gestione.
·
concorrere in sede di CIS alla formazione
di decisioni, eventualmente anche differenziate per i diversi contesti
regionali ma nel rispetto delle destinazioni territoriali delle risorse, che
possano incidere positivamente sulla accelerazione della spesa e sul pieno
utilizzo delle risorse assegnate nei tempi previsti;
·
concorrere alla definizione di possibili
ambiti di sperimentazione ovvero di azioni di sistema e di trasferimento di
buone pratiche per il consolidamento dei servizi per l’infanzia e per gli
anziani non autosufficienti realizzate da alcuni degli Ambiti
territoriali del medesimo contesto regionale, verso cui far convergere le
eventuali risorse disponibili.
Il presente atto è stato formalizzato in
sede CIS per la condivisione.
Roma, lì 18 dicembre 2015
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“Dal Patto di stabilità interno al
nuovo saldo finanziario di competenza potenziata - evoluzioni delle politiche
finanziarie dei Comuni”, questo il titolo dei
seminari organizzati da Anci Puglia e Ifel, che si terranno a Corato e a Lecce,
nei giorni 12 e 13 gennaio 2016.
Gli
eventi formativi sono a partecipazione libera, sono rivolti agli amministratori
locali e al personale amministrativo contabile di Città metropolitane, Comuni,
Unioni di comuni e Consorzi di enti locali; si propongono di fornire il
supporto necessario nella fase di attuazione e nei successivi adempimenti,
affrontando le implicazioni metodologiche di carattere organizzativo e
gestionale delle nuove regole contabili.
Docenti
del seminario saranno: Salvatore BILARDO (Ragioneria
Generale dello Stato - Ispettorato Generale Finanza PA, che cura l’attività
normativa relativa alla finanza e alla contabilità degli enti locali e al patto
di stabilità interno) e Angelo Sante ALBANESE (Regione
Puglia - Direttore dipartimento risorse finanziarie e strumentali, personale e
organizzazione).
"Gli
eventi formativi di Corato e Lecce - ha
dichiarato il presidente Anci Puglia, sen. Luigi Perrone - si
inseriscono in un percorso formativo di alto livello che abbiamo pensato e
realizzato insieme ad Ifel, per accompagnare i Comuni pugliesi, in modo
puntuale e concreto, su tutte le novità normative che li riguardano. Anche al
fine di migliorare la qualità dei nostri interventi formativi, abbiamo siglato
lo scorso 14 dicembre una intesa con l'Università di Bari e previsto la
creazione di un gruppo di lavoro congiunto per l’attività di studio,
supporto e consulenza ai Comuni."
Il seminario di Corato (martedì
12 gennaio 2016) si terrà presso la Sala consiliare del Comune - Piazza Marconi
12, dalle ore 9 alle 14; saluti e introduzione sono affidati a Massimo
MAZZILLI sindaco di Corato, componente Commissione Anci Nazionale
Finanza locale e referente Anci Puglia al settore.
Il seminario di Lecce (mercoledì
13 gennaio 2016 ) si terrà presso la Sala Open Space del Comune, Piazza
Sant’Oronzo, dalle ore 9 alle 14; saluti e introduzione affidati a Paolo
PERRONE*, Sindaco di Lecce e vicepresidente vicario Anci Nazionale.
Al fine di garantire una migliore organizzazione è necessario
registrarsi entro le 10,00 dell' 11 gennaio 2016. Programma su sito
www.anci.puglia.it - sezione Seminari e Convegni. Per info contattare
Anci Puglia, tel 080.5772315 - e-mail: comuni@anci.puglia.it
Bari, 9
gennaio 2016