POLIZIA
REGIONALE DI VIGILANZA, ZULLO: “LA COPERTURA FINANZIARIA NON E’ CERTA. EMILIANO
HA IL DOVERE DI DECIDERE IN MODO SERIO E NON CON MANOVRE ECONOMICHE FANTASIOSE”
Dichiarazione
del presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo
Qualcuno sostiene che chi governa ha il DOVERE DI DECIDERE,
un concetto molto caro al premier Matteo Renzi, nonché segretario nazionale del
partito del nostro presidente Emiliano.
E decidere non è facile, comporta scelte e valutazioni di prioritĂ
che inevitabilmente creano delusioni che scottano specie se primi si è stati
illusi.
E’ quello che potrebbe capitare proprio a Emiliano che pur di non
scontentare nessuno s’inventa persino acrobatiche e fantasiose manovre
economiche che potrebbero mettere a repentaglio la stabilitĂ stessa del
Bilancio regionale.
Ora è indubbio che la sorte di 100 agenti di tutte le polizie
provinciali pugliesi, che si compirĂ il prossimo 15 dicembre, sta a cuore
a tutti e la proposta di legge di “Istituzione della sezione regionale di
vigilanza della Regione Puglia” vede tutti i gruppi consiliari decisamente
favorevoli, ma è pur vero che le nozze con i fichi secchi non si possono fare e
in assenza di copertura finanziaria certa e nell’impossibilità di procedere a
variazioni di Bilancio (perché per legge vanno fatte entro il 30 novembre
dell’anno di competenza) il rischio che le buone intenzioni lascino il tempo
che trovano. A meno che…
Una soluzione ci sarebbe nel Bilancio regionale vi è un fondo per
la copertura finanziaria delle nuove leggi, cinque milioni di euro, che il
presidente Emiliano ha giĂ accantonato per il Reddito di cittadinanza. Per la
creazione della nuova polizia di vigilanza regionale ne occorrono poco piĂą di
quattro. Ed ecco il DOVERE DI DECIDERE che spetta a chi governa: Emiliano a chi
vuole fare il regalo di Natale?
Bari, 10 dicembre 2015
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026
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Xylella, procedura di
infrazione, Congedo: "Dall'Europa oltre il danno la beffa"
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Dichiarazione
del consigliere regionale dii Conservatori e riformisti, Erio Congedo.
"Oltre il danno la beffa. L’Europa prima non è stata in grado di
effettuare controlli seri alle frontiere sulle piante provenienti dal Sud
America portatrici di Xylella fastidiosa che ha infettato gli ulivi del
Salento, ovvero non è stata in grado di mettere in sicurezza l’Agricoltura
italiana e in modo particolare quella pugliese, e poi ha assunto
atteggiamenti ultra-rigorosi al limite del punitivo per la Puglia e il
Salento con misure drastiche (da maggio scorso vi è un vero e proprio di
embargo su altre piante anche se non a rischio Xylella); infine ora pensa di
adottarne altri provvedimenti ancora piĂą severi come il blocco totale del
settore vivaistico non salentino ma addirittura pugliese.
Da Bruxelles arriva, infatti, una doccia fredda: sarebbe pronta la
procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per il ritardo
accumulato nell’attuazione delle misure di eradicazione degli ulivi colpiti
dalla malattia (Piano Siletti). Questa mattina è partita, destinazione
Governo italiano, una lettera di messa in mora che costituisce la
prima fase della procedura di infrazione dei Trattati europei.
L’avevamo detto o l’avevamo denunciato ormai non più da mesi, ma da
oltre un anno che la situazione stava per precipitare è davvero di scarsa
consolazione. L’inerzia del Governo italiano, del Ministero all’Agricoltura,
che nel maggio scorso si è totalmente consegnato mani e piedi alla ComunitĂ
europea non curante dei danni che ne sarebbero derivati all’Agricoltura
pugliese, oggi è ancora più evidente. Se ci troviamo in queste condizioni è
perché si è lasciato trascorre inutilmente del tempo prezioso più in
adempimenti burocratici che alla ricerca di una vera soluzione sia sul fronte
del contrasto, sia di un adeguato ristoro per tutti coloro che subiscono,
senza averlo provocato, la peste dei loro ulivi. Sarebbe il caso che Renzi
tra una slide ed una polemica interna trovi il tempo di battere i pugni in
Europa per difendere paesaggio, agricoltura e economia pugliese.
