FONDI EUROPEI
2014/2020, COR: “CI SONO CIRCA SETTE MILIARDI DI EURO PER LO SVILUPPO DEL
NOSTRO TERRITORIO. NON PERDIAMO QUESTA OPPORTUNITA’”
Sintesi del seminario
organizzato dai Conservatori e Riformisti della Regione Puglia (Ignazio Zullo,
Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) in
collaborazione con l’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico
Se
l’Europa e i Fondi comunitari sono un’opportunità per il nostro territorio,
l’obiettivo della Politica pugliese dovrebbe essere quello di fare in modo che
neppure un centesimo non venga adoperato e torni a Bruxelles.
Per
questo motivo il gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti Puglia ha
organizzato un seminario per essere di supporto al mondo delle imprese e degli
Enti Locali avviando un virtuoso percorso di sinergia con la
Regione Puglia e i suoi dirigenti per offrire davvero un’opportunità di
sviluppo con ricadute economiche sul territorio pugliese attraverso la
programmazione FESR 2014-2020 appena avviata, che vede la disponibilitĂ di
circa sette miliardi di euro (tra FESR ed FSE).
Dai
tanti interventi – capogruppo Ignazio Zullo e consiglieri Renato Perrini, Luigi
Manca, Erio Congedo e Francesco Ventola, l'assessore regionale allo Sviluppo
Economico Loredana Capone, il dirigente responsabile della programmazione fondi
della Regione Puglia Pasquale Orlando, il Project Manager, europrogettista e
componente della Commissione Centro Studi Ance Nazionale, Francesca Colaninno – è emersa
l'importanza di pianificare la strategia di sviluppo del territorio ed
economica e di business per le Piccole e Medie Imprese, partendo dalla
conoscenza puntuale delle misure e obiettivi della programmazione Regionale
2014-2020, per dare impulso ad uno sviluppo infrastrutturale,
sostenibilitĂ ambientale, inclusione sociale, sviluppo economico e ricaduta
economica attraverso forme di innovazione, digitalizzazione, uso delle
risorse verdi, green-economy con un approccio piĂą europeista che come ha
sottolineato l'ing. Colaninno “passi dal progetto al bando e non viceversa”.
Il
capogruppo Zullo ha ribadito che: “il supporto all'economia deve essere un
fatto concreto superando le appartenenze partitiche ritenendo prioritario fare
sinergia con la Regione e gli uffici dirigenziali che si sono resi disponibili
all' iniziativa”.
L’assessore
Capone e il dirigente Orlando hanno illustrato la suddivisione delle risorse
nei 12 obiettivi tematici mettendo in evidenza che le maggiori risorse sono
destinate alla competitivitĂ dei sistemi produttivi a servizio quindi delle PMI
e alla tutela ambientale e risorse culturali.
Inoltre,
il consigliere Manca ha sottolineato l'importanza di una tale iniziativa in un
momento storico difficile sotto un profilo socio economico; Congedo ha messo in
evidenza come sia necessario creare sinergie di competenze tra CoR e
Regione Puglia per divulgare gli assi di intervento in risposta alle istanze
territoriali in materia di fondi FESR; Perrini è fermamente convinto che gli
enti locali sono un forte motore delle politiche di investimento soprattutto
per la Puglia alla quale sono stati destinate le maggiori risorse ed in
modo particolare ha sottolineato che occasione giusta è quella dei FESR e del
PSR per rilanciare turismo e agricoltura perché Taranto non è solo ILVA;
Ventola, infine, è convinto che attraverso le risorse FESR si possa dare il via
alla riqualificazione di infrastrutture, valorizzazione ambientale con un
approccio integrato anche tra più comuni, quindi è premiante l'uso delle
risorse nell'ipotesi di aggregazione tra comuni.
Bari,
19 dicembre 2015
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INCHIESTA
AMBULATORI REUMATOLOGICI, ZULLO E MANCA: “BRUTTA PAGINA PER LA SANITA’ PUGLIESE
FRUTTO DI TROPPI CONTROLLI SUI PRIVATI E POCHISSIMI SUI PUBBLICI”.
Dichiarazione
dei consiglieri regionali Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo e Luigi
Manca
L'indagine
della Procura di Brindisi, lodevole, pone all'attenzione della politica la
questione dei requisiti dell'accreditamento della strutture sanitarie che non
riguarda solo il privato ma, anche il pubblico.
Accade
che ci si accanisce nei controlli sul privato, che magari ha profuso ingenti
sforzi in termini di investimenti economici per adeguare i requisito delle
proprie strutture, e si tralascia il controllo della strutture pubbliche che
ormai cadono a pezzi per carenze di manutenzione ordinaria e sono sguarnite di
personale.
É
inevitabile che laddove viene meno la politica la Magistratura esercita
un'azione surrogante e dovuta che mette a nudo la fragilitĂ del sistema
sanitario pugliese costruito negli ultimi dieci anni dal governo del
centrosinistra. Eppure, proprio a riguardo delle strutture reumatologiche
oggetto dell’inchiesta noi dell'opposizione, non da oggi, abbiamo segnalato
l'inadeguatezza della rete che si andava organizzando senza essere ascoltati.
Non
ci consola pensare al "noi l'avevamo detto", avremmo voluto che la
Regione non fosse caduta in quest'altra brutta pagina della sua storia.
Bari,
19 dicembre 2015
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026