COR: “LE PICCOLE MEDIE IMPRESE FALLISCONO, I RISPARMIATORI PERDONO
I LORO RISPARMI E IL GOVERNO RENZI TUTELA I POTERI FORTI. LA PUGLIA DIMOSTRI
TUTTA LA SUA INDIGNAZIONE”
Il gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Zullo, Congedo,
Manca, Perrini e Ventola) hanno presentato una mozione al Consiglio regionale
Risparmiatori che vedono sfumati i risparmi di una vita; piccole e
medie imprese che falliscono per inesigibilitĂ dei propri crediti, con il
conseguente licenziamento dei lavoratori; il ricorso sempre piĂą frequente al
concordato per recuperare il possibile a fronte di perdite anche 70/80 volte
piĂą grandi. Di contro si assiste a un Governo nazionale pronto a correre in
soccorso dei poteri forti, banche e grandi gruppi in primis.
Di fronte a tutto questo non si può restare in silenzio, né
trincerarsi dietro le “competenze”, sperando che sia un altro livello
istituzionale a risolvere problemi che quotidianamente viviamo sulla nostra
pelle attraverso l’ascolto di tanti disperati.
Ecco perché i consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti
hanno presentato una mozione per impegnare la Giunta Emiliano “a manifestare
l’indignazione della Puglia al Governo Renzi rispetto ad una politica di
vicinanza ai poteri forti piuttosto che a cittadini deboli che dopo aver
vissuto una vita di stenti e di sacrifici per sostenere con attivitĂ virtuose
le proprie aziende le vedono fallire per aver dato credito a grosse Aziende
spesso sostenute dal Pubblico e giunte in concordato preventivo e a
risparmiatori che hanno creduto nella solidità delle banche e nell’azione di
vigilanza della Banca d’Italia e oggi si vedono sfumare i loro risparmi fino ad
arrivare al suicidio”.
Per cambiare rotta la mozione propone di impegnare la Giunta
Emiliano a: “rivedere, la norma del concordato preventivo che sta portando
alla morte le piccole e medie imprese, le quali non hanno strumenti idonei per
tutelare il proprio credito e che, nelle more della procedura, i creditori,
immobilizzati dalla stessa legge, soffrono la carenza di liquiditĂ , accentuata
dalle banche che non concedono credito o finanziamenti, e finiscono per essere
essi stessi insolventi e fallibili. Molte aziende, dunque, si vedono strette in
una tenaglia tra il cosiddetto credit crunch, l’insolvenza della pubblica
amministrazione e questa nuova forma di concordato preventivo che,
inevitabilmente, tende a depauperare la liquiditĂ delle aziende sane e porta
all’inevitabile chiusura quelle che vivono momenti di tensione finanziaria”.
Infine, “di intensificare i controlli sui reali titolari delle
newco e sulle responsabilitĂ gestionali di amministratori di aziende avviate al
concordato preventivo e dei banchieri con confisca dei beni personali e
familiari per ristorare le penalizzazioni subite da creditori e risparmiatori”.
BARI, 12 dicembre 2015
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Cor:
“Basta politica degli annunci, Emiliano pensi a governare e non a sfidare
Renzi per questioni interne al Pd”
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Dichiarazione dei Consiglieri regionali del Gruppo Cor (Zullo,
Congedo, Manca, Perrini e Ventola).
“Puglia senza carbone”, “Ho la ricetta per sconfiggere la Xylella”, “La
bonifica dell’Ilva si può in 18 mesi”, “La Tap ora la porto a Brindisi”…E’
ora che il presidente Emiliano la smetta con questa politica di annunci, con
questi spot piĂą utili a fare titoli di giornale che a risolvere
davvero quelli che sono problemi gravi e seri che i pugliesi vivono sulla
propria pelle.
Il presidente forse non sa che la campagna elettorale è finita e
lui l’ha vinta e quindi è chiamato a governare. Ma proponendo non un altro,
l’ennesimo, libro di fiabe. I pugliesi non si sono ancora ripresi dalla
narrazione vendoliana e ora davvero non sono piĂą nelle condizioni di
sopportare un’oratoria meno poetica ma altrettanto vuota di contenuti, anzi a
tratti persino estremamente fantasiose come ha sostenuto oggi in
un’intervista l’ex country manager della Tap per l’Italia, Giampaolo Russo,
che invita Emiliano a documentarsi maggiormente prima di promettere cose
irrealizzabili.
Le centrali a carbone, la peste degli ulivi, l’inquinamento di
Taranto, gli approdi dei tubi che porteranno gas, sono problemi seri
che vanno affrontati e, soprattutto risolti con proposte serie e di
competenza regionale non andando sempre e comunque a cercare la rissa con il
governo nazionale. I problemi interni al Partito democratico Emiliano li
risolva con Renzi nelle assemblee di partito”./
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026