In questo le responsabilitĂ , ma sarebbe il caso di dire colpe, del governo
Vendola sono chiare ed evidenti. Oggi, con Emiliano, siamo all’insediamento
di una task force di tecnici e professori che devono cominciare ad analizzare
le varie ipotesi. Ma se non si fa presto il rischio è che quando avranno
trovato come salvare il malato questo sia giĂ morto e sepolto".
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Info
Mariateresa D’Arenzo
338/2447026
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Altieri
(CoR): Merkel personaggio 2015? Conferma anno da dimenticare!
"Il
Time elegge Angela Merkel personaggio del 2015, è la conferma che è un anno da dimenticare!
Come se non bastasse al secondo posto piazza Al Baghdadi e al terzo Donald
Trump: mancano solo Dracula e Jack lo Squartatore. Per evitare di esaltare
simili modelli, il prossimo numero del Time andrebbe vietato ai minori di 18
anni!". Lo dichiara su Facebook Nuccio Altieri, deputato dei Conservatori
e Riformisti, commentando la classifica dei personaggi dell'anno secondo il
"Time”.
Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026
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PATTO
PER IL SUD, ON. DISTASO: “ORA ANCHE EMILIANO E’ PRONTO ALLA LOTTA DURA CONTRO
IL GOVERNO RENZI”.
Dichiarazione
del deputato dei Conservatori e Riformisti, on. Distaso
Se
anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha la chiara
sensazione che il Patto per il Sud del Governo Renzi sia lastricato piĂą di
buone intenzioni che di risorse adeguate, allora la situazione deve essere
davvero drammatica, specie se, come sospetta il governatore pugliese, non
dovessero arrivare i finanziamenti che spettano al Mezzogiorno dal Fondo sociale
di coesione.
Emiliano promette lotta dura,
“ma col sorriso sulle labbra”. Noi, come la stragrande maggioranza di
cittadini meridionali, quel sorriso lo abbiamo perso da tempo, da quando
abbiamo capito che il governo Renzi non solo ha cancellato dalla sua agenda la
parola Sud, penalizzando le nostre regioni con politiche fatte sole di belle
parole all’occorrenza, poi nei fatti dalle grandi opere infrastrutturali
(AutoritĂ portuali cancellate, Aeroporti depotenziati, Alta velocitĂ
ferroviaria negata) alle programmazioni strutturali (difesa del suolo,
salvaguardia dell’ambiente) passando per le grandi problematiche irrisolte (una
su tutte l’Ilva di Taranto) il governo Renzi è non latitante, ma assente da
sempre.
Per questo la nostra lotta
sarĂ dura e senza sorriso.
Bari,
9 dicembre 2015
Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026
Chi non ha partecipato attivamente alla campagna elettorale del presidente Emiliano si metta l’anima in pace: in questa legislatura non lavorerà con e per la Regione Puglia.
Il suo il curriculum potrebbe anche essere il migliore in assoluto, ma a nulla servirebbe, il nuovo corso targato Emiliano in questo è in perfetta continuità con il suo predecessore: nella valutazione delle candidature per un ruolo regionale ciò che conta non è la competenza o l’esperienza, ma essere stati candidati consiglieri o avere parenti e amici che lo abbiano fatto.
Una sorta di risarcimento o riconoscimento di un credito politico da parte di Emiliano: è stato così per Aldo Patruno (candidato consigliere regionale) nominato al Dipartimento Cultura e ieri per Alessandro Cataldo nuovo presidente dell’Adisu (la moglie del cugino, Anita Maurodinoia, candidata consigliere regionale), ma anche le recenti nomine alle Arca pugliesi o quelle a direttori delle Asl, ma ancor di più la nomina del proprio staff, tutte rigorosamente fatte applicando in maniera nuova il Manuale Cencelli. Nella prima Repubblica, infatti, la spartizione avveniva su base partitica, oggi esclusivamente in base al sostegno personale e all’impegno elettorale profuso a favore del candidato vincente.
Stando così le cose e memori delle tante promesse fatte da Emiliano la sensazione è che ne vedremo ancora delle belle!